Il MoMA annuncia per il 2022 la prima grande mostra transatlantica su Meret Oppenheim


Il MoMA di New York ha annunciato per la fine del 2022 la prima grande mostra transatlantica dedicata all’artista svizzera visionaria Meret Oppenheim. 

Il Museum of Modern Art di New York annuncia la prima grande mostra transatlantica dedicata alla produzione dell’artista visionaria svizzera Meret Oppenheim; è anche la prima negli Stati Uniti negli ultimi venticinque anni. Sarà allestita nel celebre museo newyorchese dal 30 ottobre 2022 al 4 marzo 2023 ed esporrà circa 180 opere che comprenderanno cinque decenni, tra dipinti, sculture, oggetti, collage e disegni. Meret Oppenheim: La mia mostra, questo il titolo dell’esposizione, è organizzata dal MoMA, dal Kunstmuseum di Berna e dalla Collezione Menil di Houston; curata da Anne Umland, Nina Zimmer e Natalie Dupêcher, con Lee Colón, la mostra sarà allestita prima al Kunstmuseum di Berna (dal 22 ottobre 2021 al 13 febbraio 2022), poi alla Menil Collection di Houston (dal 25 marzo al 18 settembre 2022) e infine al MoMA. 

Nel corso di cinquant’anni di carriera, Meret Oppenheim realizzò opere anticonvenzionali caratterizzate da una grande originalità. Alla sua morte nel 1985, i suoi lavori comprendevano oggetti misteriosi, dipinti narrativi e astrazioni geometriche, oltre a progetti di gioielli, commissioni di sculture pubbliche e poesie. La rassegna intende esploraretutte queste sfaccettature della sua carriera, dai primi dipinti come Quick, Quick, the Most Beautiful Vowel is Voiding, ME by MO (1934), alle sculture di metà carriera come The Green Spectator (1959), a monumentali opere tardive come New Stars (1977-82). I suoi temi spaziavano dal mondo naturale e dalla mitologia al genere e all’individualità.

La carriera artistica di Meret Oppenheim cominciò negli anni Trenta a Parigi e a soli 23 anni relizzò la sua opera più famosa, Colazione in pelliccia, nota anche come Oggetto: una tazza con piattino e cucchiaino tutti ricoperti di pelliccia; l’opera appartiene oggi alle collezioni del MoMA e l’acquisto dell’opera surrealista fece del museo la prima sede museale a collezionare un’opera dell’artista. Nei suoi primi anni a Parigi, Oppenheim compì schizzi, dipinti, collages, e si occupò anche di design di gioielli e di altri accessori di moda. Nel 1937 fece ritorno in Svizzera dove creò un ristretto numero di opere fino alla sua rinascita artistica nel 1954. La rassegna ripercorrerà cronologicamente la sua arte dagli anni Cinquanta agli anni Ottanta, in relazione alla sua precoce produzione surrealista degli anni Trenta. 

Tra gli ultimi lavori dell’artista si conta una serie di dodici disegni, successivamente intitolati dall’artista stessa M.O:: My Exhibition, da cui il titolo dell’attuale mostra prende ispirazione. In questi disegni, l’artista immaginò una mostra sulla sua intera produzione, disegnando in miniatura circa duecento opere da lei selezionate. 

La rassegna sarà accompagnata da un ricco catalogo che riunisce tutta l’arte di Meret Oppenheim, dal suo debutto negli anni Trenta a Parigi alla sua scomparsa nel 1985, passando per i suoi sviluppi artistici post-seconda guerra mondiale con influenze dalla Pop Art,  dal Nouveau Réalism e dall’arte concettuale. 

Immagine: Meret Oppenheim, Oggetto o Colazione in pelliccia (1936; tazza – diametro 10,9 cm, piattino – diametro 23,7 cm, cucchiaino – lunghezza 20,2 cm e pelliccia; New York, MoMA Museum of Modern Art).

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraMeret Oppenheim: My Exhibition
CittàNew York
SedeMoMa
DateDal 30/10/2022 al 04/03/2023
ArtistiMeret Oppenheim
TemiArte contemporanea, Meret Oppenheim, New York, MoMa

Il MoMA annuncia per il 2022 la prima grande mostra transatlantica su Meret Oppenheim
Il MoMA annuncia per il 2022 la prima grande mostra transatlantica su Meret Oppenheim


Se ti è piaciuto questo articolo abbonati a Finestre sull'Arte.
al prezzo di 12,00 euro all'anno avrai accesso illimitato agli articoli pubblicati sul sito di Finestre sull'Arte e ci aiuterai a crescere e a mantenere la nostra informazione libera e indipendente.
ABBONATI A
FINESTRE SULL'ARTE


A Carrara la personale del fotografo Enrico Amici, dedicata all'identità e alle trasformazioni del territorio
A Carrara la personale del fotografo Enrico Amici, dedicata all'identità e alle trasformazioni del territorio
L'Inferno di Dante di Doré, Rauschenberg e Brand, dall'Ottocento a oggi. In mostra a Rovigo
L'Inferno di Dante di Doré, Rauschenberg e Brand, dall'Ottocento a oggi. In mostra a Rovigo
Ecco la mostra sul giovane Tintoretto a Venezia, con 60 capolavori giovanili del grande artista
Ecco la mostra sul giovane Tintoretto a Venezia, con 60 capolavori giovanili del grande artista
L'Inferno dantesco illustrato dal fumettista Lorenzo Mattotti: mostra in Val d'Aosta
L'Inferno dantesco illustrato dal fumettista Lorenzo Mattotti: mostra in Val d'Aosta
A Bologna la personale di Jean François Migno al Museo Civico Medievale
A Bologna la personale di Jean François Migno al Museo Civico Medievale
Pop Art e dintorni: a Milano una mostra riunisce gli esponenti milanesi del movimento anni '60-'70
Pop Art e dintorni: a Milano una mostra riunisce gli esponenti milanesi del movimento anni '60-'70



MAGAZINE
primo numero
NUMERO 1

SFOGLIA ONLINE

MAR-APR-MAG 2019
secondo numero
NUMERO 2

SFOGLIA ONLINE

GIU-LUG-AGO 2019
terzo numero
NUMERO 3

SFOGLIA ONLINE

SET-OTT-NOV 2019
quarto numero
NUMERO 4

SFOGLIA ONLINE

DIC-GEN-FEB 2019/2020
Finestre sull'Arte