Roma, Galleria Borghese

Musei d'Italia

2012, Tredicesima puntata

Immersa nella splendida cornice di Villa Borghese, il meraviglioso parco nel centro di Roma, la Galleria Borghese è l'antica residenza dei Borghese, una delle famiglie più in vista della Roma del Seicento. La costruzione della residenza fu fatta avviare dallo spregiudicato cardinale Scipione Borghese, che arricchì la villa con molte opere d'arte ottenute nei modi più svariati. Oggi la Galleria Borghese è sede di una delle raccolte d'arte più importanti d'Italia, con capolavori di pittura e scultura dei più grandi nomi della storia dell'arte italiana e non solo, perché vasta è anche la collezione delle antichità.

Ci eravamo lasciati con Palazzo Barberini e continuiamo parlando di un altro stupendo e famosissimo museo di Roma: la Galleria Borghese. Devo dire che sono rimasta molto affascinata da tutta l’atmosfera che si crea nel visitare questa meravigliosa villa, immersa in così tanto verde che sembra impossibile trovare in una metropoli come Roma; un grandissimo parco con fontane, laghetti (molto suggestivo è il lago con il tempio di Esculapio, percorribile su piccole barchette) e addirittura seguendo le indicazioni sui piccoli cartelli di legno che trovate sparsi ovunque potete arrivare al Bioparco e al Museo di zoologia o alla Casa del Cinema o addirittura al Cinema dei Piccoli, la più piccola sala cinematografica del mondo. E ancora per gli appassionati di equitazione, proprio qui si trova Piazza di Siena, sede del concorso ippico internazionale ufficiale della città giunto ormai alla sua ottantesima edizione. Insomma potete passare tranquillamente un giorno intero a Villa Borghese, perché veramente non avrete tempo di annoiarvi, ce n’è per tutti i gusti. Per non parlare della grande varietà di vegetazione e della grande quantità di animali (uccelli, pesci e piccoli mammiferi) presenti all’interno del parco.

Ilaria davanti alla Galleria Borghese
Ilaria davanti alla Galleria Borghese

Ma concentriamoci meglio sulla Galleria Borghese. Protagonista indiscusso della formazione della collezione di opere d’arte più grande dell’epoca, ossia della prima metà del Seicento, fu il cardinale Scipione Borghese, nipote di papa Paolo V, il quale non si fermò davanti a nulla pur di possedere le opere che desiderava, usando prepotenza e nessun riguardo con artisti e collezionisti.

Venti sale disposte su due piani conducono il visitatore attraverso un percorso museale talmente affascinante da far rimanere senza fiato. Le sale, specialmente quelle del pianoterra, prendono il nome dalla scultura posta al centro dell’ambiente: la sala di Paolina, con la bellissima statua di Paolina Bonaparte nelle vesti di Venere vincitrice, realizzata da Antonio Canova; la sala di David, con il David di Gian Lorenzo Bernini; la sala di Apollo e Dafne, con la suggestiva scultura di Bernini che rappresenta i due personaggi nel momento in cui Dafne si sta già trasformando in alloro, come vuole il mito narrato da Ovidio nelle Metamorfosi; la sala degli Imperatori, con al centro il Ratto di Proserpina del Bernini, ma che prende il nome dai busti dei Dodici Cesari collocati lungo le pareti; la sala dell’Ermafrodito, con la scultura raffigurante il personaggio, copia romana da un originale di Policleto e restaurata dopo il ritrovamento da Bernini che mutò il piano di appoggio in un materasso. La sala di Enea e Anchise prende il nome dal gruppo scultoreo di Bernini raffigurante la caratteristica scena del figlio-eroe di Troia che prende sulle spalle il padre per fuggire e salvarlo dal terribile incendio della città; un’altra scultura presente nella sala realizzata dall’artista è la Verità, che doveva essere accoppiata al Tempo in volo (spesso la Verità e il Padre Tempo appaiono insieme per la rappresentazione di quest’ultimo come rivelatore della Verità). L’ambiente successivo è molto particolare perché ospita le statue egizie della collezione e, per concludere, la sala del Sileno, con il Sileno danzante restaurato da Bertel Thorvaldsen, che gli pose in mano strumenti musicali simili ai piatti invece del tradizionale flauto.

La facciata della Galleria Borghese
La facciata della Galleria Borghese

Il primo piano ospita opere del XVI e XVII secolo di grande importanza. Come ho detto precedentemente, il cardinale Scipione era molto spregiudicato nell’ottenere ciò che desiderava: sequestrò al Cavalier d’Arpino opere per la maggior parte di Caravaggio, come il Ragazzo con canestro di frutta e il Bacchino malato, e pur di possedere la Caccia di Diana del Domenichino mandò in prigione per alcuni giorni il pittore. Altri capolavori presenti nella Galleria sono il San Girolamo di Caravaggio, la Danae del Correggio, la Dama con il liocorno e la Deposizione di Raffaello, il Compianto sul Cristo morto di Pieter Paul Rubens e il meraviglioso Amor Sacro e Amor Profano di Tiziano, raffigurante le due concilianti Veneri.

Un museo imperdibile per gli amanti della storia dell’arte e non solo.




Informazioni utili



La Galleria Borghese si trova immersa nel parco di Villa Borghese nel cuore di Roma: chi arriva in treno può scendere alla stazione Termini quindi prendere la metropolitana (linea A) fino alla fermata Spagna, che è collegata a Villa Borghese tramite un sottopassaggio. Siccome Villa Borghese è molto grande, chi non avesse intenzione di arrivare alla Galleria a piedi può prendere uno dei tanti autobus che passano sui viali del parco (dall'ingresso del parco lato via Veneto alla Galleria ci sono circa 700 metri da percorrere, la Galleria si trova infatti a una delle estremità di Villa Borghese). In alternativa è possibile scendere alla fermata Barberini e quindi percorrere (in salita... !) via Veneto arrivando fino a Villa Borghese. La strada è più lunga ma sicuramente è più suggestiva! Chi arriva in auto può lasciare l'auto nel parcheggio del Galoppatoio, che è a pagamento ma è il più vicino, si trova subito sotto il parco. Per le informazioni su orari, biglietti e quant'altro vi consigliamo come sempre il sito ufficiale e anche il sito istituazionale: come per Palazzo Barberini, sul sito istituzionale troverete il catalogo completo delle opere approfondimenti su quelle principali.




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Ilaria Baratta








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