Milano, la Triennale espone una selezione dell’Archivio Testori


Fino al 28 febbraio 2026 lo spazio Cuore di Triennale Milano ospita una selezione di materiali dell’Archivio Testori, restituendo la complessità dell’opera di Giovanni Testori attraverso documenti, manoscritti, disegni e materiali teatrali, editoriali e giornalistici.

Fino al 28 febbraio 2026 lo spazio Cuore – Centro studi, Archivi, Ricerca di Triennale Milano ospita una selezione di materiali provenienti dall’Archivio Testori, offrendo al pubblico un’occasione di approfondimento sulla figura e sull’opera di Giovanni Testori (Novate Milanese, 1923 – Milano, 1993), uno dei protagonisti più complessi e trasversali della cultura italiana del Novecento. Pittore, scrittore, poeta, drammaturgo e critico d’arte, Testori ha attraversato linguaggi, discipline e ambiti espressivi diversi, costruendo un percorso intellettuale che trova in questo progetto espositivo una restituzione articolata e documentata.

Cuore, inaugurato nel febbraio 2024 e situato al piano terra del Palazzo dell’Arte, è uno spazio dedicato alla ricerca, alla memoria e all’innovazione, pensato come luogo flessibile e in continua trasformazione. Al suo interno, una sezione è riservata all’ospitalità temporanea di patrimoni archivistici esterni, con l’obiettivo di valorizzare fondi documentari legati al mondo del progetto, della cultura visiva e della ricerca interdisciplinare. In questo contesto si inserisce la presentazione dei materiali dell’Archivio Testori, che permette di esplorare da vicino la genesi delle opere e dei pensieri di un autore che ha saputo intrecciare pratica artistica, riflessione critica e impegno civile.

L'installazione. Foto: Gianluca Di Ioia - GDI Studio
L’installazione. Foto: Gianluca Di Ioia - GDI Studio
L'installazione. Foto: Gianluca Di Ioia - GDI Studio
L’installazione. Foto: Gianluca Di Ioia - GDI Studio
L'installazione. Foto: Gianluca Di Ioia - GDI Studio
L’installazione. Foto: Gianluca Di Ioia - GDI Studio

La selezione esposta restituisce la ricchezza e la varietà dell’archivio attraverso un percorso che attraversa l’intera attività di Testori, dalle prime esperienze biografiche e familiari fino ai grandi progetti letterari e teatrali degli ultimi anni. Tra i materiali presentati figurano bozze manoscritte, fotografie di famiglia, ritratti e prime testimonianze personali che consentono di ricostruire il contesto umano e culturale in cui si è formata la sua sensibilità artistica. Accanto a questi documenti emergono le prime raccolte poetiche e i materiali grafici, come quaderni e taccuini relativi a Le Laudi, accompagnati da disegni e studi che testimoniano il rapporto costante tra parola e immagine nella sua ricerca.

Un’ampia sezione è dedicata agli studi storico-artistici, con ricerche e appunti relativi a Gian Martino Spanzotti a Ivrea e ai materiali preparatori per la mostra dedicata a Tanzio da Varallo, che evidenziano il ruolo di Testori come storico e critico d’arte profondamente coinvolto nella riscoperta e nella valorizzazione della pittura lombarda e piemontese. Il percorso prosegue con i progetti editoriali narrativi legati alla collana pubblicata con Feltrinelli, che documentano il lavoro di elaborazione e costruzione dei testi, e con i materiali relativi al ciclo poetico de I Trionfi, comprendenti lettere, ritratti e quaderni manoscritti che ne raccontano la genesi.

Ampio spazio è riservato anche all’attività teatrale, attraverso studi, disegni e acquerelli realizzati per il Piccolo Teatro di Milano in occasione della messinscena di Erodiade, che testimoniano l’intenso dialogo tra scrittura drammatica, scena e arti visive. Accanto a questi materiali figurano documenti dedicati all’attività giornalistica svolta per testate come il Corriere della Sera e Il Sabato, che restituiscono l’impegno critico e la presenza costante di Testori nel dibattito culturale del suo tempo.

L'installazione. Foto: Gianluca Di Ioia - GDI Studio
L’installazione. Foto: Gianluca Di Ioia - GDI Studio
L'installazione. Foto: Gianluca Di Ioia - GDI Studio
L’installazione. Foto: Gianluca Di Ioia - GDI Studio

La selezione comprende inoltre versioni manoscritte, varianti e dattiloscritti del testo teatrale Edipus, insieme ai quaderni datati 1981 contenenti appunti e stesure preparatorie del romanzo In Exitu, una delle opere più intense e drammatiche della produzione testoriana. Chiude il percorso una documentazione dedicata al ruolo dell’Archivio Testori come centro di ricerca presso Casa Testori, con materiali che illustrano le attività di digitalizzazione e valorizzazione del fondo archivistico.

L’iniziativa si inserisce nel più ampio percorso avviato da Triennale Milano per la valorizzazione di fondi e archivi di enti pubblici e privati legati al design, all’architettura e alla progettazione. Negli ultimi mesi, lo spazio Cuore ha ospitato archivi di rilievo come quelli di Gae Aulenti e Roberto Sambonet, della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e dell’Archivio Luisa Castiglioni, confermandosi come luogo di riferimento per la riflessione sul valore culturale e progettuale degli archivi.

L’obiettivo è attivare collaborazioni, favorire momenti di divulgazione culturale e rendere visibile la complessità dei temi legati alla conservazione, alla ricerca e alla trasmissione dei patrimoni documentari. Cuore si propone così come uno spazio di incontro tra visitatori, studiosi, ricercatori e una rete di istituzioni che comprende università, soprintendenze, fondazioni pubbliche e private e aziende.

L’accesso allo spazio è gratuito negli orari di apertura di Triennale Milano, dal martedì alla domenica, dalle 10.30 alle 20.00. All’interno di Cuore, archivisti, bibliotecari e lo staff di mediazione sono a disposizione del pubblico per fornire informazioni e assistenza nella consultazione dei materiali. Il progetto è sostenuto dai partner istituzionali Deloitte e Fondazione Deloitte, Lavazza Group e Salone del Mobile.Milano, che affiancano Triennale Milano anche in questa iniziativa dedicata alla valorizzazione della memoria culturale e alla ricerca.


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