Un’esperienza esclusiva a porte chiuse conduce alla scoperta delle Case Romane del Celio, situate sotto la basilica dei Santi Giovanni e Paolo, lungo il Clivo di Scauro, alle pendici del Celio, tra il Colosseo e il Circo Massimo. Insieme agli scavi di San Clemente, questo sito rappresenta uno dei luoghi più suggestivi della Roma sotterranea, per la presenza delle decorazioni originali perfettamente conservate e per le vicende che nei secoli hanno inciso profondi cambiamenti alla struttura. Lo straordinario stato di conservazione degli ambienti decorati e l’elevato valore artistico e spirituale rendono le Case Romane del Celio una tappa fondamentale per conoscere l’antica Roma. Aperte al pubblico nel 2002, le Domus sono conosciute anche come la “casa dei martiri Giovanni e Paolo” e racchiudono oltre quattro secoli di storia oltre a documentare il passaggio e la convivenza tra paganesimo e cristianesimo.
In origine, questi ambienti erano botteghe e magazzini appartenenti a un edificio popolare a più piani (insula), successivamente trasformati, nel III secolo d.C., in una raffinata domus. Qui si possono ammirare alcuni tra gli affreschi più belli di età tardo-antica. Le Domus del Celio fanno parte del patrimonio gestito dal Fondo Edifici di Culto (FEC), amministrato dalla Direzione Centrale per gli Affari dei Culti del Ministero dell’Interno, che nel 2025 celebra i quarant’anni dalla sua fondazione.
Nell’ambito della rassegna “Fuori Orario”, CoopCulture propone Sonora. Case Romane del Celio: il tramonto degli idoli pagani, un evento speciale in programma il 12 luglio, il 9 agosto e il 13 settembre, con due appuntamenti serali alle ore 20 e alle 21.30. I partecipanti esploreranno le antiche strutture, accompagnati da un suggestivo ascolto in cuffia di brani classici e contemporanei ispirati al tema del tramonto, immergendosi in uno dei luoghi più affascinanti della Roma sotterranea, simbolo del passaggio tra due epoche.
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