Parigi, Fondation Cartier aprirà a ottobre la sua nuova sede. La sua storia, dal 1984 a oggi, raccontata in una mostra


Il 25 ottobre 2025 aprirà al pubblico a Parigi la nuova sede della Fondation Cartier pour l’art contemporain. La mostra inaugurale sarà una grande celebrazione della sua identità culturale: circa seicento opere di oltre cento artisti che dal 1984 hanno collaborato con la fondazione. 

Il 25 ottobre 2025 segna una nuova tappa nella storia della Fondation Cartier pour l’art contemporain, che apre al pubblico la sua nuova sede al numero 2 di Place du Palais-Royal, nel cuore di Parigi.

Il prestigioso edificio che ospita la fondazione è un classico esempio di architettura haussmanniana, un tempo sede dei rinomati Grands Magasins du Louvre. Oggi, grazie alla visione del celebre architetto Jean Nouvel, questo spazio viene trasformato in un ambiente espositivo all’avanguardia, in grado di fondere armoniosamente patrimonio storico e innovazione architettonica. L’intervento di Nouvel si distingue per la sua apertura visiva verso la città: ampie vetrate mettono in relazione il paesaggio urbano con l’interno, creando una continuità tra l’arte e il contesto parigino circostante.

La nuova sede si articola su cinque piattaforme mobili che ridefiniscono in modo dinamico il concetto di spazio espositivo. Questa architettura non solo offre nuove possibilità di allestimento, ma diventa essa stessa parte integrante dell’esperienza artistica, trasformandosi a seconda delle opere e degli eventi ospitati.

Foto di Martin Argyrogio
Foto di Martin Argyrogio

A inaugurare questo nuovo capitolo sarà l’Exposition Générale, un progetto espositivo di ampio respiro visitabile fino alla fine di agosto 2026. La mostra si propone come una grande celebrazione dell’identità culturale della Fondation Cartier: attraverso circa seicento opere, realizzate da oltre cento artisti che nel corso di quarant’anni, dal 1984, hanno collaborato con la fondazione, l’esposizione racconta la pluralità di visioni e linguaggi che ne hanno definito la storia.

Non si tratta soltanto di un omaggio al passato, ma anche di uno sguardo verso il futuro. La nuova sede e l’Exposition Générale rappresentano l’intenzione di continuare a essere uno spazio vivo, aperto, capace di accogliere le molteplici forme dell’arte contemporanea e di stimolare nuove riflessioni sul mondo di oggi.

“Entrare in un sito così impressionante, per posizione e storia, implica una forma di invenzione. Lo spazio è caratterizzato da un modo diverso di fare: un modo di concepire come gli artisti possano avere la massima potenza espressiva”, ha dichiarato Jean Nouvel.

Immagine © Jean Nouvel / ADAGP, Parigi, 2024
Immagine © Jean Nouvel / ADAGP, Parigi, 2024


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