È scomparso questa sera a Morristown, negli Stati Uniti, all’età di 74 anni, il noto chitarrista Ace Frehley, uno dei musicisti più rappresentativi dell’hard rock statunitense, per lungo tempo chitarra solista dei Kiss. Frehley era da giorni ricoverato in terapia intensiva dopo che aveva avuto un’emorragia cerebrale come conseguenza di una caduta nel suo studio di registrazione (per lo stesso motivo aveva cancellato alcune date del suo tour). A confermare la notizia sono stati i suoi familiari.
Paul Daniel Frehley, soprannominato “Ace”, era nato il 27 aprile del 1951 nel Bronx, a New York, ed era noto soprattutto per essere il membro fondatore e chitarrista solista originale dei Kiss. Frehley mostrò fin da ragazzo un forte interesse per la musica: imparò a suonare la chitarra da autodidatta, influenzato da artisti come Jimi Hendrix, Led Zeppelin e il blues americano. Nel 1973 Frehley si unì a Gene Simmons, Paul Stanley e Peter Criss per formare i Kiss: nel gruppo assunse il personaggio scenico dello “Spaceman” o “Space Ace”, caratterizzato da un trucco facciale distintivo e da performance teatrali. Come chitarrista contribuì sia con assoli che con parti ritmiche, e occasionalmente cantò (per esempio in Shock me che rimane la più famosa delle canzoni dei Kiss cantate da lui), sebbene per molti anni preferì non affrontare vocalmente alcun pezzo.
Nel 1978 uscì il suo album da solista intitolato Ace Frehley, pubblicato contemporaneamente a quelli degli altri membri dei Kiss, nell’anno in cui ciascuno pubblicò il proprio album in solitaria. Questo lavoro ebbe un buon successo commerciale, soprattutto grazie al singolo New York Groove, il suo più famoso pezzo da solista, e consolidò la reputazione di Frehley come solista oltre che come componente della band.
Dopo aver lasciato Kiss nel 1982, Frehley fondò la sua band Frehley’s Comet raggiungendo un discreto successo con la canzone Into the night e in seguito intraprese più pronunciate attività da solista. Nel corso degli anni ha continuato a pubblicare album, alternando momenti di maggiore visibilità ad altri più defilati. Nel 1996 tornò nei Kiss per una tournée di reunion e rimase con loro fino al 2002, quando si concluse quella che era presentata come la tournée finale della band. Nel 2014, Ace e il resto dei KISS sono stati inseriti nella Rock n’ Roll Hall of Fame.
Con la sua chitarra e il suo stile, caratterizzato da assoli melodici, uso di effetti speciali, atmosfera teatrale, Frehley ha influenzato numerose generazioni di chitarristi. A livello critico è stato apprezzato per la sua capacità di combinare tecnica e atmosfera, senza scadere nell’eccesso. Negli ultimi anni ha pubblicato nuovi lavori in studio e ha continuato a esibirsi, anche se con ritmi meno serrati. La sua carriera è stata segnata anche da problemi personali, soprattutto legati all’abuso di alcol e sostanze, che in passato lo avevano limitato, ma che in seguito ha dichiarato di aver affrontato con maggiore consapevolezza.
“Siamo completamente devastati e addolorati”, si legge in una nota diramata dalla famiglia. “Nei suoi ultimi istanti, abbiamo avuto la fortuna di poterlo circondare di parole, pensieri, preghiere e intenzioni amorevoli, premurose e pacifiche mentre lasciava questa terra. Conserviamo gelosamente i suoi ricordi più belli, le sue risate e celebriamo la sua forza e la gentilezza che ha donato agli altri”.
Per inviare il commento devi
accedere
o
registrarti.
Non preoccuparti, il tuo commento sarà salvato e ripristinato dopo
l’accesso.