Realizzata un'installazione per vedere da vicino il Ritratto di Dante della Cattedrale di Firenze


Per la prima volta è possibile vedere da vicino, grazie a un’installazione, il Ritratto di Dante della Cattedrale di Santa Maria del Fiore. 

Dal 14 maggio al 31 dicembre 2021 sarà possibile per la prima volta, grazie a un’apposita installazione, vedere da vicino il celebre Ritratto di Dante Alighieri, la città di Firenze e l’allegoria della Divina Commedia, opera di Domenico di Michelino nel 1465 per la Cattedrale di Firenze. La visione ravvicinata del capolavoro che costituisce l’iniziativa Dante e la luce della Commedia in Santa Maria del Fiore, a cura di Antonio Natali, rientra nel programma di iniziative in occasione delle celebrazioni dantesche per i settecento anni dalla scomparsa del Sommo Poeta. Le celebrazioni vedono collaborare per la prima volta tre prestigiose istituzioni fiorentine , ovvero l’Opera di Santa Maria del Fiore, l’Opera di Santa Croce e la Certosa di Firenze - Comunità di San Leolino.

“L’opera di Domenico di Michelino è forse il più noto ritratto di Dante Alighieri”, afferma Antonio Natali, “non a caso nel 2021 è stata chiesta in prestito per molte mostre (a cominciare da quelle che stanno riscuotendo la maggiore attenzione della stampa e delle televisioni); c’è parso però inammissibile, proprio nell’anno di Dante, privare per diversi mesi la Cattedrale di Firenze d’una creazione che l’Opera di Santa Maria del Fiore aveva nel Quattrocento voluto commissionare per celebrarne la nascita”.

L’Opera di Santa Maria del Fiore commissionò questo monumento dipinto nel 1465, in occasione dei duecento anni dalla nascita di Dante, proprio per esaltare la memoria del poeta nella principale chiesa fiorentina. Il ritratto doveva sostituire un precedente dipinto andato perduto, realizzato negli anni Venti del Quattrocento da un pittore di nome Mariotto (identificabile con Mariotto di Nardo o Mariotto di Cristofano, il cognato di Masaccio) e incentrato sul tema del ritorno delle ceneri del poeta in patria.

Quello in Santa Maria del Fiore è un ritratto allegorico di Dante, raffigurato in piedi con una corona d’alloro che gli cinge la testa, e nella mano sinistra Dante tiene la Commedia aperta sui versi d’esordio, mentre con la destra indica la Porta dell’Inferno. Dietro di lui il Purgatorio e il Paradiso. “Ritto in una scenografia simbolica, evocatrice dei luoghi delle tre cantiche”, scrive Antonio Natali, “volge lo sguardo pensoso verso un’epifania lirica di Firenze; che, chiusa entro mura merlate, accavalla le sue architetture, sovrastate dall’imponente e ormai compiuta cupola brunelleschiana. La città sta dirimpetto alla porta dell’Inferno”.

È qui rappresentata una Firenze quattrocentesca con la Cattedrale e la Cupola del Brunelleschi, già coronata dalla palla di bronzo ricoperta d’oro e dalla croce, che al tempo del dipinto non erano state ancora eseguite, ma che l’artista aveva visto nel modello progettato dal Brunelleschi nel 1419. Si vedono anche le mura della seconda cerchia, iniziata nel 1172, le torri del Bargello, della chiesa della Badia fiorentina, del Palazzo Vecchio e il Campanile di Giotto.

Secondo la storica dell’arte Annamaria Bernacchioni, che a lungo ha studiato questo dipinto e il suo autore, “Domenico di Michelino trasse probabilmente ispirazione dai ritratti precedenti: quello giottesco della Cappella del Bargello, l’altro di Taddeo Gaddi in Santa Croce (distrutto dal Vasari) e gli esemplari tardo trecenteschi della scomparsa Aula minor di Palazzo Vecchio e del Palazzo del Proconsolo, fino al ritratto di Andrea del Castagno nella villa Carducci di Legnaia”.

“Qui è ritratto Dante tetragono (Par. XVII, v.22), ovvero risoluto nell’esilio”, afferma il dantista Jason Houston, “mentre fissa lo sguardo solenne sulla città di Firenze e con un gesto suggestivo della mano indica le porte dell’Inferno. Dante tiene aperta la Commedia, invitando il visitatore a considerare attentamente le sue parole”.

L’iniziativa Dante e la luce della Commedia in Santa Maria del Fiore è resa possibile grazie a LAYHER S.p.A. per le strutture dell’installazione e Fabio Falciani per l’intervento conservativo.

Immagine: Domenico da Michelino, Ritratto di Dante Alighieri, la città di Firenze e l’allegoria della Divina Commedia (1465; Firenze,  Cattedrale) Courtesy Opera di Santa Maria del Fiore

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraDante e la luce della Commedia in Santa Maria del Fiore
CittàFirenze
SedeCattedrale di Firenze
DateDal 14/05/2021 al 31/12/2021
ArtistiDomenico di Michelino
TemiFirenze, Dante Alighieri, Domenico di Michelino, Cattedrale di Firenze

Realizzata un'installazione per vedere da vicino il Ritratto di Dante della Cattedrale di Firenze
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