Chiara Camoni accende il Grattacielo Piemonte: la nuova luce di Luci d’Artista


In occasione della settimana dell’arte contemporanea e dell’apertura di Artissima, Luci d’Artista inaugura Swarms (Sciami) di Chiara Camoni, installazione luminosa permanente sul Grattacielo Piemonte, curata da Antonio Grulli e realizzata con il sostegno della Regione Piemonte e della Fondazione CRT.

Nella settimana in cui Torino diventa capitale dell’arte contemporanea, Luci d’Artista presenta la sua grande novità: Swarms (Sciami), nuova installazione luminosa di Chiara Camoni (Piacenza, 1974) collocata all’ultimo piano delGrattacielo Piemonte. L’opera, curata da Antonio Grulli e accesa ufficialmente giovedì 30 ottobre alle 19:30, entra a far parte della collezione del progetto torinese, consolidando il legame tra la ricerca artistica contemporanea e il paesaggio urbano della città. La ventottesima edizione di Luci d’Artista, inaugurata il 24 ottobre, segna un ulteriore passo nella trasformazione del format in un museo diffuso e a cielo aperto. L’intervento di Camoni, visibile da chilometri di distanza, trasforma la sommità del Grattacielo Piemonte in un punto di riferimento luminoso nel panorama cittadino.

L’opera nasce dal desiderio di valorizzare l’edificio, sede istituzionale della Regione, e di introdurre all’interno della sua architettura verticale un elemento inaspettato. L’artista ha ideato una composizione di luci e oggetti scenografici, tra cui sfere a specchi mobili, che mutano colore e direzione, evocando il moto ipnotico di sciami di insetti. Il titolo, Swarms (Sciami), allude proprio a questi movimenti naturali: bagliori che ricordano il volo di lucciole o farfalle, presenze leggere e indecifrabili che sembrano danzare al ritmo di una musica silenziosa. La luce diventa così strumento di narrazione e materia poetica capace di unire artificio e natura.

L’opera è stata realizzata con il supporto della Regione Piemonte e della Fondazione CRT, e rappresenta la quinta nuova luce presentata nel 2025, rendendo questa edizione una delle più ricche della storia della manifestazione. Swarmssi aggiunge infatti alle quattro opere già inaugurate: Sex and Solitude, grande installazione al neon di Tracey Emindonata alla città dalla Fondazione Arte CRT per il suo venticinquesimo anniversario; Mummer Love, progetto ideato da Soundwalk Collective insieme a Patti Smith e Philip Glass per il cortile delle OGR Torino; la luce di Riccardo Previdi, realizzata in collaborazione con le Nitto ATP Finals; e l’intervento di Gintaras Didžiapetris, sostenuto dal Lithuanian Culture Institute. Tutte le opere saranno visibili fino all’11 gennaio 2026, confermando Luci d’Artista come una delle rassegne di arte pubblica più longeve e riconosciute a livello internazionale.

Chiara Camoni. Foto: Lorenzo Palmieri
Chiara Camoni. Foto: Lorenzo Palmieri

“Una nuova installazione luminosa va ad aggiungersi al patrimonio delle Luci d’Artista che ogni anno trasformano la nostra città in un museo d’arte contemporanea a cielo aperto”, dichiara Stefano Lo Russo, Sindaco della Città di Torino. “Siamo davvero molto contenti che la Regione Piemonte abbia voluto diventare partner dell’iniziativa, giunta alla sua 28esima edizione, che la Città di Torino e la Fondazione Torino Musei, grazie al contributo di numerosi sponsor, arricchiscono ogni anno di nuove opere. Oggi si apre la settimana dell’arte contemporanea torinese e sono tantissimi i curiosi e gli appassionati da tutto il mondo che arriveranno anche per ammirare le nostre Luci D’Artista, in attesa dell’ultima novità di quest’anno, la luce dedicata alle Nitto ATP Finals, che illuminerà piazza San Carlo a partire dall’8 novembre”.

“Abbiamo voluto che un edificio simbolo della città e del Piemonte, come il Grattacielo, casa di tutti i piemontesi, diventasse protagonista di Luci d’Artista”, dichiarano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il vicepresidente Elena Chiorino e gli assessori alla Cultura Marina Chiarelli e al Patrimonio Gianluca Vignale. “Con l’installazione di Swarms (Sciami), l’edificio si trasforma in un palcoscenico di luce che dialoga con lo spazio urbano e con la città stessa. La nuova opera, accesa proprio nei giorni di Artissima, unisce modernità e arte contemporanea, inserendosi in un percorso di valorizzazione culturale che rende Torino un punto di riferimento nazionale e internazionale. È un segnale chiaro: la nostra città conserva e celebra il patrimonio storico e architettonico, ma sa anche aprirsi al futuro, alla creatività e alla bellezza in tutte le sue forme”.

