Papa Leone XIV a sorpresa in Senato per vedere la Bibbia di Borso d'Este


Questo pomeriggio Papa Leone XIV si è recato a sorpresa in Senato per vedere in forma privata la mostra dedicata alla Bibbia di Borso d’Este. 

Visita privata a sorpresa di Papa Leone XIV questo pomeriggio alla mostra dedicata alla Bibbia di Borso d’Este: il pontefice, accompagnato dal cardinale Pietro Parolin, è giunto infatti nella Biblioteca del Senato, a Palazzo della Minerva, dove è allestita, in occasione del Giubileo, l’esposizione dedicata a uno dei più alti capolavori dell’arte rinascimentale italiana.

Dopo oltre un secolo, la Bibbia di Borso d’Este è tornata a Roma nell’ambito della mostra Et Vidit Deus Quod Esset Bonum – La Bibbia di Borso d’Este. Un capolavoro per il Giubileo, visitabile fino al 16 gennaio 2026 e promossa dal Senato della Repubblica in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero della Cultura, le Gallerie Estensi, il Commissario Straordinario per il Giubileo e l’Istituto dell’Enciclopedia Treccani.

La Bibbia venne realizzata tra il 1455 e il 1461 per volontà del duca Borso d’Este, signore di Ferrara, Modena e Reggio, dal calligrafo Pietro Paolo Marone e da una équipe di miniatori guidata da Taddeo Crivelli e Franco dei Russi. Il manoscritto, composto da due volumi di pergamena finemente miniata, unisce la sacralità del testo biblico alla raffinatezza delle illustrazioni, espressione della maestria tecnica e della ricchezza simbolica della scuola ferrarese. Conservata presso la Biblioteca Estense Universitaria di Modena ed esposta solo in rarissime occasioni per la sua estrema fragilità, la Bibbia di Borso d’Este è tornata eccezionalmente visibile al pubblico in coincidenza con il Giubileo 2025 e con il centenario della sua prima presentazione pubblica a Modena.

Pietro Paolo Marone (copista), Taddeo Crivelli, Franco dei Russi e aiuti (miniatori), Bibbia di Borso d’Este (1455-1461; pergamena, 375 x 265 mm; Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Ms.V.G.12, c. 5v)
Pietro Paolo Marone (copista), Taddeo Crivelli, Franco dei Russi e aiuti (miniatori), Bibbia di Borso d’Este (1455-1461; pergamena, 375 x 265 mm; Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Ms.V.G.12, c. 5v)

La visita del Pontefice, accolto dal presidente del Senato Ignazio La Russa e dal segretario generale del Senato Federico Silvio Toniato, è durata circa venti minuti. Dopo un breve saluto il Papa ha scoperto il velo posto sull’immagine del Bambin Gesù nel presepe tradizionale. Il presidente La Russa ha donato a Papa Leone XIV una martinella, la tradizionale campanella utilizzata per richiamare all’ordine l’Aula del Senato, personalizzata e accompagnata da una dedica. Il Papa ha ricambiato lasciando un messaggio autografo sul libro d’onore.

Leone XIV ha lasciato Palazzo della Minerva tra i saluti dei cittadini e dei turisti, che ai lati della piazza hanno gridato “Viva il Papa, forza Roma”, e il canto dell’Adeste Fideles, eseguito dal Coro polifonico di Palazzo Madama.


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