Sebastião Salgado vince il Praemium Imperiale 2021. Premiato anche Istituto Centrale Restauro


È stato assegnato questa mattina il Praemium Imperiale 2021: la XXXII edizione va a Sebastião Salgado per la pittura, James Turrell per la scultura, Glenn Murcutt per l'architettura e Yo-Yo Ma per la musica. La Scuola di Alta Formazione dell'Istituto Centrale del Restauro vince la Borsa Giovani.

Sono stati annunciati questa mattina a Roma, presso la sede del Ministero della Cultura, e in contemporanea negli altri paesi che compongono il comitato del premio, i vincitori della XXXI edizione del Praemium Imperiale, il principale premio mondiale dedicato all’arte, istituito nel 1988 dalla Japan Arts Association con il contributo della casa imperiale del Giappone, allo scopo di promuovere e valorizzare le arti. Il Praemium Imperiale 2021 è stato vinto da Sebastião Salgado (Brasile/Francia) per la pittura e la fotografia; per la scultura James Turrell (Stati Uniti); per Glenn Murcutt (Australia) l’architettura; per la musica Yo Yo Ma (Stati Uniti); per il cinema e il teatro non è stato assegnato poiché a causa della pandemia nessuno e i candidati ha potuto soddisfare i requisiti richiesti. Ai vincitori va un premio di 15 milioni di yen ciascuno (circa 115.000 euro). La Borsa di Studio per i Giovani Artisti è stata assegnata alla Scuola di Alta Formazione per l’Istituto Centrale per il Restauro: è la prima volta che viene premiato un istituto italiano che si occupa di tutela e conservazione. A loro va un contributo di 5 milioni di yen (circa 38.000 euro).

Sebastião Salgado (Aimorés, 1944), fotografo di fama internazionale, con le sue opere in bianco e nero immediatamente riconoscibili per la loro potenza espressiva, ha puntato i riflettori sui diseredati e gli sfruttati, sulla bellezza della natura, sulla fragilità del mondo e dei suoi abitanti. James Turrell (Los Angeles, 1943) ha dato vita a opere dalla quieta, apparente semplicità che riflettono la sua infanzia in una famiglia quacchera. I suoi studi in psicologia della percezione e arte gli hanno fornito il terreno ideale per la sua passione: lavorare con la luce. La sua arte è influenzata dalla passione per la filosofia, la scienza e il volo. Glenn Murcutt (Londra, 1936), artista in anticipo sui tempi, nel corso della propria carriera ha creato edifici sobri e attenti all’ambiente, radicati nel clima e nella tradizione dell’Australia: l’architetto parla spesso di come i suoi edifici siano progettati sia per aere prospettiva sia per essere un rifugio, con una facciata proiettata verso l’esterno e un retro che offre protezione dalle incursioni, risultato degli anni della prima infanzia vissuta in Papua Nuova Guinea. Yo-Yo Ma (Parigi, 1955) è considerato uno dei più grandi musicisti del nostro tempo: violoncellista apprezzato in tutto il mondo anche per il suo impegno appassionato e instancabile nel promuovere la cultura e il potere che essa ha di generare fiducia e comprensione, è stato influenzato da Pablo Casas, nella cui filosofia Yo-Yo Ma si riconosce: considerarsi in primo luogo un essere umano, in secondo luogo un musicista e in terzo luogo un violoncellista.

“Sono molto onorato di ricevere questo riconoscimento perché mi sono sempre sentito vicino al Giappone e nutro il massimo rispetto per la cultura giapponese”, dichiara Salgado. “In quanto brasiliano posso dire che il Giappone è molto importante per noi”. Turrell afferma: “Sono felice di essere insignito del Praemium Imperiale, il cui meritato prestigio internazionale è accresciuto da chi mi ha preceduto. Esso ha una parte essenziale nel ruolo svolto dal Giappone per la creazione di una cultura internazionale”. Glenn Murcutt sottolinea: “Il Praemium Imperiale è un meraviglioso dono per il mondo della cultura e delle arti a livello internazionale. Essere tra i premiati del 2021 è stata una vera sorpresa. È semplicemente meraviglioso per me, ma soprattutto per l’architettura australiana. Anche se ho quasi 85 anni, un simile premio mi incoraggia a proseguire il mio laoro finché ne sarò in grado”. “Sono profondamente onorato di ricevere il premio”, dichiara Yo-Yo Ma. “Ho cercato di vivere senza cercare gli onori, ma ho fatto del mio meglio per vivere in modo onorevole, perciò ricevere questo inaspettato riconoscimento è una grande responsabilità. Posso accettare solo ringraziando coloro che mi hanno messo al mondo, che hanno contribuito a formarmi e che mi hanno aiutato in un viaggio di esplorazione e scoperta. A loro va la mia profonda gratitudine”.

