Aste Bolaffi a Torino: dipinti e arredi con top lot Ceruti da 40 mila euro


Martedì 28 ottobre, Aste Bolaffi a Torino ospita l’asta di arredi, dipinti e oggetti d’arte. Tra i 716 lotti, spicca il bozzetto di Giacomo Antonio Ceruti per l’Oratorio di San Rocco a Rivergaro, con base d’asta 40 mila euro, insieme a opere di Delleani, Longoni, Morbelli e Pasini.

Martedì 28 ottobre, lo Spazio Bolaffi di Torino (corso Verona 34/D) ospita un’asta di arredi, dipinti e oggetti d’arte firmata Aste Bolaffi. Il catalogo della vendita, ampio e variegato, comprende complessivamente 716 lotti che spaziano dal XVI al XX secolo e coprono numerosi ambiti del collezionismo antiquario. La selezione comprende dipinti di grande interesse storico e artistico, ceramiche, argenti, arredi, tappeti e oggetti decorativi, offrendo un panorama completo della produzione artistica e artigianale europea e orientale, con una particolare attenzione all’Ottocento e al primo Novecento. Tra i top lot del catalogo spicca un importante dipinto di Giacomo Antonio Ceruti, detto il Pitocchetto, bozzetto preparatorio per la pala d’altare dell’Oratorio di San Rocco a Rivergaro, nella bassa Valle Trebbia (Piacenza), oggi conservata nella Parrocchiale di Sant’Agata della stessa località. Il lotto (164) ha una base di 40.000 euro e rappresenta un’opportunità unica per i collezionisti di acquisire un’opera di grande rilievo, direttamente legata alla produzione sacra del maestro milanese.

Altri lotti di rilievo comprendono una specchiera attribuita alla manifattura di Michelangelo Guggenheim (lotto 335, base 20.000 euro) e un’imponente tela storicista di Lorenzo Delleani (lotto 342, base 6.500 euro), che testimonia la forza narrativa e l’eleganza cromatica della pittura di fine Ottocento. Notevole è inoltre la presenza di un nucleo di quattro opere di Emilio Longoni (lotti 393, 394, 395, 399), tutte storicizzate e pubblicate, con basi comprese tra 6.500 e 35.000 euro. I dipinti furono acquisiti intorno al 1920 dall’industriale milanese Remigio Cusini direttamente nello studio dell’artista e sono ora proposti sul mercato per la prima volta, rappresentando un’occasione singolare per collezionisti e musei interessati alla pittura divisionista e simbolista italiana.

Giacomo Antonio Ceruti, detto il Pitocchetto, Madonna con il Bambino e i santi Lucia e Biagio (1739-1740 circa; olio su tela; 145,30 x 95,5 cm)
Giacomo Antonio Ceruti, detto il Pitocchetto, Madonna con il Bambino e i santi Lucia e Biagio (1739-1740 circa; olio su tela; 145,30 x 95,5 cm)

La proposta si arricchisce di un raro scroll ad acquerello di Edgar George Papworth raffigurante una veduta di Napoli (lotto 443, base 16.000 euro), testimonianza della sensibilità romantica dell’artista inglese e della sua capacità di reinterpretare paesaggi urbani con raffinata eleganza. La sezione dedicata alla pittura dell’Ottocento presenta opere di grande interesse: tra queste spiccano Alberto Pasini con un lotto di base 8.000 euro (lotto 538), Filippo Palizzi con due opere in catalogo (lotti 568 e 586, rispettivamente basi 7.000 e 4.000 euro) e Angelo Morbelli, la cui Veduta del lago d’Iseo (lotto 646) ha una base di 7.000 euro. L’opera di Morbelli, olio su tavola firmato e dedicato “al Dott. Sig. Rossenda”, rappresenta un prezioso esempio della sensibilità luministica del maestro della pittura sociale lombarda.

