Venezia, al via l'edizione 2025 di Cinema Galleggiante


Dal 22 agosto al 7 settembre 2025 torna Cinema Galleggiante ~ Acque Sconosciute, la rassegna culturale che ogni estate anima le acque della laguna di Venezia su un palcoscenico flottante. 

Dal 22 agosto al 7 settembre 2025 torna Cinema Galleggiante ~ Acque Sconosciute, la rassegna culturale che ogni estate anima le acque della laguna di Venezia. Un palcoscenico flottante – visibile sia dalla propria imbarcazione che da una piattaforma galleggiante – ospiterà proiezioni e performance di artiste e artisti internazionali e locali. Giunta alla sua sesta edizione, la manifestazione cambia scenario e approda di fronte all’isola di Sacca Fisola. Fin dagli esordi, il progetto ha esplorato il rapporto tra cinema e arti visive, proponendo sperimentazioni sonore e visive: dal teatro d’ombre alla lanterna magica, dai film muti con accompagnamento dal vivo alle proiezioni in pellicola e alle tecnologie digitali.

Come ogni anno, Cinema Galleggiante ~ Acque Sconosciute nasce da una azione corale, resa possibile dalla collaborazione di numerose istituzioni. L’edizione 2025 è realizzata con il sostegno di: TBA21–Academy/Ocean Space, Pentagram Stiftung, Palazzo Grassi – Punta della Dogana – Pinault Collection, Fondazione In Between Art Film, Collezione Peggy Guggenheim, Centre d’Art Contemporain Genève ed Espace Louis Vuitton Venezia, insieme al supporto di Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, Fondazione Venezia, Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française e The KHR McNeely Family Fund.

Il programma prende forma grazie a una selezione curata da Microclima, dai partner e da numerose realtà ospiti: tra queste, l’Archivio Nazionale Cinema Impresa (Ivrea), il MAC – Studi d’artista (Padova), Spazio Punch (Venezia), Spettro (Brescia), Xing (Bologna), la Fondazione Archivio Luigi Nono (Venezia) e molte altre.

L’edizione 2025 propone un ricco cartellone:

TBA21–Academy/Ocean Space presenta quattro nuove produzioni firmate da Nadia Huggins, Kaldi Moss, Kenneth Tam ed Emilija Škarnulytė, che riflettono sui limiti e le rigidità dei sistemi binari, usando il freestyle come pratica fluida e di riscrittura.

Pentagram Stiftung, nell’anno del Leone d’oro a Werner Herzog, propone La Soufrière (1977), straordinario documentario girato sull’isola di Guadalupa durante l’attesa di un’eruzione vulcanica.

La Collezione Peggy Guggenheim ripropone Nosferatu (1922) di Friedrich Wilhelm Murnau nella versione restaurata dalla Cineteca di Bologna, accompagnata dalla sonorizzazione dal vivo di Valeria Sturba con voce, theremin, violino ed elettronica.

Palazzo Grassi – Punta della Dogana – Pinault Collection presenta Cabaret Crusades: The Path to Cairo (2012) di Wael Shawky, secondo capitolo della trilogia ispirata al libro di Amin Maalouf, narrato attraverso marionette in ceramica e sonorità tradizionali del Bahrain.

Fondazione In Between Art Film propone tre opere recenti: Flowering and fading (2024) di Andro Eradze, Tactile Afferents (2023) di Formafantasma e Joanna Piotrowska, e Marshall Allen, 99, Astronaut (2024) di Ari Benjamin Meyers.

Il Centre d’Art Contemporain Genève, nuovo partner della rassegna, porta quattro film commissionati per la Biennale de l’Image en Mouvement 2024, tra cui Empty Rider di Lawrence Lek, The Gospel di Emmanuel van der Auwera e La Gola di Diego Marcon.

L’Espace Louis Vuitton Venezia debutta con una selezione che include Berlin Horse (1970) di Malcolm Le Grice, The resonant interval (2016) di Clément Cogitore e l’anteprima I used a nude girl (2022) di Caroline Rambaud.

La rassegna si apre il 22 agosto con Il Concerto delle Donne – Timeless Inspiration, omaggio al celebre Concerto delle dame della corte estense di Ferrara, seguito da due rarissimi corti d’avanguardia di Franciszka e Stefan Themerson. Nei giorni successivi trovano spazio film, performance sonore, concerti e produzioni contemporanee che intrecciano memoria storica, sperimentazione visiva e impegno politico.

Tra i titoli in programma: Canal Grande (1963) di Carlo Ludovico Ragghianti, con introduzione della storica dell’arte Camilla Pietrabissa; UNDR (2024) di Kamal Aljafari; La torta in cielo (1973) di Lino Del Fra; Naked Blue (2022) di Mati Diop e Manon Lutanie; Wonder Mite (2024) di Sveva Conte; Paraflu (2024) di Michela de Mattei e Invernomuto.

Il calendario include anche sonorizzazioni dal vivo, concerti e performance: tra queste, lo spettacolo Monkeybiz del Fossick Project, i live set di Talpah, Francesco Fonassi e Marta Salogni, Le Ocarine del Delta, e due sonorizzazioni al pianoforte di Gabriele Dal Santo su film di Jean Vigo e Georges Méliès.

Ogni serata si apre con il corto sperimentale Lemon (1969) di Hollis Frampton e si chiude con una raccolta di ninne nanne veneziane interpretate da Luisa Ronchini.

La conclusione, il 7 settembre, è affidata al compositore veneziano Gigi Masin, che con un live set accompagnerà il pubblico dal tramonto fino alla notte. A seguire, sulla piattaforma del pubblico, un pomeriggio di performance e concerti a cura di Cosmogram, con interventi di musiciste e musicisti italiani e internazionali.

Cinema Galleggiante ~ Acque Sconosciute è un progetto ideato e curato da Edoardo Aruta, Alessandra Messali e Paolo Rosso, presentato da Microclima.

Il programma completo di Cinema Galleggiante ~ Acque Sconosciute e il link per le prenotazioni sono disponibili sul sito ufficiale www.cinemagalleggiante.it

Nell’immagine: Cinema Galleggiante, edizione 2024. Foto di Riccardo Banfi

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