Un prezioso ritratto di Rosalba Carriera riemerge dopo 300 anni e va all’asta in Inghilterra


Un’opera inedita della pittrice veneziana Rosalba Carriera, il ritratto del parlamentare inglese Coulson Fellowes da giovane, sarà battuta da Cheffins il 17 settembre. Realizzata nel 1724 e rimasta per tre secoli nella stessa famiglia, rappresenta una rara testimonianza del successo dell’artista durante il Grand Tour.

Un dipinto inedito di Rosalba Carriera (Venezia, 1673 – 1757) che non ha mai lasciato l’ambito familiare per oltre tre secoli e che ora viene presentato al pubblico e al mercato per la prima volta. È il ritratto a pastello di Coulson Fellowes, parlamentare inglese del XVIII secolo, realizzato dalla pittrice veneziana nel 1724. L’opera sarà battuta all’asta da Cheffins a Cambridge il prossimo 17 settembre, all’interno di The Fine Sale, con una stima compresa tra 15.000 e 25.000 sterline (17-29.000 euro), e porta con sé una storia che intreccia arte, viaggi, politica e collezionismo.

Il dipinto, delle dimensioni di 54,5 x 41 centimetri, raffigura a mezzo busto il giovane Fellowes, che allora si trovava in Italia per il suo Grand Tour, il viaggio di formazione che aristocratici e membri delle famiglie più influenti compivano attraverso l’Europa. La sua esecuzione è documentata nel diario della stessa Carriera, che annotò la visita del giovane inglese nel suo studio veneziano. Il ritratto rimase da allora proprietà dei Fellowes, passando di generazione in generazione, e rappresenta oggi una rara testimonianza della fortuna che l’artista seppe conquistare tra i viaggiatori britannici.

Coulson Fellowes, nato nel 1696, era figlio del giurista William Fellowes di Eggesford, nel Devon. Alla morte del padre, avvenuta nel 1725, ereditò Eggesford Manor, consolidando la sua posizione come grande proprietario terriero. La sua carriera politica si sviluppò negli anni successivi, quando, dal 1741 al 1761, fu deputato per la circoscrizione di Huntingdonshire. Nel 1737 acquisì Ramsey Abbey, dimora storica che andò ad arricchire il patrimonio familiare. Tra le sue attività filantropiche è ricordato anche per essere stato tra i principali benefattori di Addenbrooke’s Hospital, l’ospedale fondato dal medico John Addenbrooke a Cambridge, cui contribuì con donazioni significative. Dopo essere stato conservato a lungo a Shotesham Park, residenza della famiglia in Norfolk, e dopo la vendita della proprietà nel 1979, il ritratto è rimasto comunque in possesso dei discendenti, fino alla decisione di proporlo ora per la prima volta sul mercato.

Rosalba Carriera fu una delle artiste più innovative e ricercate del suo tempo. Celebre per l’uso del pastello, tecnica che contribuì a rendere di moda nei salotti europei, ritrasse sovrani, aristocratici e intellettuali. Tra i suoi committenti figurano nomi come Luigi XV di Francia, lo scrittore Horace Walpole e il pittore Antoine Watteau. La sua fama si consolidò in particolare dopo il soggiorno a Parigi tra il 1719 e il 1720, quando, ospite del collezionista Pierre Crozat, ebbe modo di confrontarsi con artisti come Rigaud e Largillière. In quell’occasione entrò in contatto con l’aristocrazia francese e con la corte, che la accolse con entusiasmo, consacrandola come una delle protagoniste della ritrattistica rococò.

Rosalba Carriera, Ritratto di Coulson Fellowes (1724; pastello, 54,5 x 41 cm)
Rosalba Carriera, Ritratto di Coulson Fellowes (1724; pastello, 54,5 x 41 cm)

Nei primi anni Venti del Settecento, Carriera divenne un punto di riferimento per i viaggiatori inglesi che transitavano per Venezia. Numerosi giovani aristocratici, rientrando dal Grand Tour, portavano con sé un suo ritratto, contribuendo così alla diffusione della sua opera in Gran Bretagna. In una lettera del 1721 indirizzata a Nicolas Vleughels, direttore dell’Accademia francese a Roma, la pittrice annotava con ironia di essere stata “assalita dagli inglesi”. A partire dal 1723, il suo diario registra anche commissioni provenienti da Joseph Smith, console britannico a Venezia e grande mecenate, che con ogni probabilità ebbe un ruolo nell’introdurre Coulson Fellowes all’artista.

Il pastello che ora va all’asta è quindi il frutto di un incontro reso possibile dalle reti culturali e diplomatiche che alimentavano il Grand Tour, nonché dalla posizione di Carriera come interprete privilegiata del gusto internazionale. La spontaneità e l’intimità del suo tratto, unite alla freschezza della tecnica a pastello, seppero cogliere e restituire un’immagine diretta dei protagonisti dell’epoca, in contrasto con la formalità di molta ritrattistica ufficiale.

A sottolineare l’importanza di questo ritrovamento è Luke Bodalbhai, specialista di dipinti presso Cheffins, che definisce l’opera “un elegante esempio dell’innovazione ritrattistica di Rosalba, capace di esprimere immediatezza e intimità e di proiettare l’artista verso la fama internazionale nei primi decenni del XVIII secolo”. L’esperto evidenzia inoltre la stretta relazione con Watteau, che influenzò la sua adesione a uno spirito tipicamente rococò, perfettamente adattato alla tecnica del pastello. Il dipinto rappresenta quindi non solo un documento della carriera di un artista, ma anche un tassello del più ampio dialogo culturale che caratterizzò il Settecento europeo.

Oggi le opere di Rosalba Carriera sono conservate in alcuni tra i principali musei del mondo, dal Louvre alla National Gallery di Londra, fino alla Frick Collection di New York. Il ritratto di Coulson Fellowes si presenta dunque come un’opportunità di rilievo sia per i collezionisti privati sia per le istituzioni museali interessate ad arricchire le proprie raccolte di pittura settecentesca.

Il ritorno alla luce di questo dipinto non è soltanto un evento di mercato, ma anche un’occasione per rileggere l’opera di una delle protagoniste della storia dell’arte europea. Rosalba Carriera, con la sua capacità di farsi strada in un ambiente dominato da uomini, con il suo stile che univa grazia e immediatezza, con la sua padronanza della tecnica del pastello, si impose come una voce unica e riconoscibile, capace di dialogare con le più alte espressioni artistiche del suo tempo.


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