Artissima, Fiera Internazionale d’Arte Contemporanea di Torino, ha reso noti i vincitori dei tredici premi e riconoscimenti assegnati nella sua trentaduesima edizione. L’edizione 2025 comprende quattro premi realizzati in collaborazione con aziende partner, istituzioni artistiche e fondazioni; due riconoscimenti dedicati alla memoria di personalità di rilievo del panorama artistico e sette premi destinati a sostenere gallerie e artisti emergenti. La manifestazione conferma così il proprio ruolo di piattaforma dedicata alla ricerca e alla valorizzazione della creatività contemporanea.
Il Premio illy Present Future, giunto alla venticinquesima edizione, è stato assegnato a Louis Morlae, presentato dalla galleria Rose Easton di Londra. Realizzato in collaborazione con illycaffè, il premio individua il progetto più innovativo della sezione Present Future, dedicata agli artisti emergenti. La giuria, composta da Katerina Gregos (EMST Atene), Lauriane Gricourt (Les Abattoirs Musée – FRAC Occitanie, Tolosa), Patrizia Sandretto Re Rebaudengo (Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino) e Damien Zhang (Aranya Art Center), offre al vincitore la possibilità di presentare una mostra personale presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo durante la prossima edizione della fiera. Il premio, nato nel 2001, ha premiato negli anni artisti come Shizuka Yokomizo, Phil Collins, Patricia Esquivias, Rachel Rose, Pedro Neves Marques e Radamés “Juni” Figueroa, tracciando un quarto di secolo di mappatura dei talenti emergenti.
“La giuria ha selezionato Louis Morlae, rappresentato dalla galleria Rose Easton, come vincitore del Present Future Prize”, si legge nel comunicato. “Morlae crea oggetti ibridi di grande intelligenza che fondono l’immaginario tecnologico con una narrazione di carattere speculativo. Le sue opere indagano l’impatto culturale della tecnologia, esplorando le connessioni tra mondi digitali, oggetti tecno-feticistici e finzione narrativa. Le installazioni di Morlae danno spesso vita a ”realtà inventate“ immersive, espresse attraverso un linguaggio scultoreo assolutamente unico. Trattando gli strumenti virtuali come veri e propri mezzi scultorei, l’artista trasforma l’estetica futuristica in forma tangibile, costruendo un ponte tra il virtuale e il fisico grazie a una straordinaria cura artigianale e a una profonda coerenza concettuale. In questo modo definisce un nuovo linguaggio per l’arte mediata dalla tecnologia”.
La seconda edizione del Premio Orlane per l’Arte è andata alla galleria ZERO... di Milano. Promosso dal marchio francese di cosmesi di lusso Orlane, il premio sostiene la ricerca e il percorso imprenditoriale di una galleria che si distingue per qualità espositiva e dedizione al talento creativo. La giuria, composta da Lolita Jablonskiené (National Gallery of Art, Vilnius), Andrea Lissoni (Haus der Kunst, Monaco) e Bettina Steinbrügge (MUDAM, Lussemburgo), ha attribuito un riconoscimento economico di 10.000 euro.
"Lo stand di ZERO... si distingue per il suo gesto curatoriale radicale“, sostiene la commissione. ”Le due sculture di Michael E. Smith e Francesco Gennari danno vita a un incontro di intensa forza emotiva, un momento speciale di condivisione che trascende il significato delle singole opere. La presentazione, al tempo stesso coinvolgente e densa di significato, si sviluppa all’interno della struttura essenziale dello stand, rivelando un profondo senso di dedizione e attenzione verso gli artisti rappresentati dalla galleria. Si percepisce un atteggiamento di autentica generosità e cura, che si estende dalle opere alla loro stessa presentazione. La giuria ritiene che queste due opere appartengano l’una all’altra e che dovrebbero restare insieme per sempre".