L’Istituto Centrale per il Restauro (ICR) è stato fondato nel 1939 con lo scopo di conservare e restaurare il vasto patrimonio culturale e artistico italiano, all’epoca minacciato dallo scoppio della seconda guerra mondiale. Nel 1941 fu istituito presso l’ICR il primo corso specialistico in Europa per la formazione di restauratori professionisti, dal quale si è poi sviluppata la Scuola di Alta Formazione, che produce professionisti nel restauro delle opere d’arte in grado di lavorare in qualunque condizione, ovunque sia richiesto il loro intervento. “Non siamo grandi artisti”, affermano gli studenti premiati, “ma entriamo in stretto rapporto con opere d’arte della massima importanza e per noi la conoscenza è importante, così come la curiosità e la consapevolezza di ciò che facciamo”.

“Oggi giunto alla XXXII edizione”, ha dichiarato Lamberto Dini, presidente del Comitato Italiano del premio, “il Praemium Imperiale è una voce autorevole nel mondo dell’arte, pari a quella dei Premi Nobel in ambito scientifico. Nelle cinque categorie vengono premiati artisti che nel corso del tempo hanno riconosciuto vasto riconoscimento per la loro creatività e la loro espressione artistica, per la loro genialità e per il contributo dato alla comunità mondiale con la loro attività”.

“È un grande piacere ospitare questa edizione del Praemium Imperiale al Ministero della Cultura”, ha dichiarato il ministro della cultura Dario Franceschini. Lo è per tante ragioni, a cominciare dall’amicizia e stima che da anni segna il mio rapporto con Lamberto Dini, per il ruolo importantissimo che ha avuto nel paese in momenti difficili, l’amicizia personale e il comune percorso politico per un po’ di anni. E poi perché il prestigio del premio e la ragione del premio si legano profondamente al mesaggio che come Italia abbiamo voluto dare con l’indizione di un G20 Cultura che si è tenuto a Roma tra il Colosseo e Palazzo Barberini il 29 e 30 luglio. È stato veramente importante celebrare la cultura e dichiarare che diventerà un appuntamento permanente e approvare un documento vincolante e molto importante come la dichirazione di Roma, che mette al centro dell’azione della comunità internazionale non soltanto la tutela e la conservazione ma anche il sostegno ai giovani artisti, ai giovani talenti, alla creatività contemporanea, sapendo che questo è un terreno che può unire quando ci sono divisioni e distanze. La cultura può essere il terreno che avvicina, che unisce, e questo passa soprattutto attraverso l’investimento sulle giovani generazioni“. Quanto al riconoscimento per l’Istituto Centrale del Restauro, il ministro Franceschini dichiara: ”è un riconoscimento molto importante per l’Italia, che è un’eccellenza nelle tecniche del restauro, nella formazione dei giovani e dei talenti, quindi ci impegna a investire ancora di più".

“Il mondo sta combattendo un terribile nemico: il coronavirus”, ha detto l’ex premier del Giappone e consigliere del Praemium Imperiale, Shinzo Abe. “Molte persone hanno perso la loro preziosa vita e vivono ancora nella paura e nelle difficoltà. In una tale situazione, c’è la tendenza a mettere il proprio paese al primo posto, ma le Olimpiadi e le Paralimpiadi di Tokyo sono state un successo grazie alla cooperazione delle persone di tutto il mondo. E l’umanità ha potuto condividere l’emozione e unire i propri cuori. Sono sicuro che anche gli artisti di oggi stanno usando il loro talento e la loro passione per portare luce al mondo nonostante le numerose limitazioni. Pittura, scultura, architettura, musica e teatro/cinema: l’arte in tutte le sue forme, trascendendo i confini e il tempo, continuerà a evolversi e a commuovere le persone. Sono convinto che è la passione degli artisti che ci aiuterà a superare tutte le difficoltà e a diventare una forza di cambiamento nel mondo, portando pace e prosperità all’umanità. Farò del mio meglio per garantire che il Praemium Imperiale sia una piattaforma per presentare gli straordinari successi della cultura e delle arti, e per dare il massimo incoraggiamento possibile ai creatori di arte, che è il patrimonio immortale dell’umanità”.

“L’annuncio odierno avrebbe dovuto essere onorato alla presenza del principe Hitachi”, ha sottolineato Hisashi Hieda; presidente della Japan Art Association, “ma purtroppo a causa della pandemia non ci è stato possibile essere lì di persona. Desidero quindi iniarvi i miei saluti e ringraziamenti. Lo scorso anno la pandemia ha costretto ad annullare il premio, e dopo questo difficile anno siamo finalmente qui ad annunciare i nomi dei premiati. Ringrazio il presidente Dini e il comitato italiano per il loro assiduo lavoro durante questio periodo. Indubbiamente gli artisti di tutto il mondo sono stati colpiti da questa pandemia che ha chiuso musei, teatri e sale da concerto e che ostacola tuttora le loro attività. È proprio in questi momenti difficili che riconosciamo l’indiscutibile potere delle arti nel portare conforto e coraggio all’umanità e tale constatazione rafforza la volontà di aprire sempre più l’attiità del nostro Praemium iIperiale. desidero esprimere i miei più sentiti auguri ai premiati e a coloro che riceveranno la Borsa di Studio per Giovani Artisti”.

Nella foto: Sebastiao Salgado

Sebastião Salgado vince il Praemium Imperiale 2021. Premiato anche Istituto Centrale Restauro
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