Nasce SIRAMUSE, il Museo multimediale delle storie di Siracusa nel cuore di Ortigia


A Siracusa, nel Complesso di Montevergini, apre SIRAMUSE, museo immersivo e narrativo dedicato alla città e ai suoi protagonisti. Un percorso in sei aree tematiche per riscoprire la città tra storia, arte e tecnologia, con esperienze che uniscono memoria, sostenibilità e innovazione.

Siracusa ha un nuovo museo. Nel cuore di Ortigia, a pochi metri da piazza Duomo, apre infatti SIRAMUSE, il Museo multimediale delle storie di Siracusa, un progetto che intende restituire nuova identità e funzione al Complesso di Montevergini, luogo simbolico della cultura cittadina. Lo spazio, che tra gli anni Novanta e Duemila fu centro di produzione artistica contemporanea e ospitò mostre di autori come Enzo Cucchi ed Ettore Sottsass, si trasforma oggi in un museo della narrazione, capace di intrecciare memoria storica e riflessione sui temi del presente.

Ideato e curato da Civita Sicilia, SIRAMUSE nasce come un museo che racconta la città a partire dalle sue radici più antiche, intrecciando i segni del passato con questioni contemporanee come la violenza sulle donne e la tutela dell’ambiente. Il percorso, pensato per un pubblico ampio e diversificato, si propone come un’esperienza immersiva e inclusiva, sostenendo una nuova idea di turismo culturale sostenibile e partecipato.

Allestimenti di SIRAMUSE. Foto: Civita Sicilia
Allestimenti di SIRAMUSE. Foto: Civita Sicilia
Allestimenti di SIRAMUSE. Foto: Civita Sicilia
Allestimenti di SIRAMUSE. Foto: Civita Sicilia
Allestimenti di SIRAMUSE. Foto: Civita Sicilia
Allestimenti di SIRAMUSE. Foto: Civita Sicilia
Allestimenti di SIRAMUSE. Foto: Civita Sicilia
Allestimenti di SIRAMUSE. Foto: Civita Sicilia

SIRAMUSE non vuole essere solo un museo, ma un hub culturale e un punto di partenza per scoprire Siracusa e la sua eredità diffusa. Il progetto, che interpreta le linee guida di organismi internazionali come Unesco e Icom, mira a offrire una narrazione unitaria del patrimonio culturale siracusano, estendendone il significato oltre i confini fisici della città.

Il percorso espositivo si articola in sei aree tematiche, ognuna delle quali è dedicata a un aspetto della storia di Siracusa e alle figure che ne incarnano lo spirito. Attraverso otto personaggi storici e simbolici, la città prende voce e si racconta con linguaggi visivi, sonori e tecnologici, unendo dimensione museale e spettacolare.

La prima sezione, La Luce e l’Apparizione, è dedicata al culto di santa Lucia e all’immersione nell’opera di Caravaggio, il Seppellimento di Santa Lucia, conservata nel Santuario di Santa Lucia al Sepolcro. L’esperienza multimediale alterna proiezioni e interpretazioni attoriali che ricostruiscono la storia della giovane martire siracusana sotto l’impero di Diocleziano, la sua iconografia nei secoli e le tradizioni che animano la città il 13 dicembre, giorno della sua celebrazione. Il visitatore è guidato in un viaggio visivo e sonoro che intreccia arte, fede e cultura popolare.

La seconda area, La Scienza, rende omaggio ad Archimede, il grande genio siracusano, matematico, fisico e inventore. In una sala avvolgente, quattordici proiettori animano le pareti con ricostruzioni storiche e biografiche, restituendo vita alle sue invenzioni e alle macchine archimedee. Il racconto, che mette in scena la celebre difesa di Siracusa contro i Romani, invita a riflettere sul rapporto tra scienza e potere, tra ingegno individuale e destino collettivo. Archimede, figura emblematica del sapere applicato, emerge non solo come scienziato, ma come simbolo dell’intelligenza che resiste alle forze della conquista e della distruzione.

Il Teatro e la Tribuna Politica rappresentano il terzo momento del percorso. Qui, in uno spazio scenografico che riprende la forma della cavea arcaica del teatro greco di Siracusa, la tecnologia incontra la performance. Il visitatore assiste all’incontro immaginario tra Platone ed Eschilo, due voci che incarnano la nascita del pensiero e dell’arte teatrale. La riflessione sull’arte come inganno e verità, sul teatro come esperienza collettiva e civile, restituisce la dimensione più alta della cultura siracusana come luogo di dialogo tra filosofia e spettacolo.