Per la fotografia contemporanea, il Premio Tosetti Value, alla sua sesta edizione, è stato assegnato al collettivo Alterazioni Video, presentato dalla galleria Guido Costa Projects di Torino. Avviato nel 2020 in relazione al progetto Prospettive. L’economia delle immagini, il premio sostiene l’artista la cui ricerca fotografica si rivela significativa per interpretare le trasformazioni sociali ed economiche contemporanee. Oltre a un premio di 2.500 euro, l’artista svilupperà nel 2026 un progetto in dialogo con la piattaforma Prospettive e un’opera sarà acquisita nella Collezione Corporate del Family Office Tosetti Value.
“Alterazioni video indaga la relazione tra immagini, potere, dispositivi di comunicazione e questioni geopolitiche globali”, dice la giuria. “Dall’inizio degli anni Duemila, il collettivo ha elaborato un personale percorso di produzione artistica legata a tematiche ricorrenti che tendono ad analizzare le culture delle reti e le loro funzioni egemoniche nell’orientare la cultura politica del presente. Nati nell’ambito di una generazione cresciuta appropriandosi delle potenzialità sovversive e trasformative della nascente Internet, negli anni hanno costruito un discorso profondamente cosciente dello stravolgimento delle premesse politiche positiviste sulle quali avevano impostato lattivismo degli anni Novanta. We are both donkeys fa parte della recente serie Dead writers smell like forgotten piss, ed elabora in maniera decisa, profonda e pertinente il rapporto tra immagine e reale attraverso fotografia tradizionale, la sua materializzazione attraverso la stampa, la possibilità di trasformarla attraverso l’acquisizione digitalizzata e la sua ulteriore elaborazione ricorrendo all’Intelligenza Artificiale. Di fronte alla messa in opera di questo complesso percorso produttivo, l’opera chiede agli spettatori, che cosa sia la realtà. Come distinguerla dalla sua costruzione attraverso media digitali? In che cosa le immagini elaborate dalle reti sono legate al mondo che ci circonda? In che modo lo costruiscono, costruendo verità e finzioni veritiere? L’opera di Alterazioni Video non fornisce una risposta a queste domande ma invita a riflessioni ulteriori su tematiche attuali”.
Il Premio VANNI Occhiali #artistroom, quinta edizione, è stato vinto da Valentina Furian, rappresentata dalla galleria UNA di Piacenza e Milano. Nato nel 2019, il premio valorizza ricerche artistiche capaci di offrire uno sguardo originale sulla realtà. La giuria, composta da Nicolas Ballario, Cristian Chironi e Fiammetta Griccioli, ha riconosciuto alla vincitrice 2.500 euro e la possibilità di collaborare alla progettazione di una capsule collection di occhiali d’artista.
“La poetica di Valentina Furian si caratterizza per la capacità di esplorare e coniugare il rapporto tra corpo e sguardo, tra dimensione umana e post-umana, generando visioni inedite che si pongono in dialogo con la ricerca sperimentale e innovativa di Vanni”, dice la giuria".
Il Matteo Viglietta Award, promosso dalla Collezione La Gaia, è stato assegnato a Davide Stucchi, presentato dalla galleria Martina Simeti di Milano. Nato nel 2022 per ricordare Matteo Viglietta, collezionista vicino ad Artissima, il premio prevede l’acquisizione di un’opera destinata alla Collezione La Gaia e utilizzabile come copertina del “catalistino” aziendale.
