Riallestite e rinnovate alla Pinacoteca Nazionale di Bologna le sale dedicate a Reni, ai Carracci e al Manierismo


Riallestite e rinnovate alla Pinacoteca Nazionale di Bologna le sale dedicate a Guido Reni, ai Carracci e al Manierismo. Erano state chiuse temporaneamente dal 17 febbraio per permettere i lavori.

La Pinacoteca Nazionale di Bologna svela al pubblico dal 4 luglio 2025 il riallestimento delle sue sale dedicate a Guido Reni, ai Carracci e al Manierismo. Chiuse temporaneamente dal 17 febbraio al 3 luglio per permettere i lavori previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) volti all’accessibilità e all’efficientamento energetico, le sale riaprono con un allestimento completamente rinnovato. Gli interventi si sono concentrati sulla manutenzione delle opere e delle cornici, sull’introduzione di nuove cromie e sull’adozione di avanzate soluzioni illuminotecniche. Nuovi supporti espositivi hanno inoltre consentito di ampliare la selezione delle opere esposte, offrendo così la possibilità al pubblico di ammirare dipinti finora non visibili, come i Santi Pietro e Paolo di Bartolomeo Cesi, Gesù Cristo morto sorretto da due angeli di Orazio Samacchini e Cena in Emmaus di Lorenzo Sabatini, e due tele che Ludovico Carracci eseguì per la Certosa di Bologna, la Flagellazione di Cristo e Gesù Cristo incoronato di spine.

L’Annunciazione di Orazio Samacchini ha inoltre ritrovato la sua cornice originale, pregevole manufatto della seconda metà del XVI secolo, realizzato in stile Sansovino e di proprietà dell’Accademia di Belle Arti di Bologna. Il dipinto, conservato presso la Pinacoteca, era stato separato dalla sua cornice in seguito alle requisizioni napoleoniche.

Si è provveduto inoltre alla pulitura e ridipintura delle pareti, alla sostituzione e ammodernamento di tutte le staffe e dei supporti alle opere con sistemi in acciaio più moderni e solidi; alla sostituzione di tutti i lucernai a coronamento dell’originario disegno dell’architetto Pancaldi, sia per questioni di sicurezza antincendio sia per questioni di colore e di rifrangenza della luce proveniente dal sottotetto, alla completa sostituzione delle luci grazie ad un lighting plan appositamente progettato per i quadri e le grandi pale d’altare esposte. Importanti gli interventi di manutenzione, studio e approfondimento tecnico sulle opere più significative della scuola dei Carracci. In particolare, si è lavorato con grande attenzione su capolavori come la Madonna in gloria e santi nota come Madonna di San Ludovico di Annibale Carracci, La Trasfigurazione di Gesù Cristo e la Pala Bargellini di Ludovico Carracci, e l’Assunzione della Vergine di Agostino Carracci.

Sale riallestite
Sale riallestite

Parallelamente, sono stati realizzati interventi conservativi su altre opere di grande valore artistico, tra cui l’Adorazione dei Magi di Prospero Fontana, La Famiglia Gozzadini di Lavinia Fontana e l’Annunciazione di Orazio Samacchini. Un importante progetto di restauro ha riguardato il recupero conservativo delle cornici, oltre che delle opere: tra queste, il restauro della monumentale cornice del Martirio di Sant’Orsola, nonché gli interventi sulle cornici originali della Madonna degli Scalzi e dell’Annunciazione di Ludovico Carracci.

L’investimento complessivo è stato di 980mila euro, compreso oneri fiscali, finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per gli interventi dedicati all’accessibilità, ancora in corso in altri ambiti del museo, e all’efficientamento energetico, a cui si aggiungono circa 140mila euro di fondi ordinari destinati al rinnovato apparato illuminotecnico e all’allestimento delle sale che, seguendo il criterio che è stato utilizzato per quello delle sale del Rinascimento e del Barocco, consente un maggior numero di supporti comunicativi, pannelli e didascalie per ogni dipinti esposto.

“Il nuovo allestimento è il risultato di un importante intervento multidisciplinare, che ha unito studio storico-artistico, restauro, innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale”, ha dichiarato Costantino D’Orazio direttore ad interim Musei Nazionali di Bologna – Direzione Regionale Muse Nazionali Emilia-Romagna, “grazie alle professionalità interne all’Istituto che si sono adoperate nella realizzazione di questo progetto. Le opere, ora esposte in un percorso narrativo più lineare e accessibile, arricchito da pannelli di contesto e nuovdidascalie, accompagnano il visitatore alla scoperta di uno dei momenti più alti della pittura bolognese ed emiliana”. “Questo riallestimento”, conclude, “si configura non solo come un aggiornamento estetico e funzionale, ma come un progetto culturale strategico, che guarda a un museo del futuro: più inclusivo, sostenibile e in dialogo con i visitatori di oggi e di domani”.

Sale riallestite
Sale riallestite
Sale riallestite
Sale riallestite


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