Real Sito di Carditello, firmato l’accordo per valorizzare dieci secoli di documenti storici


La Fondazione Real Sito di Carditello e la Direzione generale Archivi del MiC siglano un’intesa per la promozione del patrimonio archivistico legato alla Reggia di Caserta. Digitalizzazione, ricerche e mostre per riscoprire migliaia di documenti dal XV al XX secolo.

La Fondazione Real Sito di Carditello e la Direzione generale Archivi del Ministero della Cultura hanno sottoscritto un’intesa istituzionale per la promozione e valorizzazione del patrimonio storico e artistico connesso al complesso archivistico legato alla Reggia di Caserta. L’accordo, che coinvolge anche la Soprintendenza archivistica e bibliografica della Campania e l’Archivio di Stato di Caserta, prevede una stretta collaborazione tra le istituzioni firmatarie, ciascuna delle quali metterà a disposizione risorse economiche, competenze tecniche e personale. L’obiettivo comune dichiarato è quello di valorizzare, mantenendo il rispetto della reciproca autonomia, la vasta documentazione archivistica relativa al Real Sito di Carditello, parte integrante del cosiddetto Archivio Storico della Reggia di Caserta. Tale documentazione è entrata a far parte del patrimonio dell’Archivio di Stato di Caserta nel novembre scorso, a seguito di un intervento della Direzione generale Archivi che ne ha permesso l’acquisizione e il trasferimento.

“La sfida ambiziosa”, afferma il presidente della Fondazione Real Sito di Carditello, Maurizio Maddaloni, “è sviluppare un ampio progetto di promozione degli itinerari turistici integrati con la Reggia di Caserta e le altre residenze borboniche, attraverso la fruizione della documentazione storica di Carditello. Stiamo lavorando alacremente con l’Archivio di Stato di Caserta per organizzare una mostra sulle eccellenze produttive della Reale Tenuta e per definire un Piano strategico di sviluppo turistico-culturale e di valorizzazione paesaggistica del Real Sito di Carditello e delle aree annesse”.

“L’accordo siglato con la Fondazione Real Sito di Carditello”, dichiara Antonio Tarasco, direttore generale Archivi del Ministero della Cultura, “rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione interistituzionale volta alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio documentario nazionale. Il fondo archivistico sul Real Sito di Carditello, per la sua rilevanza storica e culturale, merita di essere pienamente restituito alla fruizione pubblica, anche attraverso l’uso delle tecnologie digitali. Questa intesa dimostra come gli Archivi di Stato possano agire da catalizzatori per lo sviluppo di progettualità condivise, capaci di coniugare tutela, conoscenza e valorizzazione del territorio”.

Carditello, firmato l’accordo per valorizzare dieci secoli di documenti storici
Carditello, firmato l’accordo per valorizzare dieci secoli di documenti storici

Il complesso archivistico oggetto dell’accordo rappresenta una risorsa di straordinaria importanza per la ricostruzione storica del territorio. Si compone di circa 10.000 buste e volumi contenenti documenti che coprono un arco temporale di oltre cinque secoli, dal XV secolo fino alla prima metà del XX. Una mole di materiale che testimonia l’evoluzione amministrativa, economica e gestionale delle proprietà reali in Terra di Lavoro, con particolare attenzione alla Tenuta di Carditello. L’Archivio Storico include, tra gli altri, i fondi riguardanti l’amministrazione di Caserta, San Leucio, Carditello e Calvi. Particolarmente rilevante è il fondo denominato “Intendenza generale poi Amministrazione provinciale dei beni della Real Casa in Napoli”, che comprende l’Agenzia delle Reali Tenute di Caserta, Carditello e Calvi e l’Ufficio delle reali Cacce di Carditello. Un insieme eterogeneo e articolato di documentazione, fondamentale per lo studio delle trasformazioni istituzionali e territoriali del Mezzogiorno pre e postunitario. Il passaggio del fondo documentale dal Museo Reggia di Caserta all’Archivio di Stato è stato reso possibile grazie all’azione congiunta della Direzione generale Archivi e della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Campania, che hanno favorito l’operazione in una logica di rafforzamento della rete archivistica sul territorio.

“La strategia della Direzione generale Archivi”, spiega il direttore della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Campania, Gabriele Capone, “trova compimento attraverso gli Istituti periferici con la sottoscrizione di accordi che valorizzano in uno il patrimonio archivistico e le realtà culturali presenti sul territorio di Caserta”.

“Questo accordo rappresenta un ulteriore tassello per la valorizzazione dello straordinario patrimonio documentario casertano. Siamo orgogliosi”, conclude la direttrice dell’Archivio di Stato di Caserta, Fortunata Manzi, “di poter contribuire alle linee strategiche indicate dall’Amministrazione”.

Carditello, firmato l’accordo per valorizzare dieci secoli di documenti storici
Carditello, firmato l’accordo per valorizzare dieci secoli di documenti storici

Tra le attività previste dall’accordo rientra in primo luogo la digitalizzazione delle serie e sottoserie archivistiche relative all’amministrazione della Real Tenuta di Carditello. L’operazione sarà condotta nel rispetto degli standard definiti dal Ministero della Cultura e sotto la supervisione scientifica dell’Archivio di Stato di Caserta, cui spetta la responsabilità della conservazione e del trattamento dei fondi. L’obiettivo della digitalizzazione è duplice: da un lato, garantire la tutela e la conservazione dei documenti attraverso la riduzione dell’uso diretto degli originali; dall’altro, favorire una più ampia accessibilità da parte di studiosi, ricercatori e pubblico generalista. L’accordo prevede inoltre la realizzazione di iniziative culturali mirate alla valorizzazione del patrimonio documentale. Tra queste, l’organizzazione di mostre ed esposizioni tematiche, anche in formato multimediale, che consentano di restituire al pubblico una lettura contestualizzata dei documenti. Saranno prodotte anche pubblicazioni scientifiche e divulgative basate sull’analisi dei fondi, che potranno offrire nuovi spunti per la ricerca storica, economica, sociale e artistica sul Regno di Napoli e le sue articolazioni territoriali. Non mancheranno progetti di ricerca strutturati, promossi dalla Fondazione in collaborazione con l’Archivio di Stato, finalizzati a indagare aspetti specifici della gestione della Real Tenuta di Carditello. Le indagini potranno essere estese a confronti con altri contesti italiani o europei, mettendo in luce peculiarità e continuità nei sistemi di governo del territorio e delle risorse agrarie e venatorie. A tale scopo, l’intesa contempla la possibilità di attivare sinergie con altre istituzioni, pubbliche e private, italiane e straniere, che condividano obiettivi e ambiti di intervento. La realizzazione dei progetti previsti nell’intesa sarà monitorata congiuntamente dai soggetti coinvolti, che si impegnano a verificare periodicamente lo stato di avanzamento delle attività e a promuovere eventuali aggiornamenti del programma.

Carditello, firmato l’accordo per valorizzare dieci secoli di documenti storici
Carditello, firmato l’accordo per valorizzare dieci secoli di documenti storici


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