Sabato 25 ottobre 2025 Santa Sofia (Forlì-Cesena) ospita la 65ª edizione del Premio Campigna con il progetto Uncoded Entities – Entità non codificate, a cura di Lara Gaeta, con la partecipazione degli artisti Cuoghi Corsello, Aja Ireland, Joey Holder e il musicista ToffoloMusik. L’iniziativa è promossa dal Comune di Santa Sofia e organizzata in collaborazione con Proloco di Santa Sofia, Cooperativa Atlantide, Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna e associazione Rumors. Il coordinamento è affidato a Institution, startup locale a respiro internazionale nata per sviluppare sistemi innovativi nella fruizione dell’arte e della cultura. L’evento, aperto al pubblico, sarà accessibile gratuitamente senza necessità di prenotazione.
L’edizione 2025 si inserisce nel percorso avviato dal “Forum internazionale sulla sostenibilità delle istituzioni culturali”, tenutosi a fine settembre, che ha riunito decine di professionisti internazionali per ridefinire il concetto di sostenibilità, estendendolo dall’ambito ambientale a quello economico e sociale. Il forum ha rappresentato un momento di confronto e condivisione di pratiche innovative per immaginare azioni resilienti nel settore culturale. Per il Premio Campigna, gli artisti coinvolti propongono interpretazioni del tema della sostenibilità attraverso installazioni, interventi e performance in cui elementi visivi e sonori si combinano con pari intensità.
Il progetto invita gli artisti a interagire con il contesto naturale e paesaggistico di Santa Sofia, superando categorie sociali convenzionali e generando corpi ibridi che combinano caratteristiche umane, animali, vegetali e perfino aliene, spesso attraverso strumenti tecnologici come l’intelligenza artificiale. Le opere di Uncoded Entities – Entità non codificate si sviluppano senza codici predefiniti, proponendo una visione di bellezza, corpo e genere che trascende i confini dell’immaginazione tradizionale. Installazioni e performance assumono la forma di presenze non decifrabili completamente, con un carattere magico, surreale e talvolta mostruoso, occupando luoghi simbolici della cittadina e creando un percorso organico che riflette sull’identità di questi spazi e sulla memoria degli abitanti.
La Sala Milleluci, storica balera romagnola recentemente ristrutturata, ospita il duo Cuoghi Corsello con l’opera Selettore n. 8 (1999), riattualizzata per la sede. Composta da sei lampadari a goccia, l’installazione attiva la luce in senso circolare attraverso impulsi sonori interni ed esterni. La performance include un intervento vocale del duo e suoni elettronici generati con il software Pure Data. L’opera, donata dal collezionista Vezio Tomasinelli, entra a far parte della dotazione permanente del Parco di Sculture di Santa Sofia.
Il Teatro Mentore ospita la sound e performance artist britannica Aja Ireland insieme alla visual artist Joey Holder. Insieme presentano Moult Mouth, performance che esplora il potere del corpo femminile contemporaneo attraverso luci, videoproiezioni, effetti psichedelici e suoni elettronici. La performance mette in scena una femminilità non convenzionale, a tratti mostruosa e queer, mentre le immagini di Joey Holder, ispirate alla biologia speculativa, raffigurano forme di vita ancora inesplorate e possibili ecosistemi futuri.
La Galleria Comunale d’Arte Contemporanea Vero Stoppioni, infine, propone un contesto meditativo in cui le opere prendono forma in maniera più riflessiva. Vengono esposte le sintografie di Cuoghi Corsello, immagini digitali generate con intelligenza artificiale, e lavori di Aja Ireland e Joey Holder sulla trasformazione e ibridazione dei corpi. L’uso dell’intelligenza artificiale crea scenari inediti che stimolano l’immaginazione, favorendo il dialogo tra artisti e pubblico e promuovendo nuove prospettive sul rapporto tra essere umano e natura.
La giornata si chiude con l’intervento musicale di Alessandro Zoffoli, in arte ToffoloMuzik, musicista e producer cesenate che utilizza registrazioni di suoni provenienti da contesti culturali e geografici diversi, integrandoli in paesaggi sonori che uniscono elettronica e suggestioni etniche. La performance, a cura di Rumors, conclude il percorso artistico della 65ª edizione del Premio Campigna. L’edizione 2025 conferma il Premio Campigna come spazio di dialogo tra arti visive, performance e musica, integrando tecnologia e innovazione nella fruizione culturale.
Cuoghi Corsello nasce alla fine degli anni Ottanta e sviluppa una pratica radicale che unisce arte, vita e spazio pubblico. Attraverso street art, fotografia, scultura, video e installazioni, il duo genera personaggi fantastici e surreali, trasformando gli spazi urbani in luoghi di partecipazione e immaginazione. Tra le figure più note: Pea Brain, Petronilla, Bello, Suf e Nonno Degrado.
Aja Ireland, sound e performance artist, combina rumori inquietanti e techno sperimentale con visual intensi. La sua attività esplora i limiti di percezione e sovrastimolazione sensoriale, come evidenziato dal nuovo album Cryptid, pubblicato nel 2025.
Joey Holder lavora all’intersezione tra arte, ecologia e tecnologia, creando installazioni che mettono in discussione il modo in cui i sistemi di conoscenza modellano la percezione della realtà. La sua pratica integra collaborazione con scienziati, biologi e ricercatori per progetti multimediali che riflettono su dati, magia e cosmologie speculative.
Alessandro Zoffoli – ToffoloMuzik si forma nel punk e dark a Cesena, passando per djing e world music fino alla sperimentazione elettronica. I suoi lavori combinano field recordings e manipolazioni digitali, con un approccio che unisce storia, cultura e riflessione socio-politica.
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