Gubbio, tra le dolci colline dell’Umbria, è una delle città medievali meglio conservate d’Italia. Passeggiando tra le sue antiche strade, ci si sente trasportati indietro nel tempo, immersi in un’atmosfera carica di storia. Questa affascinante cittadina è nota non solo per il suo patrimonio architettonico e culturale, ma anche per il legame con San Francesco e per la sua capacità di incantare chiunque la visiti. Gubbio rappresenta un punto di incontro tra storia, arte e spiritualità, un luogo dove ogni angolo racconta una storia e ogni pietra testimonia secoli di vicende umane.
Il centro storico di Gubbio, con le sue strade acciottolate e i palazzi in pietra, affascina visitatori da tutto il mondo. Ogni edificio, chiesa e piazza conserva un’eredità unica, che spazia dal periodo romano al Medioevo, fino al Rinascimento. È impossibile non rimanere colpiti dalla maestosità dei suoi monumenti e dalla vivacità delle tradizioni che ancora oggi animano la città, come la celebre Corsa dei Ceri, un evento che ogni anno attira migliaia di persone.
Gubbio è anche una città che sa sorprendere con le sue storie e leggende, come quella di San Francesco e del lupo, un racconto di pace e riconciliazione che è ormai parte integrante della sua identità. Inoltre, la città offre una cucina ricca e genuina, con piatti che riflettono la semplicità e l’autenticità della tradizione umbra. Tra tartufi, salumi e vini pregiati, i sapori di Gubbio rappresentano un ulteriore motivo per visitarla. In questo articolo vi porteremo alla scoperta di dieci luoghi imperdibili di Gubbio, ognuno con il suo fascino particolare e le sue storie da raccontare, per vivere un’esperienza indimenticabile.
Il Palazzo dei Consoli è il simbolo di Gubbio e domina la città dall’alto della sua posizione panoramica. Costruito nel XIV secolo su progetto dell’architetto Angelo da Orvieto, è un capolavoro di architettura gotica e rappresenta il cuore politico e amministrativo della città medievale. La sua imponente facciata in pietra bianca locale, la grande scalinata che conduce all’ingresso e la svettante torre campanaria sono tra i simboli più riconoscibili della città. All’interno, il Museo Civico, aperto nel 1909, ospita reperti archeologici, tra cui le famose Tavole Eugubine, una delle più importanti testimonianze della lingua umbra. Ogni sala del museo racconta un frammento della storia di Gubbio, dalla preistoria al Medioevo. Salendo sulla terrazza del palazzo, si gode di una vista splendida sulla città e sulle colline circostanti, ideale per scattare fotografie memorabili. Questo luogo è una tappa imprescindibile per comprendere la storia e la cultura di Gubbio, e un punto di partenza perfetto per esplorare la città.
Piazza Grande è la principale piazza di Gubbio. Questa piazza sospesa, con vista aperta su tutta la vallata e creata attraverso una straordinaria opera di ingegneria medievale, è un punto d’incontro per residenti e turisti. Circondata da edifici storici come il Palazzo dei Consoli e il Palazzo Pretorio, Piazza Grande offre un colpo d’occhio unico. La pavimentazione in pietra e le dimensioni monumentali la rendono uno spazio che colpisce per la sua maestosità e armonia architettonica. La piazza è anche il fulcro di eventi importanti, come la Corsa dei Ceri, che si svolge ogni anno il 15 maggio. Durante questo evento, la piazza si anima di colori, suoni e una passione travolgente, testimoniando la profonda identità culturale di Gubbio. La magia di Piazza Grande si amplifica al tramonto, quando le luci dorate del sole si riflettono sugli edifici circostanti, creando un’atmosfera unica. Sedersi qui e osservare il panorama è un’esperienza che rimane nel cuore e nella memoria di chi la visita.
Arroccata sulla cima del Monte Ingino, la Basilica di Sant’Ubaldo è dedicata al santo patrono di Gubbio. Questo luogo sacro custodisce le reliquie del santo, conservate in un’urna di cristallo, e rappresenta un punto di riferimento spirituale e culturale per la città. La basilica è raggiungibile attraverso una passeggiata (piacevole ma tutta in salita) o utilizzando la funivia che regala una vista aerea della città, un’esperienza emozionante per grandi e piccoli. All’interno, vengono riposti i Ceri, grandi strutture in legno usate durante la celebre festa dedicata a Sant’Ubaldo, una tradizione che incarna lo spirito comunitario di Gubbio. Ogni dettaglio della basilica, dalle vetrate colorate agli altari decorati, invita alla riflessione e alla preghiera. L’atmosfera di pace e spiritualità che si respira qui, unita alla bellezza del paesaggio circostante, rende la visita indimenticabile. Il panorama che si apre dalla basilica è straordinario: uno sguardo che abbraccia l’intera città e le colline umbre, ideale per momenti di contemplazione e fotografia.
Situato appena fuori le mura cittadine, il Teatro Romano è una testimonianza dell’antica Gubbio romana. Costruito nel I secolo a.C., questo edificio poteva ospitare fino a 6.000 spettatori e è tuttora utilizzato per eventi culturali e spettacoli, soprattutto durante la stagione estiva. Passeggiando tra le sue rovine, è facile immaginare la vita e il fermento che animavano questo luogo duemila anni fa. Il teatro è circondato da un parco archeologico che include i resti di ville, terme e mosaici, offrendo una visione completa dell’antica civiltà romana in Umbria. Le guide turistiche e i pannelli informativi presenti nel sito aiutano a comprendere meglio la storia e l’importanza del teatro nella vita pubblica dell’epoca. Visitare il Teatro Romano è un viaggio nel tempo ideale per chi desidera immergersi nella storia antica di Gubbio e scoprire le sue radici più profonde.