“Per la sua ironia, la poesia e la capacità di aprire interrogativi potenzialmente infiniti, che si riflettono fuori di noi - fino al cosmo - e ci scrutano dentro - fino al nostro inconscio - la Collezione La Gaia ha deciso di premiare l’artista italiano Davide Stucchi con l’opera Rising, falling, looking for the sun, 2025 esibita dalla galleria Martina Simeti”, conferma la commissione. “Si tratta di un’opera realizzata con materiale industriale e di uso comune, che incarna la filosofia che ha guidato da sempre la Collezione La Gaia nel suo rapporto con la creatività, capace di realizzarsi nelle pieghe del quotidiano e di manifestarsi attraverso l’uso di qualsiasi mezzo espressivo. Quest’opera è un piccolo racconto non scritto, in cui ognuno di noi può riconoscersi in un novello Icaro, o in un Narciso frustrato, e come la vita, forse, restituisce l’immagine che noi stessi ci ”facciamo“ di lei.e invita la vincitrice a raggiungerli per la foto. L’acquisizione istituzionalizza una prassi avviata e consolidata da Viglietta, che ogni anno era solito scegliere un’opera che avesse una qualche attinenza con i materiali e gli utensili venduti dalla sua azienda – la Viglietta Matteo spa, leader nell’import e nella vendita all’ingrosso di ferramenta. L’opera acquisita ad Artissima, oltre a entrare a far parte della Collezione La Gaia, potrà essere utilizzata come copertina del ”catalistino“, e in tal senso avrà una connessione con uno delle centinaia di prodotti o materiali in esso contenuti, celebrando così quello spirito ironico e dissacratorio che ha sempre contraddistinto Viglietta, uomo dalla mente aperta e dal sorriso contagioso, interessato alla scoperta e riscoperta di pratiche radicali non sempre riconosciute dal mercato. Nel 2024 il Premio è stato assegnato a 2024 Francesca Cataldi, galleria Gramma_Epsilon, Atene”.
Il Carol Rama Award, promosso dalla Fondazione Sardi per l’Arte e dalla GAM di Torino, ha premiato Zoe Williams, presentata da Ciaccia Levi (Parigi e Milano). Il riconoscimento, giunto alla sesta edizione, valorizza artisti che interpretano la libertà e la creatività femminile non convenzionale incarnata da Carol Rama. La giuria, composta da Michela Alessandrini, Véronique Collard-Bovy e Giorgio Di Domenico, ha assegnato un premio di 2.500 euro.
“Assegniamo a Zoe Williams il premio Carol Rama come riconoscimento per la sua ricerca pluriennale sul lavoro di Carol Rama; per i riferimenti al vocabolario dell’artista, al suo simbolismo sensuale, e al suo paesaggio emotivo; per la sua libertà nell’incarnare lo spirito irriverente, seducente, e carico di tensione di Rama; e per la sua capacità di tramandare l’eredità dell’artista attualizzando il suo sguardo”, continua la giuria.
Per la terza edizione del Premio Diana Bracco – Imprenditrici ad Arte, le vincitrici sono Marta Barbieri e Paola Bonino della galleria UNA di Piacenza e Milano. Promosso dalla Fondazione Bracco con la Fondazione Roberto de Silva e Diana Bracco, il premio riconosce la figura della gallerista emergente capace di coniugare imprenditorialità e ricerca culturale. La giuria, composta da Elisabetta Barisoni, Monica Bonvicini e Christian Leveet, ha assegnato un contributo di 10.000 euro.
“La giuria, dopo attenta considerazione, ha espresso unanime apprezzamento per la freschezza e l’energia di una proposta coraggiosa, che denota un solido impegno imprenditoriale con grande attenzione alle artiste e al futuro della galleria”, ha dichiarato ancora la commissione.
La Fondazione Oelle ha assegnato il Premio Mediterraneo Antico a Thomias Radin, presentato dalla galleria Esther Schipper (Berlino e Parigi). Il premio, alla quarta edizione, prevede una residenza in Sicilia per sviluppare un progetto sulle contaminazioni culturali del Mediterraneo. La giuria comprendeva Caterina Riva, Alberto Salvadori e Andrea Viliani.
“Incarnando nel suo metodo di ricerca e di lavoro”, dice la giuria, “il possibile rapporto con le comunità e i loro contesti e, al contempo, sviluppando un approccio multiforme che attraversa e intreccia fra loro differenti pratiche artistiche, dalla pittura alla scultura, dall’installazione alla danza e alla musica, la giuria del premio Oelle Mediterraneo, che prevede una residenza a Catania in Sicilia, viene conferito all’unanimità all’artista Thomias Radin, rappresentato in fiera dalla galleria Esther Shipper di Berlino nella sezione Present Future”.
