La Madonna della Loggia di Sandro Botticelli parte per un tour in Russia


Da settembre a febbraio la Madonna della Loggia di Sandro Botticelli lascia gli Uffizi per un tour in tre tappe in Russia.

La Madonna della Loggia, una delle opere più discusse di Sandro Botticelli (Firenze, 1445 - 1510), in quanto in passato non da tutti ritenuta di sua mano (e oggi invece assegnata da gran parte della critica alla fase giovanile della sua carriera), lascerà a inizio settembre gli Uffizi, la sua sede, e partirà per un tour in Russia, con tre tappe: dal 4 al 5 settembre al quinto Eastern Economic Forum dell’Università di Vladivostok (al quale l’Italia partecipa quest’anno per la prima volta), dall’8 settembre al 6 novembre alla Galleria Statale Primorye (sempre a Vladivostok) e infine, dal 17 novembre 2019 al 16 febbraio 2020, all’Ermitage di San Pietroburgo. Nel museo di San Pietrobugo, la Madonna della Loggia rimarrà per tutto il periodo in cui la Madonna Litta, tradizionalmente attribuita a Leonardo da Vinci, sarà in Italia: anche l’opera dell’Ermitage sarà infatti in Italia tra novembre e febbraio.

Si tratta dunque di uno scambio, dal momento che l’opera non verrà esposta nel contesto di mostre più ampie. Le due esposizioni, patrocinate e sostenute dall’Ambasciata d’Italia a Mosca, sono organizzate dalle Gallerie degli Uffizi, dalla Galleria Nazionale Primorye di Vladivostok, dal Museo Statale Ermitage, con MondoMostre e il supporto organizzativo di Roscongress. Su iniziativa del partner generale del progetto, PAO Sberbank, anche le persone non vedenti e ipovedenti avranno accesso al capolavoro: insieme all’opera originale sarà esposta una copia tattile del quadro con l’apposita audioguida.

La Madonna della Loggia è ritenuta dalla critica, come detto, un dipinto giovanile di Sandro Botticelli, che qui rielabora un’antica iconografia bizantina nota come Glikophilousa (“dolce amante” o “dolce bacio”: tuttavia, la Madonna nella tradizione russa viene chiamata più spesso Eleousa, letteralmente “misericordiosa”). Ci sono dunque legami iconografici con la tradizione russa: la Madonna Theotokos (ovvero “Madre di Dio”) di un artista identificato come Vladimir (e nota anche come “Madonna di Vladimir”), risalente al XIII secolo, è uno dei più precoci ed efficaci esempi della stessa iconografia seguita da Botticelli. Nella sua Madonna della Loggia, il pittore fiorentino, leggiamo in una nota degli Uffizi, “esprime il naturale sentimento di una madre per il figlio in una composizione che emana un senso di tenera intimità: Maria appare pensosa, prefigurando il destino doloroso che attende il figlio. Le due figure sono inserite entro un’architettura rinascimentale aperta sul fondo, una loggia da cui il dipinto prende il titolo. Si tratta di un dipinto molto precoce nella carriera di Botticelli, come suggeriscono i richiami allo stile di Filippo Lippi, nella cui bottega Sandro svolse il suo apprendistato di pittore dopo aver frequentato, molto giovane, la bottega di un orafo”.

La Madonna risale proprio al periodo in cui Botticelli lasciò la bottega di Filippo Lippi (siamo attorno al 1467) e si avvicinò ad Andrea del Verrocchio, l’altro grande maestro determinante per la sua formazione. In origine l’opera doveva essere inserita in una cornice a tabernacolo, ed era probabilmente un “colmo da camera”, ovvero un tipico oggetto destinato alla devozione privata: era questa la produzione cui gli artisti in genere si dedicavano prima di ricevere commissioni più impegnative. Non sappiamo alcunché sulla committenza del dipinto, che è pervenuto alla Galleria degli Uffizi solo nel 1784.

“L’esposizione della Madonna della Loggia di Sandro Botticelli, in occasione della prima partecipazione dell’Italia al Forum economico orientale di Vladivostok”, sottolinea Pasquale Terracciano, ambasciatore italiano a Mosca, “costituisce una preziosa occasione per presentare la straordinaria bellezza dell’arte italiana nell’Estremo Oriente russo, dove in passato l’Ambasciata d’Italia a Mosca non aveva mai organizzato mostre con le eccellenze della nostra arte pittorica. L’opera verrà esposta alla Galleria Nazionale Primorye di Vladivostok, e poi, da novembre, al Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo, compiendo un suggestivo percorso ideale lungo tutto il territorio della Federazione. Si tratterà quindi di un evento unico, dal grande valore simbolico, che risponde all’intento di portare la nostra cultura anche nelle regioni più distanti, rendendo la nostra arte più accessibile ai moltissimi amanti dell’Italia in tutta la Federazione”.

Immagine: Sandro Botticelli, Madonna della Loggia (1467 circa; tempera su tavola, 72 x 50 cm; Firenze, Galleria degli Uffizi)

La Madonna della Loggia di Sandro Botticelli parte per un tour in Russia
La Madonna della Loggia di Sandro Botticelli parte per un tour in Russia


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