La quarta sezione, Lo Scavo, è dedicata alla figura di Paolo Orsi, archeologo che più di ogni altro contribuì alla conoscenza del passato di Siracusa. Attraverso la sua voce e la sua narrazione in prima persona, il visitatore è introdotto all’esperienza dell’archeologia come avventura intellettuale e umana. L’installazione ludico-esplorativa consente di toccare con mano le riproduzioni di reperti che evocano gli oggetti conservati nel Museo archeologico regionale Paolo Orsi, offrendo una sintesi della storia materiale della città dall’età del bronzo al tardo impero romano.

Allestimenti di SIRAMUSE. Foto: Civita Sicilia
Allestimenti di SIRAMUSE. Foto: Civita Sicilia
Allestimenti di SIRAMUSE. Foto: Civita Sicilia
Allestimenti di SIRAMUSE. Foto: Civita Sicilia
Allestimenti di SIRAMUSE. Foto: Civita Sicilia
Allestimenti di SIRAMUSE. Foto: Civita Sicilia

Segue Il Volo del Falco di Federico II, in cui la figura dell’imperatore svevo si racconta in prima persona. Attraverso tecniche immersive e una doppia finestra di gaming interattivo, il visitatore entra nel mondo di Federico II, scoprendo il suo amore per la falconeria – oggi riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio culturale immateriale – e la sua visione politica e culturale innovatrice. Le immagini girate nel Castello Maniace e presso la Fonte Aretusa restituiscono la potenza simbolica di una Sicilia che, nella corte federiciana, divenne crocevia di culture, lingue e saperi.

L’ultima area, Il Profondo Blu, è un tributo al mare e a Enzo Maiorca, il grande campione siracusano di apnea che fece della profondità un territorio di conoscenza interiore. Su un grande schermo circolare, le immagini marine si muovono in risposta ai gesti dei visitatori, creando un ambiente interattivo e immersivo. La ricostruzione filmica di uno dei record di immersione di Maiorca diventa occasione per una riflessione sull’ambiente e sul rapporto tra essere umano e natura, in linea con i principi di sostenibilità che attraversano l’intero progetto.

Il museo è frutto di un ampio lavoro interdisciplinare. Accanto a Civita Sicilia, che ha curato ideazione e produzione, hanno collaborato figure provenienti dal mondo accademico e artistico. Il progetto di brand identity è firmato dalla graphic designer Francesca Pavese, che ha coinvolto gli studenti del corso di Graphic Design del Made Program, l’Accademia di Belle Arti “Rosario Gagliardi” di Siracusa, in un workshop partecipativo. La museologa e storica dell’arte Anna Villari ha seguito la realizzazione, mentre un comitato scientifico di esperti ha affiancato le fasi progettuali, assicurando il rigore dei contenuti. Ne facevano parte Monica Centanni, studiosa di teatro antico; Giovanni Di Pasquale, vicedirettore scientifico del Museo Galileo di Firenze; Lorenzo Guzzardi, archeologo; Patrizia Maiorca, presidente dell’Area marina protetta del Plemmirio; Giuseppe Piccione, già presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia; Lucia Trigilia, direttrice del Centro Internazionale di Studi sul Barocco; e Cettina Pipitone Voza, saggista e studiosa di Archimede.

La dimensione inclusiva e accessibile è al centro del progetto: ogni installazione è pensata per garantire la fruizione da parte di un pubblico diversificato, con percorsi adatti anche a scuole e famiglie. Il museo propone visite autonome, in più lingue, con audioguide in italiano, inglese, francese e spagnolo. L’obiettivo è offrire un’esperienza culturale accessibile ma di alta qualità, in grado di coinvolgere tanto i cittadini quanto i visitatori internazionali.

SIRAMUSE si trova in via Santa Lucia alla Badia 4, a pochi passi da Piazza Duomo. Il museo è aperto tutti i giorni da maggio a settembre dalle 11 alle 19, mentre da ottobre ad aprile l’orario va dalle 10 alle 17, con chiusura il martedì. Nel periodo invernale, tra gennaio e febbraio, l’apertura è su prenotazione per scuole e gruppi, e nei fine settimana. Le tariffe d’ingresso sono di 12 euro per il biglietto intero, 8 euro per i giovani dai 6 ai 25 anni e i residenti, 6 euro per le scuole. Sono previste gratuità per famiglie e gratuità per bambini sotto i sei anni, soci Icom, persone con disabilità e accompagnatori, guide turistiche e giornalisti accreditati. È possibile integrare la visita con l’accesso all’Artemision, sito archeologico situato a cento metri dal museo, con un supplemento di due euro.


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