Il Premio Pista 500, promosso dalla Pinacoteca Agnelli, è stato vinto da Iris Touliatou, rappresentata da Sylvia Kouvali(Londra e Pireo). Il riconoscimento offre la possibilità di realizzare un’opera sul billboard permanente della pista sul tetto del Lingotto, in dialogo con la collezione storica della Pinacoteca.
"Il lavoro di Iris Touliatou“, sostiene la commissione, ”è sempre situato, nel senso che, in quanto artista e scrittrice, adotta di volta in volta la disciplina e l’approccio più adeguati a ciascun intervento. Touliatou indaga, su un piano di pari intensità, le condizioni del proprio lavoro di artista e le infrastrutture che generano condizioni e relazioni istituzionali, sociali, economiche, psicologiche e libidinali. Lo fa con una profonda sensibilità poetica. Nelle sue mani, la situazione — e dunque la site-specificity — diventa un gioco di apparizione e scomparsa, in cui le sue domande più incisive continuano a risuonare tra l’opera e il contesto in cui essa si inserisce. La Pinacoteca Agnelli — un’ex fabbrica oggi trasformata in centro commerciale, “incoronata” da un museo e da un giardino di sculture che si affaccia su Torino, con le Alpi sullo sfondo — accoglie perfettamente questo approccio situato, evocando questioni legate al lavoro postindustriale, al consumismo e al rapporto tra le istituzioni artistiche e la loro città. Siamo profondamente lieti di accogliere la voce e il lavoro di Iris in questo contesto, invitandola a realizzare il billboard per il Premio Pista 500 del 2026".
La Fondazione Merz ha conferito il premio “Ad occhi chiusi…” a Caroline Cordeiro, presentata dalla galleria Galateadi San Paolo e Salvador. Il riconoscimento, giunto alla quinta edizione, prevede una residenza in Sicilia e si rivolge agli artisti che meglio interpretano la ricerca della Fondazione sulla giovane arte del Mediterraneo.
“La giuria ha deciso di assegnare il premio a Caroline Cordeiro (Belo Horizonte, Brasile, 1983)”, continua ancora la giuria, “affascinata dal rigore formale e dall’attitudine poetica del suo lavoro, nonché dal suo impegno nel reinterpretare l’eredità concettuale, spostandola verso significati narrativi che coinvolgono la storia coloniale. América do Sal è un’installazione site-specific, la proposta di un territorio immaginario che si distingue per l’uso di materiali semplici e di grande forza evocativa. Caroline Cordeiro fa riferimento a pratiche spirituali intese come strumenti di trasformazione personale e collettiva. Con questo premio, la giuria intende celebrare non solo l’opera dell’artista, ma anche il debutto della galleria brasiliana Galatea alla fiera Artissima”.
Il nuovo Vilnius Residency Prize, istituito per la prima volta nel 2025, è stato assegnato a Rodrigo Hernandez (galleria P420, Bologna e ChertLüdde, Berlino) e Pietro Moretti (1/9unosunove, Roma). Il progetto nasce nell’ambito del programma Cultura Lituana in Italia 2025–2026 e offre una residenza di un mese a Vilnius, presso l’Užupis Art Incubator e la Trakų Vokė Residency, con il supporto curatoriale del CAC Vilnius.
“Vorrei innanzitutto esprimere la mia gratitudine per questo speciale onore: scegliere due artisti straordinari da un gruppo così ampio e competitivo di talenti non è stato affatto semplice”, dice il Direttore Valentinas Klimašauskas. "Il primo artista è Rodrigo Hernández, proposto da due gallerie: P420 di Bologna e ChertLüdde di Berlino. Tra le molte qualità che hanno guidato la scelta, spiccano l’intimità della sua ricerca, l’attenzione tecnica al fare artigianale e la capacità di intrecciare riferimenti all’arte precolombiana, al Modernismo europeo e a una poetica individualità stilistica. Il secondo artista è Pietro Moretti (Roma, 1996), presentato dalla galleria 1/9unosunove. I suoi dipinti a olio e ad acquerello attraversano narrazioni politiche, mitologiche, mistiche, poetiche e fantastiche, in un linguaggio visivo di grande densità e immaginazione. Nel selezionare questi artisti, ho sperato che i paesaggi urbani, storici e naturali di Vilnius potessero ispirare nuovi riferimenti, conversazioni o persino nuove opere. In ogni caso, la scena artistica di Vilnius sarà felice di accogliere due artisti dotati di una visione tanto intensa quanto raffinata".
