Siena celebra il Vecchietta: un nuovo allestimento al Santa Maria della Scala


Nuovo allestimento per il Complesso museale di Santa Maria della Scala a Siena: visibile dal 25 ottobre 2025, il riallestimento intende valorizzare l’importanza del Vecchietta nella cultura senese, ma anche restituire un contesto coerente al luogo che fu per lui principale committente.

A oltre sei secoli dalla nascita di Lorenzo di Pietro, detto il Vecchietta (Siena, 1410 – 1480), il Complesso museale di Santa Maria della Scala a Siena rende omaggio all’artista che più profondamente vi ha operato, con un nuovo allestimento dedicato alla sua figura e alla sua eredità artistica.

Il riallestimento, aperto al pubblico dal 25 ottobre 2025, intende non solo valorizzare l’importanza del Vecchietta nella cultura senese, ma anche restituire un contesto coerente al luogo che fu per lui principale committente: l’antico Ospedale di Santa Maria della Scala. Il progetto, promosso dal Comune di Siena e ideato da Cristiano Leone, Presidente della Fondazione, è curato da Giulio Dalvit, Associate Curator della Frick Collection di New York. A completare l’iniziativa è la pubblicazione della prima monografia critica sull’artista dal 1937, intitolata Vecchietta, curata dallo stesso Dalvit e disponibile in italiano e in inglese. Edita da Paul Holberton Publishing di Londra in collaborazione con la Frick Collection, la versione italiana è realizzata con il contributo della Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala.

Il nuovo allestimento offre una lettura rinnovata degli spazi più significativi del complesso: il Pellegrinaio, cuore del museo, torna al centro della visita del museo, liberato da allestimenti invasivi, con il suo celebre ciclo di affreschi che racconta la storia dell’istituzione. Tra questi spicca la Visione del beato Sorore (1441), prima opera firmata dal Vecchietta, in cui l’artista narra la fondazione dell’Antico Ospedale. La Sagrestia Vecchia, pensata dal Vecchietta tra il 1445 e il 1449 come un autentico reliquiario architettonico, con il Credo apostolico che corre lungo le lunette, che tornano visibili senza ostacoli. L’Arliquiera, l’armadio ligneo dipinto nel 1445 per custodire le reliquie, ritrova la sua collocazione all’interno della Sagrestia Vecchia, in prossimità dell’area dove era originariamente. Infine, il Cristo bronzeo (1476), realizzato dall’artista per la propria cappella funebre e oggi sull’altare maggiore della Santissima Annunziata, sarà per la prima volta visibile da vicino grazie a una nuova struttura architettonica.

Il progetto sarà accompagnato da un ricco programma di eventi in calendario fino al 29 marzo 2026, tutti dedicati alla figura del Vecchietta, per dare al pubblico l’opportunità di riscoprire un artista che ha contribuito a definire l’identità culturale di Siena. La nuova visione delle sale del Santa Maria della Scala intreccia memoria civica, patrimonio storico e un approccio contemporaneo alla visione delle opere, invitando i visitatori a scoprire i capolavori del Vecchietta conservati in città.

Chianti Banca ha sostenuto parte del riallestimento attraverso erogazione liberale con Art Bonus.

“Il riallestimento del piano monumentale del Santa Maria della Scala rappresenta un momento storico per il complesso museale: ne restituiamo al pubblico la parte maggiormente identitaria, il cuore originario della sua visione”, dichiara il Presidente della Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala Cristiano Leone. “Al centro di questa operazione c’è il Vecchietta, figura cardine della Siena rinascimentale, il cui lavoro per l’antico ospedale definì un modello unico di dialogo tra arte, architettura e cura. Attraverso un rigoroso ripensamento, abbiamo riportato ordine e senso al complesso, rendendo leggibili e armoniche le relazioni tra gli affreschi, le sculture e le architetture che li accolgono. La grande monografia bilingue dedicata all’artista, curata da Giulio Dalvit, e realizzata in collaborazione con la Frick Collection di New York, non è solo un risultato editoriale, ma l’emblema di un metodo: quello di un museo che guarda al proprio patrimonio con la profondità della ricerca e con una visione internazionale. Questo progetto segna il primo passo concreto che porterà al dispiegamento del masterplan del Santa Maria della Scala: questa prima fase, sviluppata dallo Studio Librizzi sotto la guida del professor Luca Molinari, restituisce al complesso la sua integrità storica e la sua forza simbolica, quella di un luogo capace di unire conoscenza e responsabilità civile”.

Siena celebra il Vecchietta: un nuovo allestimento al Santa Maria della Scala
Siena celebra il Vecchietta: un nuovo allestimento al Santa Maria della Scala


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