Parigi si prepara ad accogliere un nuovo spazio culturale dedicato a Pablo Picasso: nel 2030 aprirà al pubblico un giardino di sculture in bronzo situato nel Musée Picasso-Paris, nel III arrondissement della capitale francese. Il progetto, come scritto dal giornale Le Parisien, è stato annunciato dalla presidente del museo Cécile Debray in occasione del quarantesimo anniversario dell’istituzione, e promette di trasformare un’area di 2.300 metri quadrati in un museo a cielo aperto, accessibile gratuitamente a tutti. Sarà infatti il primo museo dedicato al maestro della pittura moderna, concepito come un’estensione dell’edificio principale, inaugurato nel 1985 e custode della più grande collezione di opere di Picasso al mondo.
Il giardino ospiterà una decina di opere note dello spagnolo, tra cui la famosa scultura della Chèvre (Capra). Il nuovo spazio unirà dunque il giardino interno del museo (oggi poco conosciuto e privo di opere di Picasso), e il piccolo spazio adiacente, offrendo un ambiente aperto al pubblico durante gli stessi orari di un parco cittadino, pur sotto la sorveglianza del museo. Cécile Debray ha sottolineato come, sebbene alcune sculture di Picasso siano già presenti nello spazio pubblico di città come New York o Chicago, Parigi finora non offrisse simili occasioni di fruizione diretta. Il giardino sarà dunque concepito per consentire al pubblico di interagire con le opere, mentre i bambini potranno muoversi liberamente tra la vegetazione, inserendosi nello spirito creativo di Picasso.
Il progetto, denominato Picasso 2030, è sostenuto dunque dal Comune di Parigi e dal Ministero della Cultura francese e realizzato in collaborazione con la famiglia dell’artista, in particolare con Paloma Picasso, figlia dell’artista e responsabile dell’amministrazione della fondazione Picasso. Parallelamente, il museo vedrà la costruzione di una nuova ala che completerà l’edificio storico (un hôtel particulier del XVII secolo situato nel centro del quartiere Marais), ampliando gli spazi espositivi dedicati alle mostre temporanee fino a 800 metri quadrati. L’obiettivo della direzione del museo è stato quello di rinnovare l’approccio all’opera di Picasso alla luce dei dibattiti contemporanei e dei temi sociali emergenti, come quelli sollevati dal movimento #MeToo.
Oltre al giardino e alla nuova ala, il progetto prevede l’apertura di un caffè-ristorante con affaccio diretto sul verde, una libreria specializzata in arte moderna e spazi pedagogici e di mediazione culturale innovativi. Il budget complessivo dell’intervento è stimato intorno ai 50 milioni di euro, interamente finanziati tramite mecenatismo e contributi della famiglia Picasso. I lavori inizieranno nel 2028, mentre il museo resterà aperto al pubblico per tutta la durata del cantiere, garantendo la continuità dell’offerta culturale durante le fasi di trasformazione.
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