I Maestri di Mechelen e non solo: tour nella città delle Fiandre capitale mondiale della musica per campane


Mechelen, elegante cittadina delle Fiandre sul fiume Dijle, fu profondamente segnata dall’iconoclastia, ma ha saputo rinascere. Tra i protagonisti di questa rinascita, Peter Paul Rubens, Antoon van Dyck e Lucas Faydherbe. 

C’è un fil rouge che attraversa le Fiandre, invisibile ma forte, che intreccia capolavori artistici, maestose architetture, luoghi di culto e storie di personaggi famosi. Come a Mechelen ad esempio, elegante cittadina sul fiume Dijle, che fu profondamente segnata dall’iconoclastia della metà del Cinquecento, quando numerose opere religiose furono distrutte dalla cosiddetta “tempesta delle immagini”. Ma come spesso accade nei luoghi contraddistinti da una forte identità culturale, le ferite sono diventate occasione per dare alla città una nuova luce. I cittadini di Mechelen non si sono arresi alla devastazione: hanno ricostruito chiese, recuperato altari, commissionato nuove opere. Tra i protagonisti di questa rinascita, solo per citarne alcuni, figurano Peter Paul Rubens, Antoon van Dyck e Lucas Faydherbe. Oggi è possibile conoscere questi luoghi attraverso lo speciale tour "I Maestri di Mechelen e non solo": non solo un viaggio nel tempo, ma anche nell’anima di una città che, pur colpita duramente dalla furia iconoclasta del XVI secolo, ha saputo reinventarsi e risorgere con orgoglio, bellezza e determinazione.

La Cattedrale di San Rombaldo

Punto di partenza ideale del tour è la Cattedrale di San Rombaldo, dominata da un campanile di 97 metri, su cui si può salire (ben 538 gradini!) per godere di un panorama che abbraccia tutta la città e i suoi dintorni. Ma è all’interno della Cattedrale che si trova il vero tesoro: il Cristo in croce di Antoon van Dyck e un’incredibile collezione di arte sacra fiamminga, con opere di Michel Coxcie, ma anche di Gaspard de Crayer e di Abraham Janssens. Ma soprattutto l’altare maggiore del 1665 di Lucas Faydherbe, allievo di Rubens e figura centrale nella scultura e nell’architettura barocca fiamminga.

Mechelen, piazza centrale. Foto di Arno Costima
Mechelen, piazza centrale. Foto di Arno Costima
Cattedrale di San Rombaldo. Foto di Sophie Nuytten
Cattedrale di San Rombaldo. Foto di Sophie Nuytten
Antoon van Dyck, Cristo in croce (Cattedrale di San Rombaldo). Foto di Hugo Maertens - Art in Flanders
Antoon van Dyck, Cristo in croce (Cattedrale di San Rombaldo). Foto di Hugo Maertens - Art in Flanders

Chiese come scrigni

Il tour conduce poi alla scoperta di altre straordinarie chiese, ognuna con la propria anima e i propri capolavori.

La Chiesa di Nostra Signora oltre il Dijle custodisce un monumentale trittico di Peter Paul Rubens, La pesca miracolosa: il capolavoro fu a lui commissionato dalla corporazione dei pescatori ed è sopravvissuto alla distruzione di una bomba americana nel secondo conflitto mondiale, che distrusse parte dell’edificio.

Alla Basilica di Nostra Signora di Hanswyk è invece protagonista il già citato Lucas Faydherbe: oltre a progettare la chiesa, la cui costruzione iniziò nel 1663, l’artista ha realizzato due rilievi in stucco raffiguranti l’Adorazione dei Pastori e la Salita al Calvario, considerati due veri capolavori di scultura barocca dei Paesi Bassi meridionali. Nella chiesa si possono ammirare inoltre arredi religiosi e tessuti, in particolare un paliotto settecentesco, anch’esso considerato un capolavoro fiammingo. Vi è poi la statua policroma della Madonna della Misericordia di Nostra Signora di Hanswyk, alla quale è legata un’antica leggenda: sembra che la statua abbia liberato una nave a pieno carico che si era incagliata lungo la riva del Dyle nel X secolo.

La Chiesa di San Pietro e Paolo, le cui origini si devono all’ordine dei gesuiti, è uno degli esempi più raffinati di barocco fiammingo e al suo interno assolutamente da ammirare è il pulpito intagliato dello scultore Hendrik Frans Verbruggen, artista specializzato nell’arredo ecclesiastico barocco. Realizzato in quercia intorno al 1700, il pulpito fu concepito come un’unica grande opera scultorea e doveva trasmettere ai credenti la fede che i Gesuiti diffondevano in tutto il mondo.

Ma non finisce qui: vi sono anche la Chiesa di San Giovanni, custode di un altro capolavoro di Peter Paul Rubens, il trittico dell’Adorazione dei Magi, e di affreschi ben conservati del XIV secolo; la Chiesa di Santa Caterina, in stile gotico, che al suo interno conserva lo splendido pulpito intagliato di Pieter Valckx, e la Chiesa del Beghinaggio, con la sua facciata barocca, che combina l’influenza italiana con la tipica architettura locale e che al suo interno custodisce una ricca collezione di dipinti, tra cui l’Adorazione dei Magi di Theodoor van Loon, l’Assunzione di Maria di Lucas II Franchoys e Le nozze mistiche di Caterina d’Alessandria di Theodor Boeyermans.