La chiesa di San Francesco è uno dei principali luoghi di culto di Gubbio, legata alla vita del santo di Assisi. L’edificio infatti venne costruito, nel XIII secolo, sopra un fondo della famiglia Spadalonga in cui il santo visse dopo aver abbandonato la casa paterna ad Assisi. Questa chiesa gotica, semplice ma ricca di fascino, progettata forse da fra’ Bevignate da Perugia, ospita affreschi del XIII secolo: particolarmente interessanti quelli della cappella Sforzolini, attribuiti al Maestro espressionista di Santa Chiara. Importanti anche le Storie della Vergine di Ottaviano Nelli del 1410-1415 circa. Visitare la Chiesa di San Francesco significa entrare in contatto con una parte essenziale della storia di Gubbio e con il messaggio universale di amore e comprensione portato da San Francesco.
La chiesa di Santa Maria della Vittoria, situata nella parte bassa della città, è uno degli edifici religiosi più suggestivi di Gubbio (qui un dettagliato approfondimento): è infatti il luogo dove san Francesco, secondo il racconto agiografico, ammansì il lupo di Gubbio, il lupo che terrorizzava la città. Risalente al IX secolo, fu utilizzata da san Francesco che la ottenne nel 1213 dal vescovo Erfo per abitarvi coi suoi compagni: è dunque il primo insediamento di frati francescani della storia. Al suo interno, si trovano affreschi del XVII secolo che narrano le storie del santo. Più antichi invece gli affreschi cinquecenteschi di Avanzino Nucci, Orlando Merlini, Pier Angelo Basili. La posizione della chiesa, immersa in un contesto tranquillo e pittoresco, ai margini del Parco della Riconciliazione, la rende una meta ideale per chi desidera scoprire l’anima spirituale di Gubbio lontano dai luoghi più affollati. Visitare Santa Maria della Vittoria è un’occasione per riflettere sulla storia e sulla fede che hanno plasmato questa città unica.
Di fronte al Palazzo dei Consoli si erge il raffinato Palazzo Ducale, un gioiello del Rinascimento voluto da Federico da Montefeltro, nato proprio a Gubbio. Questo edificio, progettato da Francesco di Giorgio Martini, con il suo elegante cortile interno e gli ambienti finemente decorati, testimonia il prestigio e il potere della famiglia Montefeltro, che influenzò profondamente la storia dell’Umbria e delle Marche. All’interno si possono visitare le stanze e ammirare reperti storici e artistici di grande valore. Particolarmente affascinante è la replica (2009) dello studiolo di Federico di Federico da Montefeltro, una piccola stanza decorata con intarsi lignei che rappresentava un capolavoro di arte e ingegneria rinascimentale (l’originale venne venduto nel 1939 al Metropolitan Museum di New York dopo diversi passaggi di proprietà).
La Fontana dei Matti è una delle attrazioni più curiose di Gubbio. Situata in Piazza del Bargello, questa fontana è legata alla tradizione del “patentino di matto”, che si ottiene compiendo tre giri di corsa attorno alla fontana. Questo rito, accompagnato dall’allegria dei locali e spesso da una cerimonia improvvisata, è un modo simpatico per entrare nello spirito giocoso della città. Secondo la tradizione, chi completa il rito alla presenza di un cittadino eugubino acquisisce simbolicamente la “patente” che lo rende cittadino onorario di Gubbio.
Il Duomo di Gubbio, dedicato ai Santi Mariano e Giacomo, è un capolavoro di architettura gotica che domina la parte alta della città. Costruito nel XII secolo, rappresenta un importante luogo di culto e storia per la comunità locale. La sua facciata semplice in pietra è arricchita da un grande rosone centrale, mentre l’interno colpisce per le volte a crociera e le alte colonne che creano un’atmosfera di solenne raccoglimento. All’interno, a navata unica, tra i tesori artistici conservati nel Duomo spiccano dipinti rinascimentali di artisti come Sinibaldo Ibi, Timoteo Viti e Dono Doni, tra i maggiori pittori del Rinascimento umbro. Le ampie vetrate lasciano filtrare una luce suggestiva, amplificando la bellezza dello spazio sacro.
Il Museo Diocesano di Gubbio è uno scrigno di tesori d’arte sacra e storia religiosa. Questo museo ospita una ricca collezione di opere d’arte, reliquie e manufatti che raccontano secoli di devozione e cultura. Tra i pezzi più significativi si trovano i materiali lapidei, le tavole del pittore Mello, i dipinti di artisti come Ignazio Danti, il Pomarancio, il Sassoferrato, e poi il piviale del vescovo Marcello, splendido pezzo di manifattura fiamminga risalente al 1544-1555, e realizzato forse su disegno di Giusto di Gand. Le sale del museo sono allestite con grande cura, creando un percorso che guida il visitatore attraverso le diverse epoche storiche, dalla fondazione della diocesi fino ai giorni nostri. Il museo offre anche una vista esclusiva sulla città, grazie alla sua posizione privilegiata. Una visita al Museo Diocesano è un viaggio affascinante nel patrimonio spirituale e artistico di Gubbio, imperdibile per chi desidera approfondire la storia e la cultura locale.
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