“La Fondazione CRT è da sempre al fianco di Luci d’Artista, una manifestazione che unisce arte, spazio pubblico e comunità”, dichiara Anna Maria Poggi, Presidente della Fondazione CRT. “Siamo orgogliosi di sostenere anche quest’anno questo straordinario progetto, contribuendo all’accensione della nuova luce di Chiara Camoni sul Grattacielo Piemonte e inaugurando così una collaborazione che segna una nuova tappa importante per questo appuntamento con l’arte, che quest’anno abbiamo arricchito con due nuove luci. Insieme alla Fondazione Arte CRT e alle OGR Torino, abbiamo infatti portato a Luci d’Artista altre due opere di respiro internazionale: la creazione al neon di Tracey Emin e il progetto speciale Mummer Love dei Soundwalk Collective, con Patti Smith e Philip Glass. Tutte queste installazioni testimoniano la volontà della Fondazione CRT di promuovere meraviglia, partecipazione e innovazione, proiettando Torino e il Piemonte tra le capitali europee della creatività contemporanea”.

Chiara Camoni, Swarms (Sciami). Foto: Alessandro Muner
Chiara Camoni, Swarms (Sciami). Foto: Alessandro Muner

Con l’edizione 2025, Luci d’Artista prosegue il percorso di rinnovamento avviato nel 2023, quando la Città di Torino ha affidato la gestione alla Fondazione Torino Musei. L’obiettivo è trasformare l’iniziativa in una vera e propria istituzione di ricerca artistica, un museo di luce dotato di identità propria, programmazione continuativa e relazioni internazionali. Il nuovo corso, guidato da Antonio Grulli, ha introdotto una direzione curatoriale autonoma, un’identità visiva coordinata, un logo ufficiale e un sito web che ripercorre la storia della manifestazione. L’idea è quella di superare i confini stagionali e cittadini, ampliando la notorietà e la fruizione del progetto in un contesto nazionale e internazionale.

“Nell’ambito di una straordinaria ventottesima edizione di Luci d’Artista, siamo riusciti a realizzare e presentare, in occasione di Artissima, un’importante quinta Luce affidata a una delle più rilevanti artiste italiane, Chiara Camoni, artista protagonista del Padiglione Italia della prossima Biennale”, dichiara il Presidente della Fondazione Torino Musei, Massimo Broccio. “Questa Luce è stata concepita appositamente per uno dei nuovi landmark della città, il grattacielo della Regione, e realizzata grazie al sostegno della Regione Piemonte insieme alla Fondazione CRT. Questo intervento è la dimostrazione della piena sintonia tra le nostre istituzioni e di come Torino e il Piemonte siano il luogo d’elezione per il contemporaneo in Italia. Luci d’Artista, con il suo nuovo corso in fase di progressivo consolidamento, conferma il suo ruolo di progetto di arte pubblica fondamentale per la comunità e per lo spazio collettivo, inteso come luogo di incontro”.

Swarms (Sciami) è una luce magica, in cui il naturale e l’artificiale si mescolano in maniera inscindibile”, dichiara il curatore di Luci d’Artista Antonio Grulli “Chiara Camoni è uno dei pochi artisti di oggi ancora in grado di creare incanto, di portare le persone in una dimensione altra e carica di senso. L’opera da un punto di vista tecnico è inoltre estremamente intrigante per il modo in cui si riesce a sperimentare usando tecnologie raramente applicate all’arte contemporanea. È un’idea semplicissima da cui nasce un effetto di scala ambientale e paesaggistica”.

In questa prospettiva, Luci d’Artista si articola oggi in un format strutturato che comprende la Collezione principale, la rete territoriale e nazionale denominata Costellazione, il programma di scambi internazionali Duet, un articolato piano di comunicazione, nuovi profili social e un programma permanente di restauri. È inoltre attiva l’Accademia della Luce, nata in collaborazione con i dipartimenti educativi dei musei torinesi. Il progetto, patrimonio della Città di Torino, è realizzato dalla Fondazione Torino Musei con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo e della Fondazione CRT. Tra i partner figurano la Regione Piemonte, la Fondazione Arte CRT, le OGR Torino, la Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino, l’Unione Industriali Torino, le Nitto ATP Finals, il Lithuanian Culture Institute e NeonLauro. Main sponsor è il Gruppo Iren.

Note sull’artista

Chiara Camoni, nata a Piacenza nel 1974, vive e lavora a Fabbiano, in Alta Versilia. La sua pratica attraversa linguaggi diversi, dal disegno alla stampa vegetale, dal video alla scultura, con una predilezione per la ceramica e i materiali naturali. Utilizza erbe, bacche, argilla e ceneri, che nelle sue mani assumono valenze simboliche e rituali. La sua ricerca si fonda su gesti che evocano antiche tradizioni, unendo la dimensione artigianale alla riflessione spirituale. Camoni lavora spesso in collaborazione con amici, familiari e colleghi, coinvolgendo comunità temporanee nella creazione delle opere. Con Cecilia Canziani ha ideato il ciclo di seminari La giusta misura, e con il Centro di Sperimentazione sviluppa progetti collettivi che riflettono un’idea condivisa di autorialità. Negli ultimi anni ha esposto in istituzioni internazionali come Pirelli HangarBicocca di Milano, Manifesta 15 a Barcellona, GAM di Torino, CAPC di Bordeaux, Palazzo Bentivoglio di Bologna e Middlesbrough Institute of Modern Art nel Regno Unito. Nel 2026 rappresenterà l’Italia al Padiglione nazionale della Biennale di Venezia, confermando il rilievo della sua ricerca nel panorama contemporaneo.


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