Arte contemporanea a Bologna: 10 luoghi per vederla


Bologna è una delle città più antiche d’Europa, ma anche città dell’arte contemporanea e della sperimentazione nelle arti visive: ecco 10 luoghi per vedere arte contemporanea a Bologna!

Bologna è famosa per essere una delle città più antiche d’Europa, con un patrimonio culturale che si riflette non solo nelle sue magnifiche architetture medievali e rinascimentali, ma anche nella scena artistica che continua a crescere ogni giorno. Bologna è la città dell’arte contemporanea e della sperimentazione nelle arti visive, nota per la sua straordinaria propensione a indagare i possibili media del presente, un terreno privilegiato di studio e ricerca per diverse generazioni di artisti. Per il suo impegno e il suo essere da sempre all’avanguardia nel settore dell’arte, la città è inoltre sede di Arte Fiera, la più storica e importante fiera d’Arte Moderna e Contemporanea in Italia, che si svolge tradizionalmente nel mese di Febbraio, accompagnata dal palinsesto Art City, un lungo elenco di eventi col quale la città si anima di arte contemporanea in ogni suo angolo.

Nel 2024 Arte Fiera ha compiuto 50 anni: un traguardo che nessun’altra fiera d’arte italiana ha ancora tagliato, e che solo altre due fiere in Europa possono vantarsi di aver superato. Correva infatti il 1974 quando BolognaFiere decise di presentare, all’interno di quella che allora si chiamava ancora Fiera Campionaria, una piccola sezione dedicata all’arte moderna e contemporanea. Fu un’intuizione felice, salutata da un successo immediato. L’arte a Bologna non è quindi solo un riflesso del suo passato, ma anche una testimonianza della sua vitalità culturale. Attraverso le sue opere d’arte, la città continua a ispirare e affascinare visitatori da tutto il mondo, offrendo loro un’esperienza artistica che è tanto storica quanto contemporanea. Le strade della città sono ricche di gallerie d’arte, musei e chiese antiche, che offrono agli amanti dell’arte una vasta gamma di tesori da scoprire. Ecco quindi 10 luoghi dove poter vivere l’arte contemporanea a Bologna!

1. Il MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna

Il MAMbo è il Museo d’Arte Moderna di Bologna: aperto nel 2007, ha sede nell’ex Forno del Pane è ricopre un ruolo centrale per l’arte contemporanea, offrendo una punto di vista che comprende la storia dell’arte italiana dal secondo dopoguerra fino ai giorni nostri. Attraverso un’ampia esposizione che punta sulla ricerca, il museo si immerge nel presente, esplorando pratiche innovative di sperimentazione artistica. Inoltre, si integra in maniera attiva nella rete culturale, collaborando con numerose istituzioni e accademie per promuovere e alimentare il dibattito sulla cultura contemporanea. Situato al centro del distretto culturale della Manifattura delle Arti, il MAMbo è circondato da istituzioni e spazi dedicati alla ricerca e all’innovazione, quali la Cineteca di Bologna, i laboratori dei Dipartimenti Universitari del DMS, la Facoltà di Scienze della Comunicazione e numerose associazioni e gallerie d’arte. Alcuni degli artisti esposti nella collezione permanente: Lucio Fontana, Marina Abramović & Ulay, Giorgio Morandi, Pier Paolo Pasolini, Renato Guttuso, Mimmo Rotella, Maurizio Cattelan. Una parte dell’edificio ospita inoltre il Museo Morandi, che accoglie opere di uno dei più grandi artisti bolognesi di sempre: Giorgio Morandi.

Il MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna. Foto: Matteo Monti
Il MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna. Foto: Matteo Monti

2. Casa Morandi

Casa Morandi, in Via Fondazza 36, è stata la casa dell’artista Giorgio Morandi (Bologna, 1890 - 1964) e della sua famiglia dal 1933 fino alla sua morte. Ad oggi, l’abitazione è stata trasformata in uno spazio che offre un viaggio attraverso una selezione accurata di oggetti che comprendono fotografie, libri e documenti, il cui scopo è quello di raccogliere i momenti più importanti della vita del maestro. Attraverso installazioni audio-video, una biblioteca di oltre 600 volumi e una sala dedicata a incontri e attività culturali, si vuole approfondire l’eredità artistica del pittore. La biblioteca e i documenti personali di Morandi sono aperti al pubblico, mentre gli oggetti d’arte dipinti dallo stesso artista, come vasi, bottiglie, conchiglie e modelli di studio, sono accuratamente sistemati lungo tutto il percorso e nel ripostiglio, ricostruiti per restituire la reale atmosfera dell’epoca in cui l’artista abitava.

