Nel corso dei lavori per i Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026, nell’arcovolo 65 dell’Arena di Verona, era venuta alla luce questa primavera, a fine maggio circa, una fornace per la lavorazione del vetro risalente all’epoca tardo-antica. Questa mattina il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ne ha dato conferma con una nota.
La scoperta è avvenuta nel corso degli scavi destinati alla realizzazione di un nuovo ascensore, progettato per rendere più semplice, anche per le persone con disabilità, l’accesso alle gradinate superiori dell’anfiteatro. Ed ha suscitato grande interesse nella comunità scientifica, oltre ad offrire agli archeologi nuove opportunità di studio sui reperti rinvenuti.
La fornace rinvenuta era utilizzata per la fusione e il riutilizzo del vetro, fatto che suggerisce come l’Arena, in una certa fase della sua storia, possa essere stata adibita a officina artigianale.
“Si tratta di un’ulteriore dimostrazione dell’eredità che lasceranno i Giochi: oltre allo sport, opere finalmente sbloccate, benefici economici e nuove opportunità per i territori. E, in alcuni casi, anche scoperte straordinarie come questa”, si legge nella nota del Ministero.
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Verona, nell'arcovolo 65 dell'Arena emerge una fornace vetraria di epoca tardo-antica |
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