Quanto può dire un ritratto? La Galleria Sabauda indaga sul tema con opere poco note delle collezioni


Lo Spazio Scoperte della Galleria Sabauda si concentra con una mostra sulla ritrattistica e sulla cultura figurativa nella corte sabauda.

I Musei Reali di Torino, presso lo Spazio Scoperte della Galleria Sabauda, presentano dall’8 luglio al 7 novembre 2021 la mostra Come parla un ritratto. Dipinti poco noti dalle collezioni reali, concentrandosi sui temi della ritrattistica e sulla vivacità della cultura figurativa nella corte sabauda. L’esposizione rientra nell’ambito di un progetto didattico-formativo iniziato nel 2018 con il Dipartimento Studi Storici dell’Università degli Studi di Torino e intende proporre ipotesi che meritano nuovi approfondimenti sia dal punto di vista iconografico che attributivo. 

Suddivisa in quattro sezioni tematiche (L’immagine del potere; La corte femminile; Legami di famiglia. L’infanzia; Alleanze internazionali), attraverso cui si evidenziano i vari aspetti della ritrattistica sabauda ed europea, la mostra ripercorre tre secoli di storia, con uno sguardo sulle strategie diplomatiche elaborate dalle corti, sul valore dei ritratti femminili come omaggio al potere, sulle istantanee familiari inviate a corte per possibili alleanze matrimoniali e le immagini dei bambini, simbolo di una fanciullezza posta in mostra ma nello stesso tempo negata.

I ritratti hanno svolto un ruolo importante nella rappresentazione solenne e celebrativa del potere politico e militare, nel mostrare il prestigio dei soggetti raffigurati e nel presentare gli affetti e l’aspetto psicologico dei personaggi. L’espressione del volto può dire molto sulla personalità dei soggetti ritratti e anche molto può essere ricavato dalle pose, dai gesti, dallo spazio circostante. Ruolo fondamentale è inoltre svolto dalle iscrizioni, dagli elementi araldici, dagli abiti e dai gioielli indossati dai personaggi, nonché dagli ornamenti e dalle onorificenze che testimoniano lo stato sociale e il potere. Spesso le figure umane sono accompagnate da animali che rimandano alle virtù dei soggetti ritratti. 

Tuttavia i ritratti funzionali al cerimoniale degli antichi palazzi di corte e alla storia dinastica possono aver subito manipolazioni nel corso del tempo, con false iscrizioni per aggiornamenti iconografici, modifiche delle dimensioni o inserimenti in cornici successive o problemi attributivi quasi irrisolvibili a causa della rarità di opere documentate con le quali fare confronti. 

Questo tema complesso è stato affrontato da un gruppo di quaranta studenti del Corso di Laurea magistrale in Storia dell’Arte, in dialogo con docenti, studiosi, conservatori e restauratori. Obiettivo è stato avvicinare gli studenti alle esigenze della conservazione, della ricerca e della valorizzazione, grazie alle differenti competenze delle due importanti istituzioni culturali. 

Orari: Da martedì a domenica dalle 9 alle 19. 

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraCome parla un ritratto. Dipinti poco noti dalle collezioni reali
CittàTorino
SedeGalleria Sabauda
DateDal 08/07/2021 al 07/11/2021
TemiTorino, Galleria Sabauda, Musei Reali

Quanto può dire un ritratto? La Galleria Sabauda indaga sul tema con opere poco note delle collezioni
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