Dal 12 settembre 2025 al 29 marzo 2026 Roma dedica un ampio spazio alla Pop Art di Mark Kostabi (Los Angeles, 1960) con l’arrivo di From Pop to Eternity, mostra antologica dedicata al pittore americano. L’esposizione sarà ospitata negli spazi della Vaccheria dell’Eur, divenuta negli ultimi anni Casa della Pop Art, e raccoglierà oltre 100 opere tra dipinti, sculture, disegni e tecniche miste. Il percorso, a ingresso gratuito, è curato da Gianfranco Rosini e organizzato da IconArs, con ambientazioni realizzate da Francesco Mazzei e Giuliano Gasparotti per Kif Italia. Il catalogo è edito da RG – Collezione Rosini Gutman.
“Ho partecipato a numerose esposizioni negli ultimi 45 anni, ma questa è senza dubbio la mia preferita, poiché è al contempo la più storica e la più attuale”, ha dichiarato Mark Kostabi. “Non solo: From Pop to Eternity rappresenta la mia mostra ideale anche perché si svolge nella città in cui ho deciso di stabilirmi e perché mi ha offerto l’opportunità di collaborare con alcune persone che ammiro profondamente, come Gianfranco Rosini, Gino Natoni e Titti Di Salvo. Da sempre dipingo figure prive di volto per adottare un linguaggio visivo universale che oltrepassi le barriere razziali e nazionali. Il mio intento è infatti creare un’arte in cui chiunque possa riconoscersi. Ringrazio tutti gli amici italiani che mi hanno fatto sentire accolto nel paese più splendido del mondo! Non esiste luogo migliore di Roma per celebrare la creatività e la vita!”.
La rassegna è stata inaugurata giovedì scorso alla presenza dell’artista, che ha accompagnato l’apertura con una performance musicale insieme a Tony Esposito, Greesi Desiree Langovits e Sasa Flauto. La mostra si inserisce in un progetto avviato nel 2022, quando la Vaccheria ospitò la rassegna Andy Warhol: Flesh, Le opere di Andy Warhol alla Vaccheria, seguita l’anno dopo da Dal Futurismo all’arte virtuale. Nel 2024, con Viaggio nella Pop Art: un Nuovo Modo di Amare le Cose, lo spazio culturale ha assunto formalmente la denominazione di Casa della Pop Art.
L’attuale esposizione rappresenta la prosecuzione di questo percorso, che dalla figura di Warhol conduce a Kostabi, amico e stimatore dell’artista statunitense. Kostabi, nato genitori estoni, ha intrapreso un cammino artistico che lo ha portato a esporre in oltre 160 mostre personali in tutto il mondo. Le sue opere fanno parte di collezioni prestigiose come quelle del Museum of Modern Art e del Guggenheim di New York, del Metropolitan Museum, della Corcoran Gallery di Washington, del Groninger Museum nei Paesi Bassi e della Galleria d’Arte Moderna di Roma.
La collaborazione con Gianfranco Rosini risale agli anni Duemila, con il progetto New Alliance, che ha coniugato arte visiva e musica attraverso mostre e pubblicazioni corredate da concerti. Il percorso espositivo parte dai disegni dei primi anni Ottanta, come Ascent to street level (1981) e St Peter’s Mistake (1982), realizzati prima del trasferimento a New York. Si prosegue con opere degli anni Novanta, tra cui The Studio System e The Rhythm of Inspiration, tela a cui Mazzei e Gasparotti hanno dedicato un’installazione multimediale nella Mirror Room. Sono esposte anche sculture, grafiche e memorabilia che arricchiscono la narrazione della Pop Art. Non mancano i lavori più recenti, tra cui Gaming the Course of History, A Space for Reason e Romance in Motion, fino ad arrivare alle produzioni del 2025, come Market Sanctification, Between Worlds e The Pulse of Industry. Tre opere collaborative completano il percorso: Facing the Truth, realizzata con il fratello Paul Kostabi, Who’s Your Daddy, creata con Enzo Cucchi, e The Rhythms of Resilience, frutto del lavoro con Tony Esposito.
La mostra permette di approfondire i temi centrali della poetica di Kostabi: la mercificazione dell’arte, l’evoluzione dei linguaggi visivi, il ruolo dell’artista nell’era postmoderna e le sfide sociali e culturali contemporanee. Per accompagnare i visitatori nell’interpretazione del percorso, l’Associazione Ars in Urbe APS organizza un ciclo di visite guidate gratuite, con prenotazione obbligatoria sul sito www.arsinurbe.org. Gli appuntamenti sono previsti l’11 e il 25 ottobre, il 22 novembre e il 13 dicembre.
Parallelamente alla mostra, dal 12 al 14 settembre è in programma la seconda edizione del Pop Art Fest, festival dedicato alla cultura Pop con proiezioni, incontri, concerti e visite guidate. La rassegna prende avvio venerdì 12 settembre con la proiezione de Il fantasma del palcoscenico di Brian De Palma, seguita da musica dal vivo e dj set. Sabato 13 settembre sono previste una visita guidata alla mostra, una lectio magistralis di Gianfranco Rosini e la proiezione del film Yellow Submarine di George Dunning, con chiusura affidata alla musica. Domenica 14 settembre sarà la volta della lectio di Mark Kostabi e della proiezione di My Italy, film diretto da Bruno Colella con un ampio cast di attori e musicisti, tra i quali Lina Sastri, Alessandro Haber, Nino Frassica, Rocco Papaleo, Eugenio e Edoardo Bennato, Serena Grandi, Pietra Montecorvino, Enzo Gragnaniello, oltre allo stesso Colella e a Kostabi.
Mark Kostabi, nato a Los Angeles nel 1960 da una famiglia di origine estone, si forma in California e nel 1982 si trasferisce a New York, dove diventa uno dei protagonisti della scena artistica dell’East Village. Nel 1988 fonda Kostabi World, laboratorio in cui produce centinaia di opere ogni anno con l’aiuto di assistenti, scelta che alimenta dibattiti sull’autenticità dell’arte. Il suo stile, caratterizzato da figure senza volto in ambienti surreali e metafisici, richiama De Chirico e Warhol e affronta temi legati ad alienazione, potere e cultura contemporanea. Le sue opere sono conservate in musei come MoMA, Guggenheim e Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma.
Artista poliedrico, Kostabi è anche compositore, autore di album con musicisti di fama internazionale, e ha realizzato copertine per i Guns N’ Roses e i Ramones, oltre a progetti di design per marchi come Swatch e Alessi. Dal 1996 divide la vita tra New York e Roma, dove ha consolidato un forte legame con il pubblico e con istituzioni culturali italiane. Figura discussa e divisiva, è riconosciuto come uno degli artisti che hanno ridefinito il ruolo dell’autore nell’epoca postmoderna, trasformando la produzione artistica in un processo collettivo e imprenditoriale.
Titolo mostra | Mark Kostabi. From Pop to Eternity | Città | Roma | Sede | Vaccheria dell’Eur | Date | Dal 12/09/2025 al 29/03/2026 | Artisti | Mark Kostabi | Curatori | Gianfranco Rosini | Temi | Arte contemporanea, Pop Art, Mark Kostabi |
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