A Urbino una grande monografica dedicata a Federico Barocci, con prestiti nazionali e internazionali


Il Palazzo Ducale di Urbino, sede della Galleria Nazionale delle Marche, dedicherà una grande monografica a Federico Barocci, con prestiti da importanti musei nazionali e internazionali, per illustrare tutte le fasi della sua produzione. 

Dal 20 giugno al 6 ottobre 2024 il Palazzo Ducale di Urbino, sede della Galleria Nazionale delle Marche, ospiterà la grande monografica Federico Barocci Urbino. L’emozione della pittura moderna, a cura di Luigi Gallo e di Anna Maria Ambrosini Massari, con Luca Baroni e Giovanni Russo.

Pittore, straordinario disegnatore e innovativo incisore, Federico Barocci (Urbino, 1528/1535 – 1612) ha segnato per quasi un secolo la scena artistica italiana ed europea. Nonostante la scelta, inconsueta all’epoca, di restare nella sua città natale, lontana dai grandi centri culturali e mecenatistici, egli riuscì ad imporsi con tenace fatica come il più ammirato, richiesto e pagato autore di dipinti sacri della seconda metà del Cinquecento.

In occasione della mostra, giungeranno a Urbino prestiti provenienti da importanti musei nazionali e internazionali, che arricchiranno la già notevole collezione della Galleria Nazionale delle Marche. Tra dipinti e disegni, saranno esposte 76 opere di Federico Barocci, con l’intento di illustrare tutte le fasi della sua produzione. Il suo percorso artistico sarà presentato seguendo un ordinamento per temi, volto ad approfondire le peculiarità della sua produzione nel contesto della grande arte del Cinquecento e del Seicento.

L’esposizione si articolerà in sei nuclei narrativi. Nella prima sala sarà analizzato il contesto culturale in cui l’artista si formò e lavorò, presentando l’Autoritratto giovanile e l’Autoritratto senile (Firenze, Galleria Palatina), i ritratti dei personaggi più rappresentativi della corte e del suo principale committente a cui fu legato da un rapporto di amicizia, il duca Francesco Maria II Della Rovere (Firenze, Galleria Palatina). Qui saranno presentati i capolavori della ritrattistica baroccesca insieme alla Madonna della gatta (Firenze, Uffizi).

Nella seconda sala si affronterà il tema delle grandi pale d’altare realizzate con innovativi effetti di notturno che rivoluzionano la tradizione cinquecentesca con gli inediti bagliori cromatici che accompagnano alcuni capolavori, come la Deposizione eseguita per la cattedrale di San Lorenzo di Perugia, la Madonna di San Simone della Galleria Nazionale delle Marche o la Visitazione alla Chiesa Nuova e l’Istituzione dell’Eucarestia alla Minerva.

La terza sala sarà dedicata al tema degli affetti, della natura e delle emozioni con i dipinti di piccola dimensione destinati alla devozione privata. Qui saranno presentati dipinti come Cristo appare alla Maddalena (Firenze, Uffizi), la Madonna delle Ciliegie (Pinacoteca Vaticana), la Sacra Famiglia del gatto (National Gallery di Londra), la Madonna di San Giovanni (Galleria Nazionale delle Marche), la Natività (Museo del Prado di Madrid) e ancora i magnifici San Girolamo penitente e San Francesco, rispettivamente dalla Galleria Borghese e dal Metropolitan di New York.

Alla grafica di Barocci sarà invece dedicata la quarta sala, con una selezione di disegni, cartoni, incisioni provenienti dalle maggiori raccolte nazionali e internazionali.

Nella quinta sala sarà possibile ammirare le composizioni dalla loro fase preparatoria all’opera finita; tra le opere presenti, l’Annunciazione conservata in Vaticano, esposta vicino a diversi fogli elaborati per la sua realizzazione, la Fuga di Enea da Troia (Roma, Galleria Borghese), affiancata al cartone preparatorio conservato al Louvre e infine la Deposizione di Senigallia, che dal 1608 torna a Urbino, con accanto il suo bozzetto preparatorio conservato al museo.

Nella sesta e ultima sala infine saranno presentate le ultime opere del pittore risalenti al primo decennio del Seicento, nelle quali il colore diventa emozione cromatica anticipando alcune soluzioni che contraddistinguono l’arte barocca: tra queste, la Beata Michelina (Pinacoteca Vaticana), la Madonna del Rosario (Senigallia), l’Assunzione della Vergine (Galleria Nazionale delle Marche), e la Presentazione della Vergine al Tempio (Roma, Chiesa Nuova).

L’arte di Barocci proseguirà poi nell’appartamento roveresco del secondo piano, dove il Palazzo Ducale vanta il numero di opere più consistente della sua produzione sacra: l’Immacolata concezione, la Crocifissione con i dolenti, San Francesco riceve le stigmate, la derivazione dal Perdono di Assisi e le due opere in deposito dalla Pinacoteca di Brera alla Galleria Nazionale delle Marche, ovvero la Madonna col Bambino in gloria con i santi Giovanni Battista e Francesco e l’Ecce Homo finita dall’allievo Ventura Mazza.

“Per la prima volta in Urbino”, ha dichiarato Luigi Gallo, “un’ampia mostra monografica illustrerà l’opera di uno dei massimi pittori italiani: Federico Barocci. L’inconsueta scelta dell’artista di restare nella città natale, pur avendo conosciuto i centri maggiori dell’arte italiana, e in particolare Roma, non gli impedì di diventare famosissimo e ottenere importanti committenze da tutta Italia e non solo. Articolata in sezioni tematiche, la mostra ospiterà eccezionali capolavori provenienti dai musei di tutto il mondo e sarà impreziosita da un ampio focus sui disegni dell’artista che dimostreranno lo studio lungo e accurato che precedeva la realizzazione di ogni sua opera”.

Immagine: Federico Barocci, Fuga di Enea da Troia (1598; olio su tela, 179 x 253 cm; Roma, Galleria Borghese)

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraFederico Barocci Urbino. L’emozione della pittura moderna
CittàUrbino
SedePalazzo Ducale di Urbino
DateDal 20/06/2024 al 06/10/2024
ArtistiFederico Barocci
CuratoriLuigi Gallo, Anna Maria Ambrosini Massari
TemiSeicento, Cinquecento

A Urbino una grande monografica dedicata a Federico Barocci, con prestiti nazionali e internazionali
A Urbino una grande monografica dedicata a Federico Barocci, con prestiti nazionali e internazionali


Se ti è piaciuto questo articolo abbonati a Finestre sull'Arte.
al prezzo di 12,00 euro all'anno avrai accesso illimitato agli articoli pubblicati sul sito di Finestre sull'Arte e ci aiuterai a crescere e a mantenere la nostra informazione libera e indipendente.
ABBONATI A
FINESTRE SULL'ARTE



MAGAZINE
primo numero
NUMERO 1

SFOGLIA ONLINE

MAR-APR-MAG 2019
secondo numero
NUMERO 2

SFOGLIA ONLINE

GIU-LUG-AGO 2019
terzo numero
NUMERO 3

SFOGLIA ONLINE

SET-OTT-NOV 2019
quarto numero
NUMERO 4

SFOGLIA ONLINE

DIC-GEN-FEB 2019/2020
Finestre sull'Arte