La rivista FMR apre un nuovo capitolo della sua storia. Dopo la rinascita in edizione cartacea avvenuta nel 2021, oggi giunta al numero quindici, la storica testata si presenta adesso anche in formato digitale, confermando la sua vocazione a diffondere la bellezza in tutte le sue forme ma con un linguaggio adatto al presente. Il progetto della nuova FMR digitale (la rivista è raggiungibile all’indirizzo fmrmagazine.com) è stato realizzato in collaborazione con Studio Blanco e mantiene lo spirito originario della rivista, pur alleggerendosi nella struttura. Come ha scritto l’autore Giovanni Mariotti, si tratta di un prodotto “uguale nello spirito ma leggerissimo nel corpo, smaterializzato ma pieno di sostanza”.
Il passaggio a un nuovo supporto non intacca la riconoscibilità estetica della testata, che resta fedele all’impostazione tipografica e iconografica che l’ha resa celebre: fotografie su fondo nero e testi in carattere Bodoni. La differenza più rilevante risiede nella modalità di lettura. Nella versione digitale le immagini scorrono in sincronia con il testo, permettendo al lettore di vedere ciò di cui si parla mentre lo legge.
La presentazione ufficiale di FMR digitale avverrà domenica 14 settembre, all’interno della terza edizione di Mag to Mag, festival internazionale ideato da Frab’s e dedicato ai magazine indipendenti. L’evento, ospitato da BASE Milano, sarà occasione per discutere delle trasformazioni editoriali con un talk intitolato “Aberrazioni editoriali”. Tra gli ospiti sono annunciati Edoardo Pepino, direttore responsabile della rivista, Carlo Antonelli, direttore editoriale di Mudec United, e Valerio Tamagnini, fondatore di Studio Blanco.
Proprio Tamagnini ha sottolineato lo spirito che anima il progetto: “Abbiamo immaginato una rivista digitale capace di restare fedele alla sua eredità e al tempo stesso di proiettarsi in un linguaggio contemporaneo, aperto e vicino a più generazioni. Un primo passo verso un nuovo mondo di fantasia FMR, parallelo e complementare a quello stampato, destinato a crescere con contenuti esclusivi”.
La nuova piattaforma non si limita a riprodurre online la rivista, ma propone un sistema di navigazione per categorie tematiche. Questo consente al lettore di intrecciare collegamenti fra articoli provenienti da numeri diversi, al fine di crearsi un percorso tra epoche, artisti, temi e affinità emotive.
Tra le sezioni, ci sarà Aste, dove Simone Facchinetti e Massimo Navoni raccontano i meccanismi e i retroscena di un mondo dove sorprese e tesori nascosti si intrecciano; Bibliotheca, che raccoglie articoli dedicati ai libri più belli e misteriosi, trattati con la stessa cura riservata a dipinti o sculture. Ancora, De Architectura esplora i progetti nati sui tavoli degli architetti, individuando in essi la scintilla dell’opera d’arte, mentre con Effemeridi, la rivista propone selezioni di mostre temporanee che offrono rare occasioni di confronto tra opere normalmente distanti. Proseguendo, Est e Ovest indaga l’incontro tra civiltà lontane, da cui spesso nascono capolavori capaci di parlare linguaggi visuali inediti; Flora affronta il confronto eterno fra natura e la sua rappresentazione artistica; Estasi Minerale si concentra sulla bellezza imprigionata nelle trasparenze di gemme, cristalli e pietre preziose; Storie di mare dedica spazio all’immaginario legato all’acqua come simbolo, viaggio e ispirazione artistica. Una sezione particolare è infine Il Signor PA va al museo, che raccoglie le riflessioni dell’alter ego di Orhan Pamuk, premio Nobel per la letteratura. Visitando il Metropolitan Museum di New York, Pamuk si sofferma su diverse opere d’arte, traendone meditazioni esistenziali e autobiografiche.
Non mancano modalità di accesso diversificate. Alcuni articoli sono disponibili gratuitamente, offrendo a tutti la possibilità di assaggiare l’universo FMR. Per un’esperienza completa è previsto l’abbonamento. La formula digitale trimestrale ha un costo di 20 euro, quella annuale di 60 euro. Entrambe garantiscono accesso integrale agli articoli e alla newsletter mensile. Chi sceglie l’edizione cartacea non è escluso dalle novità: al costo di 160 euro l’abbonamento include i quattro numeri stampati, il cofanetto da biblioteca e l’accesso illimitato all’archivio digitale, oltre alla newsletter.
Il patrimonio raccolto è già considerevole. Dal 2021 ad oggi sono stati pubblicati quasi 150 articoli, tutti consultabili online da qualunque dispositivo, in ogni luogo e in ogni momento. Una collezione che testimonia la continuità di un progetto editoriale nato per custodire e diffondere la bellezza, oggi ampliato da strumenti digitali che moltiplicano le possibilità di fruizione. “FMR digitale”, fa sapere la testata, “è un invito a rileggere il patrimonio artistico con occhi nuovi, senza rinunciare alla raffinatezza, alla profondità e alla bellezza che hanno reso celebre la rivista in tutto il mondo”.
Per inviare il commento devi
accedere
o
registrarti.
Non preoccuparti, il tuo commento sarà salvato e ripristinato dopo
l’accesso.