Casa Morandi. Foto: Bologna Welcome
Casa Morandi. Foto: Bologna Welcome

3. Il MAST

Il MAST (Manifattura Arti, Sperimentazione e Tecnologia), sede dell’omonima Fondazione, si presenta come un’istituzione internazionale e culturale che pone al centro dei suoi progetti la tecnologia, l’arte e l’innovazione. Posizionata accanto alla sede di Coesia, il MAST fa parte di un complesso multifunzionale esteso su 25.000 mq e promuove una costante integrazione tra l’impresa ed i cittadini. I servizi di benessere aziendale si fondono con un ricco programma di attività culturali offerto gratuitamente al pubblico di tutte le età negli spazi del MAST. L’obiettivo della Fondazione MAST è quello di essere un luogo accessibile a ogni cittadino, dove l’arte e la fotografia del mondo del lavoro si uniscono per creare una meta culturale che stimola e coinvolge, contribuendo la crescita e il benessere individuale delle persone. Negli anni, il MAST si è fatto apprezzare per la sua notevole offerta espositiva, riguardante soprattutto la fotografia contemporanea: una visita per gli appassionati è d’obbligo.

Il MAST
Il MAST

4. La Raccolta Lercaro

La Raccolta Lercaro è un museo che comprende l’arte antica, moderna e contemporanea. Nata dalla collezione di opere collezionate dal cardinale Giacomo Lercaro insieme a donazioni di rilievo da parte di artisti e collezionisti di prestigio, il museo ha preso forma grazie a un progetto avviato nel 1971, su iniziativa dello stesso Lercaro, con l’obiettivo di offrire a tutti un’opportunità di crescita intellettuale e spirituale. Oggi, la collezione comprende pezzi significativi dell’arte antica e opere moderne e contemporanee di artisti di spicco dei secoli XIX e XX, tra cui Giacomo Manzù, Giacomo Balla e Giorgio Morandi. Il percorso espositivo ha lo scopo di creare una sinergia tra i diversi aspetti espressivi dell’arte, spaziando dalla ritrattistica naturalistica di Giovanni Boldini, al segno innovative delle cartoline futuriste di Giacomo Balla, fino all’essenzialità e alla profondità dell’opera di Giorgio Morandi. 

La Raccolta Lercaro
La Raccolta Lercaro

5. CUBO Unipol

CUBO rappresenta il museo d’impresa del Gruppo Unipol, studiato per condividere esperienze, il patrimonio culturale, la storia di Unipol e il ruolo sociale dell’assicurazione attraverso l’arte e la cultura. Attraverso iniziative educative, CUBO promuove l’innovazione e evidenzia l’impatto della tecnologia su questioni rilevanti per il Gruppo. Il museo si dedica alla raccolta, conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico e storico di Unipol, con l’obiettivo di favorire una comprensione del passato che favorisca la consapevolezza del presente e la fiducia nel futuro. Situato a Bologna, all’interno della piazza sopraelevata della sede di Porta Europa, CUBO offre uno spazio espositivo, luoghi per eventi e incontri, giardini per attività all’aperto e spazi multimediali per la consultazione dell’archivio storico e per simulazioni di moduli formativi sull’educazione stradale. Diverse le mostre di artisti contemporanei che negli anni CUBO ha ospitato.

CUBO Unipol
CUBO Unipol

6. Il Parco del Cavaticcio

Il Parco del Cavaticcio sorge su di una sottile striscia di verde e si estende per alcuni centinaia di metri, nel luogo che un tempo ospitava il vecchio porto di Bologna. Lo spazio prende il nome dal canale Cavaticcio che trae origine dal fiume Reno, sfruttato come fonte di energia dai numerosi opifici, tra fabbriche e mulini, presenti in questa zona fin dal XII secolo. Ad oggi, il parco è diventato parte integrante del nuovo polo culturale e di intrattenimento che si sviluppa tra il MAMbo, il Cassero e la Cineteca. In estate, questo luogo si trasforma nel palcoscenico di un lungo festival che prende il via con il Bio Parco, una serie di concerti organizzati in occasione del Biografilm Festival e che vede esibirsi nomi di spicco della scena rock e hip hop italiana. All’interno del giardino si trovano inoltre diversi monumenti contemporanei, tra cui Salara, antico magazzino del sale, Scudo, adornato da una fontana creata da Mimmo Paladino, e la statua raffigurante Freak Antoni seduto su un water legato a un razzo diretto in cielo, opera di Daniele Rossi e Corrado Marchese.

