Paolo Chiasera porta la natura nell’Accademia Carrara di Bergamo con “Orti Tintori”


L’artista bolognese presenta un progetto tra pittura e installazione, tra interno ed esterno, aprendo la stagione “Arte e Natura” della Carrara e inaugurando il dialogo tra cultura e paesaggio urbano a Bergamo.

Paolo Chiasera, artista nato a Bologna nel 1978, ha inaugurato il 5 settembre 2025 alla Accademia Carrara di Bergamo il progetto Orti Tintori, a cura di Maria Luisa Pacelli ed Elena Volpato, con una serie di installazioni che si sviluppano tra interno ed esterno del museo e dialogano con la natura e il patrimonio artistico della città. L’esposizione rimarrà aperta fino al 6 gennaio 2026 e segna l’avvio della stagione Arte e Natura della Carrara, in concomitanza con il Landscape Festival, appuntamento internazionale dedicato alla cultura del paesaggio, attivo a Bergamo dal 2011.

All’interno del museo, l’installazione principale, intitolata I Giardini di Sardegna, Cipro, Gerusalemme e Bergamo, consiste in una pittura a olio di grandi dimensioni che supera i 26 metri di lunghezza. Chiasera allestisce l’opera fin dal 2014 nei diversi musei con cui entra in contatto, concependola come un’architettura mobile in grado di accogliere le collezioni esistenti. La superficie dipinta funge da cornice per le opere selezionate del museo, tra cui figurano nomi come Guercino, Andrea Fantoni, Carlo Antonio e Giulio Cesare Procaccini, trasformando la pittura in un dispositivo che integra arte e natura. L’installazione invita il visitatore a un’esperienza complessa: gli elementi vegetali e minerali che compongono i pigmenti richiamano le loro origini naturali e, attraverso l’uso strategico di specchi, il confine tra spazio espositivo e rappresentazione pittorica si dissolve, rendendo la bellezza effimera dei giardini immortale sulla tela. La scelta di Chiasera di fondere pittura e architettura museale crea una sorta di “teatro delle meraviglie”, dove il visitatore è accolto come parte attiva dell’opera.

“Siamo lieti”, dice Maria Luisa Pacelli direttrice Fondazione Accademia Carrara e co-curatrice della mostra, “che l’avvio della nuova stagione di Accademia Carrara coincida con Landscape Festival, in un momento in cui il museo, estendendo la programmazione al proprio giardino, presenta un progetto per il prossimo autunno incentrato sulla relazione tra arte natura, guardando tanto alla tradizione e alle sue collezioni storiche, quanto al presente. A ciò si aggiunge la felice coincidenza di due artisti, Sarah Price per Landscape Festival e Paolo Chiasera per la Carrara, che per le creazioni realizzate in occasione dei due appuntamenti si sono ispirati ai colori presenti nelle opere del museo, valorizzandone così il patrimonio da un punto di vista nuovo e ricco di potenzialità”.

“Il coinvolgimento di Paolo Chiasera e la collaborazione con Landscaspe Festival”, Sergio Gandi assessore alla Cultura Comune di Bergamo, “testimoniano l’impegno di Accademia Carrara nel creare legami con il territorio, oltre a una particolare attenzione per temi che, a partire dalla riflessione sul passato, coinvolgono attivamente il nostro presente. La Carrara si conferma così una istituzione attenta alle dinamiche che attraversano la società, consapevole di come la forza del suo ruolo civico si alimenti di linguaggi e ritmi contemporanei. Il Museo e il suo Giardino diventano luoghi così sempre più inclusivi e ricchi di cultura.

Paolo Chiasera, Orto Tintorio di Bergamo, 2025, allestimento presso Accademia Carrara
Paolo Chiasera, Orto Tintorio di Bergamo, 2025, allestimento presso Accademia Carrara

All’esterno, nei Giardini PwC, lo spazio recentemente riqualificato e fino al 2024 inaccessibile, Chiasera propone l’installazione Orto tintorio di Bergamo. Qui l’artista sperimenta con la natura attraverso la semina di due piante storicamente utilizzate per la produzione di pigmenti pittorici. Accanto alle piante, un piccolo bronzo interrato e segnalato da due stendardi dipinti a olio su tela indica il punto della semina, mentre i pigmenti dei dipinti derivano dalle stesse essenze coltivate. L’opera crea un legame diretto tra arte e natura, tra la storia dei materiali pittorici e la loro origine vegetale, conferendo ai giardini una funzione sia estetica che didattica. L’accesso libero allo spazio permette ai visitatori di confrontarsi con l’opera in un contesto quotidiano, promuovendo un’esperienza di contemplazione che integra cultura, paesaggio e tempo libero.

Orti Tintori inaugura un percorso più ampio del museo, il progetto Arte e Natura, che prevede mostre e attività didattiche in dialogo con il paesaggio e con la collezione storica. L’autunno alla Carrara sarà caratterizzato da una serie di appuntamenti che spaziano dalle esposizioni dedicate alla pittura su pietra tra Cinquecento e Seicento, all’iniziativa A&N KIDS, pensata per il pubblico più giovane. La presenza di Chiasera all’apertura della stagione conferma l’attenzione del museo alla ricerca contemporanea e alla sperimentazione, in cui l’interazione tra opera, spazio e natura diventa elemento centrale.

“L’intervento prevede la crescita in due siti dei giardini della Carrara di piante tintorie collegate ai pigmenti utilizzati nei dipinti presenti nella Collezione”, sostiene l’artista Paolo Chiasera. “Le specie individuate dopo uno studio sui pigmenti naturali correlati con il museo sono la Reseda Luteola e la Rubia Tinctorum. Da queste piante si ricavano il giallo arzica e la lacca di garanza, fondamentali per la pittura italiana fino al 1700, ma ormai sostituiti da prodotti chimici similari. Come auspicio alla futura raccolta per ciascun sito è interrato un piccolo bronzo rappresentante una specie antica di patata che richiama le figurine sacre femminili di epoca matriarcale studiate dall’archeologa lituana Maria Gjmbutas”.

“Trovo affascinante”, afferma Elena Volpatoco, curatrice della mostra, “nel progetto di Chiasera l’intreccio di due attitudini tradizionalmente agli antipodi: la mimesi pittorica che finge la natura nello spazio dell’arte – nella sala interna – e la presenza della natura stessa come componente viva e costitutiva dell’opera – in esterno. I due interventi sono in dialogo rovesciato, come in un gioco di specchi”.

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraOrti Tintori
CittàBergamo
SedeAccademia Carrara
DateDal 05/09/2025 al 06/01/2026
ArtistiPaolo Chiasera
CuratoriElena Volpato, Maria Luisa Pacelli
Temiarte e natura

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