Tra le sculture, si segnala un bronzo di Vincenzo Gemito (lotto 639, base 3.000 euro), testimonianza della raffinata produzione scultorea napoletana della fine dell’Ottocento e dei primi decenni del Novecento. La vendita comprende anche uno scrigno portagioie attribuito a Cesare Roccheggiani, decorato con micromosaici raffiguranti celebri monumenti romani (lotto 493, base 5.000 euro), e un gruppo di bronzi del XVI-XVII secolo rappresentanti cavalli rampanti, realizzati su modelli di Virgilio Fanelli (lotto 157, base 6.000 euro).

Angelo Morbelli, Veduta del lago d’Iseo (olio su tavola, firmato e dedicato ‘al Dott. Sig. Rossenda’ al recto in basso a sinistra; 14 x 21,5 cm)
Angelo Morbelli, Veduta del lago d’Iseo (olio su tavola, firmato e dedicato ‘al Dott. Sig. Rossenda’ al recto in basso a sinistra; 14 x 21,5 cm)

L’asta presenta inoltre numerosi lotti di grande interesse nel settore dell’argenteria e dei servizi da tavola. Tra questi spiccano un servizio da tè e caffè in metallo argentato Christofle (lotto 647, base 200 euro) e un elegante servizio Saracchi in argento e legno (lotto 681, base 700 euro), composto da teiera, caffettiera, lattiera e zuccheriera con vassoio en suite, esemplare tipico dell’alta produzione milanese del primo Novecento. Rilevante è anche il set da vodka e caviale Fabergé (lotto 707, base 500 euro), in cristallo cobalto e bronzo dorato, e i gruppi di portagioielli Fabergé in porcellana Limoges (lotti 708 e 709, basi 125 e 50 euro), parte della celebre Imperial Collection.

La sezione dedicata ai tappeti e ai manufatti tessili propone esemplari di grande qualità, come tappeti persiani Qashqai (lotto 696, base 300 euro), anatolici del XX secolo (lotto 658, base 200 euro), kilim indiani (lotto 704, base 100 euro) e tappeti da preghiera persiani, Semnan, del XX secolo (lotto 705, base 400 euro).

Attribuita alla Manifattura di Michelangelo Guggenheim, Importante specchiera (Seconda metà del XIX secolo; legno intagliato e dorato con applicazioni in vetro blu e specchi parzialmente incisi, a doppia cornice, sagomata; 290 x 170 x 10 cm)
Attribuita alla manifattura di Michelangelo Guggenheim, Importante specchiera (Seconda metà del XIX secolo; legno intagliato e dorato con applicazioni in vetro blu e specchi parzialmente incisi, a doppia cornice, sagomata; 290 x 170 x 10 cm)

La vendita include anche numerosi lotti di arredi di pregio. Tra questi, una scrivania in noce del XIX secolo con intarsi a filetti e cinque cassetti (lotto 657, base 300 euro), una piccola scrivania coeva con ripiano estraibile e quattro cassetti (lotto 650, base 200 euro), una coppia di colonne in marmo rosso venato con capitelli corinzi (lotto 666, base 175 euro), e un imponente set di mobili e specchi, tra cui specchiere e cornici d’epoca (lotti 668, 679 e 700, basi tra 100 e 300 euro).

La sezione di arti decorative si completa con lampade e oggetti da collezione, tra cui una raffinata lampada in vetro viola inciso all’acido di Émile Gallé (lotto 667, base 1.500 euro) e un’imponente fiasca del pellegrino Minton’s Art Pottery, elettrificata e montata a lampada (lotto 686, base 350 euro). La presenza di porcellane di pregio, come i servizi Limoges e Hermès (lotti 660, 710-716, basi da 100 a 500 euro), testimonia la qualità e la varietà dei manufatti selezionati da Aste Bolaffi.