Il Parco del Cavaticcio
Il Parco del Cavaticcio. Foto: Alessandra Pradelli

7. Il Museo per la Memoria di Ustica

Il Museo per la Memoria di Ustica a Bologna è un memoriale dedicato alla tragedia di Ustica e alle vittime dell’evento tragico. Si trova all’interno dell’ex deposito tranviario della Zucca nel quartiere della Bolognina, e offre ai visitatori la possibilità di ricordare la tragedia del 27 giugno 1980, quando il volo Bologna–Palermo del DC9 Itavia si schiantò in mare, causando la perdita di ottantuno persone. Attraverso una sala dedicata, i visitatori possono esplorare e comprendere gli eventi attraverso documentazioni audio-video accessibili tramite postazioni informatiche. Nel 2007, è stato inaugurato il museo e i resti dell’aereo sono stati esposti al pubblico in un’installazione permanente all’interno degli ex magazzini ATC, restaurati dall’architetto Gian Paolo Mazzucato. Curata dall’artista Christian Boltanski, l’opera consiste in 81 luci e 81 specchi, ciascuno rappresentante una delle vittime della tragedia. Alcune casse, al di fuori della vista dei visitatori, custodiscono gli oggetti personali appartenuti alle vittime, contribuendo a preservare la memoria di coloro che sono stati coinvolti in questa tragedia.

Il Museo per la Memoria di Ustica
Il Museo per la Memoria di Ustica. Foto: Città Metropolitana di Bologna

8. Sala d’Attesa di Flavio Favelli

Il 1° luglio 2008, presso il Pantheon alla Certosa, è stata inaugurata Sala d’Attesa: un allestimento rivoluzionario, a cura dell’artista Flavio Favelli. Lo spazio è stato studiato come un luogo accogliente dove commemorare i propri cari insieme a parenti e amici, un luogo di incontro. L’opera ha l’obiettivo di ricreare un ambiente che richiami il senso di casa, di familiarità, un angolo che avvicini al privato, all’intimità, fungendo da riparo mentale accessibile fisicamente. All’interno della sala, l’arte interagisce con la vita quotidiana, con il mondo reale che talvolta risulta estraneo ai contesti tradizionali dell’arte, come musei e gallerie, soprattutto in momenti di sofferenza e dolore e particolarmente delicati. L’obiettivo non una trasformazione totale dello spazio, ma di rinnovare il luogo attraverso l’espressione artistica.

Sala d'Attesa di Flavio Favelli
Sala d’Attesa di Flavio Favelli

9. I murales

Bologna si distingue come una delle capitali europee più importanti e famosi per il writing sulle pareti e per la street art. All’avanguardia sin dagli anni Settanta, la città ospita una scena artistica variegata, con writer affiancati da artisti impegnati nella creazione di pitture murali, con l’obiettivo di rivendicare e riappropriarsi degli spazi delle periferie urbane. Tra i murales più celebri, emergono le opere di Lokiss & Rae Martini, la Poster Art di Levalet, i caratteristici topi di Ericailcane e le figure femminili di Bastardilla. Luis Gutierrez, è una presenza costante sin dal 1988 in Via Zamboni 38. L’Aerosol Art, invece, ha trovato dimora a Palazzo Pepoli, all’interno del Museo della Storia di Bologna, con un’opera permanente firmata dai bolognesi Dado e Rusty, visitabile anche senza necessità di biglietto d’ingresso. Da Viale Masini, si può ammirare l’opera di 108.

Il murale di Luis Gutierrez in via Zamboni
Il murale di Luis Gutierrez in via Zamboni

10. Le gallerie d’arte

A Bologna l’arte è in ogni angolo della città, e da sempre promuove la libertà di espressione che invita all’esercitazione e all’apertura mentale. Queste tematiche sono rappresentate dall’eccezionale impegno dell’Associazione Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea Confcommercio Bologna, che quotidianamente stimola i visitatori a esplorare il mondo dell’arte. Le gallerie d’arte, ricchezza di ricerca artistica e culturale, costituiscono un patrimonio accessibile a tutti, con ingresso gratuito e orari flessibili. In particolare, durante occasioni significative come Arte Fiera, la prestigiosa fiera sull’arte moderna e contemporanea di Bologna, tali spazi si animano di artisti e appassionati provenienti da ogni parte del mondo. Tra le gallerie più rinomate vi sono: la Galleria Forni, la Galleria de’ FoscherariL’Ariete artecontemporanea, CAR drde, Di Paolo Arte, Galleria d’arte Cinquantasei e P420, tutte spesso presenti nelle principali fiere di settore.

Galleria de' Foscherari
Galleria de’ Foscherari

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