Dal 16 maggio è disponibile in libreria il volume Mario Schifano. Catalogo ragionato dell’opera pittorica 1960–1969, edito da Skira e curato da Monica De Bei Schifano e Marco Meneguzzo. Il lavoro rappresenta il primo catalogo generale dedicato al decennio iniziale della produzione pittorica di Mario Schifano, riconosciuto ufficialmente dagli Eredi e dall’Archivio Schifano. Il libro sarà presentato pubblicamente giovedì 29 maggio alle ore 18.30, presso la Sala Fontana del Museo del Novecento di Milano (Piazza del Duomo 8). Il catalogo si articola in due tomi, per un totale di 928 pagine, e raccoglie 1130 immagini a colori e in bianco e nero. L’opera costituisce il risultato di oltre quattordici anni di lavoro svolto dall’Archivio Schifano, che ha condotto una capillare ricognizione delle opere realizzate dall’artista tra il 1960 e il 1969. La pubblicazione presenta più di 1600 fotografie, in larga parte inedite, selezionate tra i fondi dei principali archivi specializzati che conservano documentazione visiva su Mario Schifano (Homs, 1934 – Roma, 1998).
L’intento è quello di fornire un repertorio completo e aggiornato delle opere pittoriche realizzate nel periodo considerato, e di contestualizzarle in modo ampio, tenendo conto del contesto biografico, culturale e sociale in cui si svilupparono. In particolare, il primo tomo dedica ampio spazio all’ambiente romano degli anni Sessanta, nel quale Schifano riuscì a creare attorno a sé un vivace clima internazionale, favorito da una fitta rete di relazioni personali e artistiche. Il catalogo integra il repertorio delle opere con una selezione di immagini ambientali, scatti privati e fotografie di performance, che documentano l’intreccio tra vita pubblica e attività artistica. Attraverso le fotografie emergono anche aspetti meno noti della biografia di Schifano, compreso il suo ruolo centrale nella scena culturale della capitale. Le immagini lo ritraggono in compagnia di figure chiave del panorama artistico e intellettuale dell’epoca, tra cui il poeta statunitense Frank O’Hara, Andy Warhol, i Rolling Stones, Anita Pallenberg, Marianne Faithfull, Alberto Moravia, Dacia Maraini e Sandro Penna. Questi materiali visuali non solo rafforzano il contesto storico e culturale della produzione artistica, ma restituiscono anche un ritratto complesso e stratificato dell’artista.
Il corpus iconografico accompagna il lettore nell’esplorazione delle principali serie pittoriche che Mario Schifano sviluppò nel corso del decennio. Tra queste figurano i Monocromi, i dipinti dedicati ai loghi di Esso e Coca Cola, iPaesaggi anemici, le rielaborazioni del Futurismo, fino ad arrivare ai cicli di Vero amore, Tuttestelle, Oasi e Compagni Compagni. Ognuna di queste fasi viene documentata con fotografie delle opere e con un apparato testuale che accompagna le immagini con didascalie estese e analitiche.
Le immagini pubblicate sono il risultato di una selezione compiuta attraverso un lavoro di confronto e verifica tra numerosi archivi pubblici e privati, italiani e internazionali. In particolare, il catalogo si avvale del patrimonio documentale dell’Archivio Ugo Mulas, Camilla and Earl McGrath Foundation, Franco Angeli, Elisabetta Catalano, Antonio Dondero, Uliano Lucas, Joanne Baskin Elkin, Franco Pinna, Patrizia Ruspoli, Plinio De Martiis, Claudio Abate, Renato Gozzano, Giulia Niccolai. La pubblicazione assume così un duplice valore: da un lato costituisce uno strumento scientifico di riferimento per studiosi, collezionisti, curatori e operatori del settore, dall’altro permette una ricognizione ampia e dettagliata della ricerca pittorica di uno degli artisti italiani più noti del secondo Novecento.
Il volume si presenta in formato 28x28 cm, con rilegatura cartonata e cofanetto, e ha un prezzo di copertina di 350 euro. La presentazione al pubblico, prevista per il 29 maggio al Museo del Novecento, offrirà l’occasione per approfondire i criteri adottati nella costruzione del catalogo e per discutere del lavoro di archiviazione e catalogazione in rapporto alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio artistico. L’incontro si svolgerà nella Sala Fontana, con la partecipazione dei curatori e dei rappresentanti dell’Archivio Schifano.