Firenze, Piazza Santo Spirito off-limits per la sfilata di Gucci: è polemica


Polemica a Firenze per la sfilata di Gucci, che comporta oggi il divieto di transito in piazza Santo Spirito e zone adiacenti. Per il Comune, la sfilata, pur comportando disagi, offrirà importanti ritorni economici.

È polemica a Firenze per la chiusura parziale di piazza Santo Spirito, che sarà oggi quasi totalmente off limits per la sfilata Cruise 2026 di Gucci, in programma per le 19:30 di questa sera presso la sede dell’Archivio Gucci, situato in Palazzo Settimanni. Ma in realtà, sarà l’intero quartiere di Santo Spirito, dove la casa di moda è nata, a diventare una sorta di palcoscenico: come, non si sa ancora bene, sarà svelato tutto all’ultimo. Palazzo Settimanni si trova in via delle Caldaie, a pochi passi dalla piazza, e per consentire le operazioni di allestimento e lo svolgimento dell’iniziativa, il Comune di Firenze è intervenuto con modifiche sulla circolazione e sul transito in via delle Caldaie e zone adiacenti. Dunque, già dalla mezzanotte del 14 maggio, e fino alle 24 di stasera, circolazione interrotta in una parte di via dei Preti, divieti di sosta, dal 13 maggio sempre fino a mezzanotte di stasera, in una parte di via dei Serragli, e poi dal 14 anche in via del Presto di San Martino e via delle Caldaie. Divieti di transito momentanei ieri, tra le 18:30 e le 19:30, anche sulla direttrice via Sant’Agostino-piazza Santo Spirito-via Mazzetta per consentire alcune riprese video, e poi di nuovo oggi dalle 14 alle 22. E poi il provvedimento più discusso: il divieto di transito pedonale in piazza Santo Spirito e via Michelozzi, attivo dalle 14 alle 22 di oggi, e in via delle Caldaie e via Santa Maria quest’oggi dalle 14 alle 22. Durante gli orari del transito pedonale sulla piazza l’accesso è consentito soltanto ai residenti e ai loro ospiti.

A sollevare la polemica è stato il gruppo Sinistra Progetto Comune: “Ci risiamo”, dicono in una nota Dmitrij Palagi e Francesca Lupo, esponenti del gruppo consiliare. “Il Comune di Firenze si offre nuovamente a un soggetto privato, stavolta permettendo a piazza Santo Spirito di diventare sede di una sfilata, mentre i bagni pubblici restano chiusi per i lavori di ristrutturazione (è una casualità, ma esemplifica bene le priorità nella visione politica di chi governa)”.

Piazza Santo Spirito, Firenze. Foto: John Samuel
Piazza Santo Spirito, Firenze. Foto: John Samuel

“Abbiamo letto”, proseguono Palagi e Lupo, “le dichiarazioni dell’Assessore alla Cultura e della Sindaca sul Corriere Fiorentino di alcuni giorni fa. Esprimono soddisfazione, parlando di 250.000 euro dati per l’Estate Fiorentina e la riqualificazione del Parco delle Cascine. In pratica affittiamo parti di città pubblica per un evento esclusivo ed escludente. Non è una novità purtroppo. Ricordiamo che nel 2019 furono date a Gucci proprio le Cascine, annunciando in cambio una donazione di alberi che poi si è persa in problemi di natura tecnica. C’è un problema politico: davvero per la maggioranza va bene vedere parti pubbliche diventare spazi a disposizione di eventi privati? E davvero riteniamo che sia Gucci che porta prestigio nelle nostre piazze e non le nostre piazze che danno prestigio alle aziende che hanno le loro sedi nel capoluogo toscano? Ci uniamo quindi all’appello rivolto alla residenza e a chi vive ogni giorno Firenze: non sentiamoci estranei nella nostra Città e viviamola anche mentre si tengono le sfilate delle grandi case di moda”.

Il Comune di Firenze difende quella che a suo avviso è l’importanza dell’evento che, stando alle stime di Palazzo Vecchio, dovrebbe portare nelle casse comunali circa mezzo milione di euro tra sponsorizzazioni, donazioni e affitti. Per la sindaca Sara Funaro, “Gucci è una maison fiorentina con una storia importante, e per noi è motivo di orgoglio. Il mondo della moda sta passando un momento di crisi e va sostenuto in tutte le forme. Inoltre lascerà un ritorno importante, sono tanti i fondi che arrivano al Comune sia per l’uso delle spazi che con sponsorizzazioni che daranno risposte al mondo della cultura e nell’ambiente”. L’assessore allo sviluppo economico Jacopo Vicini afferma invece: “Siamo fieramente al fianco di un’eccellenza mondiale che ha sede nel nostro territorio e che ha esportato il saper fare fiorentino in tutto il mondo. Per questo motivo abbiamo collaborato attivamente fin dal primo giorno per la migliore riuscita dell’iniziativa. È fisiologico che l’organizzazione di eventi di questa portata possa creare alcuni disagi per parte dei residenti e degli operatori ma stiamo mettendo in campo tutto l’impegno possibile per ridurli al minimo. Il beneficio economico diretto per il Comune sarà di oltre mezzo milione di euro, tra sponsorizzazioni, donazioni e affitti di spazi, e la visibilità della splendida piazza di Santo Spirito sarà di portata mondiale e dal valore inestimabile”.


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