Il Premio Ettore e Ines Fico, promosso dal MEF – Museo Ettore Fico di Torino, è stato assegnato a Giovanni Termini, presentato dalla galleria ME Vannucci di Pistoia. Istituito nel 2010, il premio promuove i giovani artisti attraverso un’acquisizione, selezionando figure che si distinguono per ricerca poetica e rilevanza internazionale.
“Giovanni Termini è, nel panorama dell’arte internazionale, una voce autonoma e indipendente che segue caparbiamente una sua linea personale definita ormai da diversi anni attraverso mostre e installazioni”, afferma la commissione. “Coerente con la sua ricerca determinata mediante riflessioni concettuali, che vanno oltre il semplice utilizzo dell’oggetto come ready-made contemporaneo, l’artista ha elaborato un suo vocabolario che sconfina talvolta nell’ironia, nella citazione colta e nella provocazione come sfida per i collezionisti e per i galleristi. Senza nascondere un’estetica, che oltrepassa le frontiere definite dal ”bello“ e dal ”puro“, la sua opera installativa, progettuale e scultorea esprime oggi la necessità di differenziarsi in un panorama in cui tutto si esprime solo attraverso i colori, la pittura e la poetica romantica del fare attraverso le immagini illustrative e riconoscibili. Giovanni Termini rappresenta ciò che ogni artista (e ogni uomo) dovrebbe perseguire nella propria vita e ricerca: la coerenza”.
Infine, l’Artissima New Entries Fund, giunto alla terza edizione, ha sostenuto le gallerie Vohm (Seul), Trotoar(Zagabria) e zazà (Milano, Napoli). Il fondo, parte del percorso triennale Identity, è destinato a sostenere la partecipazione di gallerie emergenti nella sezione New Entries, confermando l’impegno della fiera nello scouting internazionale.
“A nome della giuria, Robert Leckie, Lucas Morin, Maja Wismer e me stessa, Zippora Elders, siamo lieti di ringraziare tutti i partecipanti della sezione New Entries”, conclude la commisisone. “Le gallerie svolgono un ruolo fondamentale nel dare spazio agli artisti e nel sostenere pratiche diverse. In tempi instabili come questi, applaudiamo il coraggio di aprire una galleria e di compiere scelte artistiche audaci. Pur essendo rimasti colpiti e affascinati da tutti i lavori presentati, abbiamo selezionato tre gallerie che si sono distinte in modo particolare. In ordine alfabetico: Trotoar (Zagabria) presenta un’installazione coinvolgente dell’artista poliedrico Marko Tadić, che raccoglie cartoline, carte geografiche e immagini d’archivio — spaziando dall’architettura jugoslava alle città rurali in trasformazione — e le combina con disegni, sagome di carta e sculture. La giuria ha riconosciuto Vohm (Seul) per la sua precisa e attenta doppia presentazione delle artiste Hana Kim ed Eun Yeoung Lee. L’allestimento ha messo in risalto la solidità delle loro pratiche pittoriche e ceramiche, nonché l’approccio critico nei confronti dei rispettivi linguaggi. Realizzata su un sistema espositivo personalizzato, la presentazione di Zazà (Milano e Napoli) dedicata ai grandi disegni meditativi di Shaan Bevan si è distinta per la sua combinazione di forza e sensibilità”.
Con tredici riconoscimenti assegnati, Artissima 2025 riafferma il proprio ruolo come osservatorio e laboratorio di tendenze nell’arte contemporanea, mantenendo una forte attenzione alla sperimentazione, al dialogo tra discipline e al sostegno di nuove generazioni di artisti e galleristi.
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