Gruppo di quattro cavalli rampanti (XVI- XVII sec; bronzo a patina scura, fusione a cera persa, su basi lignee circolari modanate di epoca posteriore, tratti da modelli di Francesco di Virgilio Fanelli; 23 x 16 x 8,5 cm)
Gruppo di quattro cavalli rampanti (XVI- XVII sec; bronzo a patina scura, fusione a cera persa, su basi lignee circolari modanate di epoca posteriore, tratti da modelli di Francesco di Virgilio Fanelli; 23 x 16 x 8,5 cm)

Tra i dipinti più importanti si segnalano opere di Felice Carena (Paesaggio presso Cumiana, lotto 651, base 600 euro;Bassano, lotto 653, base 600 euro), Giuseppe Gheduzzi (Casolari a Champoluc, lotto 652, base 400 euro), Paolo Serra (Natura morta con mele e arance, lotto 655, base 200 euro; I papaveri, lotto 665, base 300 euro), Carlo Follini (La spiaggia 1920, lotto 671, base 250 euro), Henri M. Charousset (Sulla spiaggia, lotto 673, base 100 euro), Andrea Marchisio (La bella al bagno 1917, lotto 674, base 600 euro), Alessandro Lupo (Paesaggio montano, lotto 675, base 1.500 euro), Italo Mus (Il ponte di Damilan 1940, lotto 676, base 1.500 euro), Giuseppe Sobrile (Cascatella 1955, lotto 677, base 250 euro), Carlo Musso (Paesaggio innevato, lotto 701, base 2.500 euro), Cesare Maggi (Paesaggio con pascolo 1924, lotto 702, base 1.500 euro; Alpeggio 1923, lotto 703, base 2.500 euro), Nicola Arduino (Ritratto femminile 1944, lotto 680, base 200 euro) e altri ancora.

L’asta comprende anche opere di grafica e incisione: Pierre-Auguste Renoir con Le chapeau épinglé (lotto 688, base 150 euro), Figure femminili (lotto 690, base 400 euro), Sur la Plage à Berneval 1892 (lotto 689, base 150 euro); Francesco Mennyey (Torino in Borgo Dora, lotto 692, base 100 euro); Nicola Rossini (Guardando dalla Pilotta 1982, lotto 691, base 100 euro) e Adolfo Rolla (Coppia di paesaggi invernali 1956-1957, lotto 693, base 500 euro). Tra le sculture di rilievo, si evidenziano i busti di fanciullo di Virgilio Audagna, in bronzo del 1927 (lotto 694, base 150 euro) e in terracotta del 1921 (lotto 695, base 100 euro).

Vincenzo Gemito, Pescatorello (Bronzo a patina scura e bruna, firmato al verso, su base circolare in marmo nero; scultura 135 x 60 x 75 cm, base 42 x 75 x75 cm)
Vincenzo Gemito, Pescatorello (Bronzo a patina scura e bruna, firmato al verso, su base circolare in marmo nero; scultura 135 x 60 x 75 cm, base 42 x 75 x75 cm)

I collezionisti potranno inoltre apprezzare oggetti decorativi unici, tra cui un set per tartufo del XX secolo (lotto 715, base 75 euro), coppie di tazzine da caffè Hermès e in porcellana del XX secolo (lotti 710-711, basi 50-250 euro), posacenere Hermès (lotti 712-713, basi 120 euro ciascuno) e un vassoio quadrato Hermès in Limoges (lotto 716, base 200 euro).

L’asta dello Spazio Bolaffi rappresenta un’occasione unica per acquisire opere storiche, arredi e oggetti decorativi di alta qualità, con una selezione attenta e curata che spazia tra diversi stili, epoche e provenienze. La varietà dei lotti, dalla pittura all’argenteria, dalle porcellane ai tessuti, dai mobili agli oggetti da collezione, testimonia la ricchezza del patrimonio artistico italiano ed europeo e offre a collezionisti, appassionati e musei l’opportunità di entrare in possesso di pezzi di grande valore estetico e storico.

L’asta comprende dunque un ampio ventaglio di opere che vanno dai maestri dell’Ottocento, come Morbelli, Palizzi e Delleani, ai protagonisti del primo Novecento, quali Carena, Maggi e Longoni, fino a oggetti di grande raffinatezza realizzati dalle manifatture più celebri, come Christofle, Fabergé, Limoges e Hermès. Il 28 ottobre, lo Spazio Bolaffi si conferma come punto di riferimento per il mercato antiquario torinese e nazionale, con un catalogo in grado di soddisfare le esigenze dei collezionisti più esigenti.

Consulta l’asta sul sito di Aste Bolaffi per scoprire tutti i lotti: https://astebolaffi.it/it/auction/827


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