Murano Illumina il Mondo porta dodici nuovi lampadari d’artista in Piazza San Marco


Dal 21 novembre 2025 al 1 marzo 2026 la terza edizione di Murano Illumina il Mondo trasforma Piazza San Marco in uno spazio espositivo all’aperto con dodici lampadari d’artista realizzati in collaborazione con le fornaci muranesi. Il progetto è promosso dal Comune di Venezia e The Venice Glass Week.

Murano Illumina il Mondo torna a Venezia con la terza edizione e riporta l’attenzione sulla produzione vetraria muranese attraverso un progetto che unisce arte contemporanea e tradizione manifatturiera. Dal 21 novembre 2025 al 1 marzo 2026 Piazza San Marco diventa una galleria a cielo aperto grazie a dodici lampadari d’artista installati sotto le Procuratie Vecchie. L’accensione ufficiale si terrà la sera del 22 novembre, mentre le opere saranno già visibili dal giorno precedente, inaugurando così un percorso che punta a valorizzare il ruolo delle fornaci come centri attivi di ricerca.

Il progetto prevede anche un’attività di mediazione culturale curata dagli studenti della Scuola Abate Zanetti, che da dicembre saranno presenti in Piazza San Marco per fornire informazioni al pubblico e illustrare i contenuti dell’iniziativa. La partecipazione della scuola sottolinea l’intenzione di rafforzare il legame tra formazione, maestranze e nuovi linguaggi creativi, coinvolgendo giovani in un contesto di valorizzazione della tradizione vetraria. Dal 24 novembre sarà attivo inoltre un corner informativo all’ingresso della Galleria della Fondazione Bevilacqua La Masa, sempre in Piazza San Marco. L’iniziativa è promossa dal Comune di Venezia e da The Venice Glass Week, con il sostegno economico della Pentagram Stiftung e della Camera di Commercio di Venezia Rovigo attraverso l’Azienda Speciale Opportunità e Mercati. Il progetto conferma così una rete di istituzioni e realtà locali impegnate nella tutela e nella promozione della cultura del vetro.

Joana Vasconcelos, maestro Massimiliano Luzzi, fornace Berengo Studio, Cuore Infinito. Foto: Giorgio Bombieri
Joana Vasconcelos, maestro Massimiliano Luzzi, fornace Berengo Studio, Cuore Infinito. Foto: Giorgio Bombieri
Christian Pellizzari, fornace Salviati, Nature Rebirth. Foto: Giorgio Bombieri
Christian Pellizzari, fornace Salviati, Nature Rebirth. Foto: Giorgio Bombieri
Ru Xiao Fan, maestri Cristiano e Ivano Ferro, maestro Gianni Seguso, fornace Effetre con Seguso Gianni, Inside/Outside. Foto: Giorgio Bombieri
Ru Xiao Fan, maestri Cristiano e Ivano Ferro, maestro Gianni Seguso, fornace Effetre con Seguso Gianni, Inside/Outside. Foto: Giorgio Bombieri

I dodici lampadari presentati in questa edizione sono il risultato di collaborazioni tra artisti e designer internazionali e alcune delle più note fornaci muranesi. Ogni autore è stato invitato a reinterpretare il lampadario come oggetto simbolico della tradizione veneziana, trasformandolo in un’opera site-specific pensata per dialogare con la scenografia architettonica di Piazza San Marco. L’iniziativa pone l’accento sulla continuità tra saperi antichi e sperimentazione contemporanea, con l’obiettivo di riaffermare Murano come luogo di produzione culturale oltre che artigianale.

Le collaborazioni di quest’anno comprendono Lucio Bubacco con Vetreria 3 Artistico Lampadari, Michela Cattaicon Simone Cenedese, Irene Cattaneo con Lavorazioni artistiche di Fabiano Amadi, F. Taylor Colantonio conSignoretto Lampadari in collaborazione con Salvadore, Simone Crestani e Joana Vasconcelos con Berengo Studio,Massimo Micheluzzi con Vetreria Anfora, Chahan Minassian con Nicola Moretti Murano, Luca Nichettocon Barovier&Toso, Christian Pellizzari con Salviati, Eros Raffael con la Scuola Abate Zanetti, e Ru Xiao Fancon Effetre e Seguso Gianni. La varietà delle collaborazioni mostra la volontà di riunire approcci, provenienze e percorsi artistici eterogenei, mettendo in evidenza la versatilità del vetro come materiale espressivo. Con questa terza edizione, Murano Illumina il Mondo prosegue nel tentativo di presentare il vetro muranese come un ambito in cui tradizione e innovazione convivono, coinvolgendo artisti affermati, designer e maestri vetrai in un processo condiviso. Piazza San Marco diventa così un luogo in cui la storia della città incontra nuove interpretazioni, offrendo ai visitatori un percorso che unisce memoria, tecnica e ricerca estetica.

Michela Cattai, maestro Simone Cenedese, fornace Simone Cenedese Murano, Trama di Luce. Foto: Giorgio Bombieri
Michela Cattai, maestro Simone Cenedese, fornace Simone Cenedese Murano, Trama di Luce. Foto: Giorgio Bombieri
Chahan Minassian, maestra Vittoria Moretti, fornace NICOLAMORETTI sas, Acqua Rings. Foto: Giorgio Bombieri
Chahan Minassian, maestra Vittoria Moretti, fornace NICOLAMORETTI sas, Acqua Rings. Foto: Giorgio Bombieri

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