La balena, creatura gigantesca e misteriosa che da secoli abita l’immaginario dell’uomo, torna protagonista a Genova in una grande esposizione che attraversa i secoli e le arti. Dal 12 ottobre 2025 al 15 febbraio 2026, Palazzo Ducale ospita Moby Dick – La Balena. Storia di un mito dall’antichità all’arte contemporanea, mostra collettiva a cura di Ilaria Bonacossa e Marina Avia Estrada, con Michela Murialdo, realizzata in collaborazione con TBA21–Ocean Space, la Fondazione Thyssen-Bornemisza Art Contemporary. L’esposizione si inserisce nel programma Genova e l’Ottocento, promosso dal Comune di Genova per valorizzare il patrimonio artistico e culturale della città in dialogo con i grandi temi del secolo.
La mostra apre ufficialmente al pubblico domenica 12 ottobre negli spazi dell’Appartamento e della Cappella del Doge, ambienti storici che accolgono un percorso dedicato alla rappresentazione e al significato della balena nella cultura occidentale. Fin dall’antichità, la figura della balena ha alimentato leggende, miti e interpretazioni contrastanti. Considerata di volta in volta mostro marino capace di inghiottire intere navi o creatura benevola, regina degli oceani e simbolo di immensità, la balena ha incarnato l’idea stessa del mistero naturale. Le narrazioni mitologiche, i bestiari medievali e la letteratura marinaresca hanno contribuito a fissare nella memoria collettiva un’immagine ambivalente e potente, che continua a suscitare riflessioni sull’uomo, la natura e l’infinito.
Tra le molte rappresentazioni nate nel corso dei secoli, nessuna ha avuto la forza simbolica del romanzo Moby-Dick; or, The Whale, pubblicato da Herman Melville nel 1851. L’inseguimento ossessivo del capitano Achab verso la balena bianca è divenuto una delle metafore più universali della letteratura moderna: il confronto tra l’uomo e la natura, tra la volontà di dominio e il mistero inafferrabile dell’esistenza.
A partire da questo archetipo letterario, la mostra genovese si propone di esplorare la storia del mito della balena nelle sue molteplici interpretazioni, dal Medioevo fino alla contemporaneità. Il percorso riunisce opere provenienti da musei, collezioni pubbliche e private, installazioni, sculture, dipinti, incisioni e fotografie che dialogano tra loro per restituire la complessità di un simbolo antico ma sempre attuale.
L’allestimento guida il visitatore in una progressione narrativa che intreccia arte, scienza, letteratura e immaginario marino. La mostra si apre con testimonianze dell’arte medievale e rinascimentale, dove la balena appare come creatura legata al mito di Giona e all’idea di rinascita spirituale. Prosegue con opere dell’età moderna e contemporanea che affrontano il tema della caccia alle balene, della scoperta geografica e della trasformazione industriale dell’oceano.
Installazioni video, sculture di grandi dimensioni, modelli navali, arpioni storici, tele e materiali d’archivio testimoniano il legame tra l’uomo e il mare, evocando il conflitto tra dominio e contemplazione, tra conquista e rispetto. Lungo il percorso espositivo si alternano le rappresentazioni della balena come simbolo del male e come immagine della potenza naturale, fino a giungere alle interpretazioni più recenti legate alla sensibilità ecologica e alla tutela dell’ambiente marino.
L’intento delle curatrici è quello di offrire un’esperienza in cui il visitatore possa percepire la continuità di un mito che attraversa epoche, culture e linguaggi diversi. Moby Dick – La Balena diventa così una riflessione sulla tensione fra uomo e natura, sull’idea di viaggio e scoperta, ma anche sulla fragilità delle relazioni ecologiche e sulla responsabilità umana verso il pianeta.
Nel progetto espositivo sono coinvolti artisti di generazioni e provenienze differenti, a testimonianza della vitalità del tema nella cultura contemporanea. Le opere affrontano questioni che spaziano dal rapporto tra tecnologia e ambiente al dialogo tra conoscenza scientifica e immaginazione, restituendo la balena come figura simbolica della complessità del nostro tempo.
Accanto alla mostra, il progetto comprende la realizzazione di un podcast originale prodotto da Chora Media, articolato in quattro episodi di circa venti minuti ciascuno. Le puntate, con la voce narrante del giornalista e scrittore genovese Simone Pieranni, saranno dedicate a quattro aspetti principali del rapporto tra l’uomo e le balene: la bellezza, il conflitto, il mito e la ricerca. Ciascun episodio vedrà la partecipazione di artisti, musicisti, registi teatrali, attori e scrittori coinvolti nel progetto, che offriranno letture personali e riflessioni sulle opere e i temi affrontati.
Il podcast accompagnerà la mostra per tutta la sua durata e sarà disponibile sulle principali piattaforme digitali, costituendo un’estensione narrativa e sonora del percorso espositivo. L’obiettivo è avvicinare il pubblico più ampio alla mostra attraverso il linguaggio contemporaneo dell’audio.
Titolo mostra | Moby Dick – La Balena. Storia di un mito dall’antichità all’arte contemporanea | Città | Genova | Sede | Palazzo Ducale | Date | Dal 12/10/2025 al 15/02/2026 | Curatori | Ilaria Bonacossa, Michela Murialdo, Marina Avia Estrada | Temi | Arte contemporanea, Arte Moderna |
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