L’Hof van Busleyden, palazzo in stile borgognone oggi trasformato in museo, completa questa immersione culturale. Qui si respira il clima intellettuale del Rinascimento delle Fiandre: si pensi infatti che i suoi corridoi sono stati attraversati da pensatori come Tommaso Moro ed Erasmo da Rotterdam. Si possono ammirare inoltre affreschi ben conservati in tipico stile rinascimentale fiammingo realizzati probabilmente da Jan van Roome intorno al 1508.

Peter Paul Rubens, La pesca miracolosa (Chiesa di Nostra Signora oltre il Dijle). Foto di Bert Cluytens
Peter Paul Rubens, La pesca miracolosa (Chiesa di Nostra Signora oltre il Dijle). Foto di Bert Cluytens
Interno della Chiesa di Nostra Signora oltre il Dijle. Foto di Sophie Nuytten
Interno della Chiesa di Nostra Signora oltre il Dijle. Foto di Sophie Nuytten
Statua policroma della Madonna della Misericordia di Nostra Signora di Hanswyk. Foto di Sophie Nuytten
Statua policroma della Madonna della Misericordia di Nostra Signora di Hanswyk. Foto di Sophie Nuytten
Adorazione dei pastori di Lucas Faydherbe, dettaglio (Basilica di Nostra Signora di Hanswyk). Foto di Sophie Nuytten
Adorazione dei pastori di Lucas Faydherbe, dettaglio (Basilica di Nostra Signora di Hanswyk). Foto di Sophie Nuytten
Interno della Chiesa di San Pietro e Paolo. Foto di Sophie Nuytten
Interno della Chiesa di San Pietro e Paolo. Foto di Sophie Nuytten
Interno della Chiesa del Beghinaggio. Foto di Sophie Nuytten
Interno della Chiesa del Beghinaggio. Foto di Sophie Nuytten
Hof van Busleyden. Foto di Sophie Nuytten - Stad Mechelen
Hof van Busleyden. Foto di Sophie Nuytten - Stad Mechelen

La musica delle torri: Mechelen e le sue campane

C’è un suono che accompagna questo viaggio, ed è quello delle campane. Mechelen è la capitale mondiale della musica per campane. Qui, infatti, nei pressi della Cattedrale di San Rombaldo, si trova l’ultracentenaria Scuola Reale “Jef Denyn”, fondata nel 1922 da Jef Denyn stesso. Il suono delle campane accompagna ogni giorno la vita cittadina, dalle torri delle chiese fino ai giardini. Da non perdere è anche l’esemplare mobile nel giardino Sinte Mette, vera curiosità per grandi e piccoli.

Campane sul campanile della Cattedrale di San Rombaldo. Foto di Piet De Kersgieter
Campane sul campanile della Cattedrale di San Rombaldo. Foto di Piet De Kersgieter

Un’esperienza per tutti i sensi: Mond vol Mechelen e la birra

E quando è il momento di deliziare il palato, ci si rivolge all’itinerario culinario “Mond vol Mechelen”, ispirato ai sapori del XVI secolo. Qui la creatività di dodici gastronomi locali reinterpreta antiche ricette con un tocco contemporaneo. Un esempio? L’hamburger rinascimentale vegano del ristorante Funky Jungle, oppure il formaggio cremoso speziato con semi di coriandolo e fichi, servito allo Schockaert. O ancora, la pralina a forma di scarabeo lucido creata dal maître chocolatier Pieter Vaes in omaggio all’esotico gabinetto delle curiosità di Margherita d’Austria, mentre al Broodbroeders si può gustare il pan di zenzero alla rinascimentale, ovvero con segale, sciroppo di mela e pera e una miscela di spezie segreta del Cinquecento. Un modo perfetto per chiudere la giornata con sapori autentici, legati alla tradizione del Rinascimento fiammingo. Per gli amanti della birra, inoltre, all’interno del Grande Beghinaggio, uno dei luoghi più suggestivi di Mechelen per le architetture e gli edifici tipici fiamminghi (è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO), si trova il birrificio storico Het Anker, dove si produce la famosa Gouden Carolus: fondato nel 1471, è uno dei birrifici più antichi del Belgio e visitarlo è un’esperienza.

“I Maestri di Mechelen e non solo” è un viaggio in una città che ha fatto dell’arte la propria rinascita, dove si possono ammirare capolavori pittorici e scultorei e visitare chiese barocche spettacolari. Il tout è parte del più ampio progetto ”Maestri Fiamminghi in situ", per mostrare come molte città fiamminghe siano ancora oggi al centro di un dialogo con i Maestri del passato nei luoghi stessi in cui essi vissero e crearono capolavori.

Pralina a forma di scarabeo. Foto di Visit Mechelen
Pralina a forma di scarabeo. Foto di Visit Mechelen
Birra Gouden Carolus. Foto di Visit Mechelen
Birra Gouden Carolus. Foto di Visit Mechelen


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