Dalla Pop Art alla riapertura dell'area archeologica, ecco il 2024 di Pistoia Musei


Dall’esposizione sulla Pop Art al nuovo percorso archeologico multimediale, fino all’esposizione dell’arazzo dei mille fiori presso l’Antico Palazzo dei Vescovi. Ecco il programma 2024 del sistema museale di Fondazione Pistoia Musei ETS per quest’anno.

È stato presentato ieri presso la Fondazione Pistoia Musei ETS di Pistoia, presieduta da Antonio Marrese e diretta da Monica Preti, il programma per il 2024 del sistema museale promosso da Fondazione Caript. La proposta si articola nelle quattro sedi di Pistoia Musei all’interno del centro storico della città: il Museo dell’Antico Palazzo dei Vescovi, il Museo di San Salvatore, Collezioni del Novecento a Palazzo de’ Rossi e Palazzo Buontalenti.

Proprio quest’ultimo, Palazzo Buontalenti, si vede protagonista dal 16 marzo al 14 luglio, con l’apertura della mostra 60 Pop Art Italia, un’esposizione sul fenomeno principale artistico degli anni Sessanta curata da Walter Guadagnini,  La rassegna ripercorre la nascita e lo sviluppo della Pop Art in Italia attraverso l’importante esperienza della Scuola di Pistoia e le grandi città che l’hanno vista protagonista come Roma, Torino, Milano e che hanno contribuito alla diffusione del movimento. La mostra sarà composta da oltre 60 opere dei maggiori esponenti della Pop Art italiana, tra cui: Mario Schifano, Tano Festa, Franco Angeli, Mimmo Rotella, Mario Ceroli, Pino Pascali, Fabio Mauri, Jannis Kounellis, Renato Mambor, Titina Maselli, Giosetta Fioroni, Laura Grisi, Roberto Barni, Umberto Buscioni, Adolfo Natalini e Gianni Ruffi.

Personalità di spicco inoltre spuntano all’interno della nomina del comitato scientifico di Fondazione Pistoia Musei come: Sébastien Allard, storico dell’arte, direttore del Département des Peintures al Museo del Louvre di Parigi; Emanuela Daffra, direttrice del Polo Museale della Lombardia e soprintendente all’Opificio delle Pietre Dure di Firenze; Eva Degl’Innocenti, archeologa, direttrice dei Musei Civici di Bologna, già direttrice del MarTa di Taranto; Paolo Giulierini, archeologo, direttore del Museo dell’Accademia Etrusca e della città di Cortona, direttore del MANN di Napoli; Francesco Tedeschi, ordinario di Storia dell’arte contemporanea dell’Università Cattolica di Milano.

Oltre a ciò, Fondazione Pistoia Musei è interessata a sviluppare progetti che si fondono tra il sociale, la storia, arte e architettura, arti visive e le nuove tecnologie, mettendo le proprie sedi a disposizione con l’obiettivo di approfondire e sperimentare nuovi punti di vista sul presente. Si può contribuire così alla crescita culturale e sociale della società. Con l’intervento di ristrutturazione e rinnovamento del Museo dell’Antico Palazzo dei Vescovi da parte di Fondazione Pistoia Musei e Fondazione Caript, inoltre si può assicurare al pubblico un’esperienza di visita di alta qualità, con allestimenti che adottano innovative indicazioni museografiche.

L’area archeologica sarà nuovamente accessibile al pubblico entro la fine del 2024, con un percorso espositivo del tutto nuovo. La presentazione beneficerà dell’aggiunta di Pistoia Moving Stories, un progetto multimediale innovativo il cui scopo è quello di rendere ancora più coinvolgente l’esperienza di visita.

Il calendario degli eventi prevede anche una nuova esposizione dell’arazzo millefiori detto dell’Adorazione” presso l’Antico Palazzo dei Vescovi. Al momento è in prestito fino al 4 Febbraio alle Scuderie del Quirinale di Roma per la mostra Favoloso Calvino. Il mondo come opera d’arte: Carpaccio, de Chirico, Gnoli, Melotti e gli altriIl ritorno dell’arazzo a Pistoia segna l’inizio del percorso dell’installazione multimediale Il giardino incantato. Realizzata in collaborazione con il collettivo artistico camerAnebbia e attualmente esposta all’Antico Palazzo dei Vescovi, l’installazione offre al pubblico l’opportunità di esplorare l’opera in tre dimensioni anche in assenza dell’originale. Per questa l’occasione, durante il mese di Aprile verranno proposti una conferenza di Mario Barenghi, curatore della mostra romana, e un concerto dell’ensemble vocale Passi Sparsi.

Nell’autunno 2024 si terrà invece il nuovo capitolo del programma In visita. All’interno del percorso permanente Collezioni del Novecento a Palazzo de’ Rossi, vi sarà l’esposizione temporanea di opere d’arte provenienti da musei e collezioni nazionali o internazionali. Maria Lai (Ulassai, 1919 – Cadedu, 2013), celebre artista sarda nota per le sue opere tessili, sarà la protagonista di questo evento realizzato in collaborazione con Intesa Sanpaolo.

Per il programma Il piacere dell’arte, dedicato a persone con forme di demenza e Alzheimer, lo scopo è quello di rendere i musei dei luoghi di incontro aperti e accoglienti per tutte e tutti. Per questo, da quest’anno Fondazione Pistoia Musei è parte di MTA – Musei Toscani per l’Alzheimer, una rete museale dedicata all’accessibilità e allo sviluppo di programmi specifici per persone affette da demenza e per coloro che si prendono cura di loro.

“Essere stato chiamato a presiedere la nuova Fondazione Pistoia Musei”, afferma il presidente Antonio Marrese, “è una grande sfida, non solo per il valore culturale che questa istituzione è riuscita a raggiungere in pochi anni, ma anche perché col nostro lavoro ci poniamo l’obiettivo di dare un contributo sempre più forte al rilancio della città attraverso musei, collezioni e mostre, insieme alle altre istituzioni del territorio. Una strada che persegue un bene comune, verso il quale sono convinto che saranno sensibili anche tante realtà imprenditoriali private a cui chiederemo di collaborare”.

“Con nuovi organi e un nuovo comitato scientifico, Pistoia Musei”, conclude la direttrice Monica Preti, “nella sua rinnovata veste di fondazione del Terzo settore rafforza i suoi orientamenti scientifici, educativi e sociali, con l’intento di costruire una comunità allargata costituita dagli studiosi, dai turisti, ma anche da tutti gli abitanti della città e del territorio. Tutto ciò potrà avvenire anche grazie alla ricca programmazione di quest’anno, che avrà come focus principale la pop art, ma che offrirà al pubblico anche la riapertura di uno spazio importante come l’area archeologica dell’Antico Palazzo dei Vescovi”.

Immagine: Pistoia, Museo dell’Antico Palazzo dei Vescovi. Foto: Ela Bialkowska

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