La galleria Secol-Art riporta alla luce una splendida opera di Morgari che non si vedeva dal 1884


Dal 18 al 23 settembre 2025 la galleria torinese Secol-Art partecipa ad Arte e Collezionismo Roma a Palazzo Barberini: in mostra opere inedite e rarità d’arte, a cominciare da uno splendido dipinto di Rodolfo Morgari che è stato esposto una sola volta, nel 1884, e che Secol-Art riporta adesso alla luce.

Dal 18 al 23 settembre 2025 la galleria torinese Secol-Art Antichità di Torino torna a Roma per partecipare alla seconda edizione di Arte e Collezionismo Roma, ospitata negli spazi di Palazzo Barberini. “Amiamo far conoscere la bellezza proponendo opere, oggetti e arredi rari e senza tempo”, dichiara Davide Masoero, titolare di Secol-Art insieme al fratello Alberto e alla madre Maria. “Non sempre e non necessariamente dai costi esorbitanti, ma certamente rari, mai banali per l’epoca di realizzazione e di quelle a venire, e dallo stato di conservazione ragguardevole. E nell’ambito della seconda edizione di Arte e Collezionismo Roma saremo lieti di confermare il nostro pensiero ai collezionisti e agli appassionati visitatori attraverso proposte scelte che raccoglieranno certamente il gradimento di vari ambiti di gusto”.

La partecipazione a questa manifestazione rappresenta per la galleria torinese un’occasione di dialogo con un pubblico vasto, ma anche un momento per presentare al grande pubblico opere rimaste a lungo custodite in collezioni private e dunque inedite. Tra queste spicca L’aurora del 29 luglio 1883 di Rodolfo Morgari (Torino, 1827 – 1909), un dipinto che fu presentato unicamente all’Esposizione Generale Italiana del 1884 a Torino e che torna oggi alla luce dopo oltre un secolo. Morgari, esponente di una famiglia di artisti che ha segnato la storia pittorica piemontese, è ricordato per la sua capacità di coniugare accenti veristi con un gusto narrativo di ampio respiro.

Accanto a lui, la galleria propone Quando scende la sera di Cesare Maggi (Roma, 1881 – Torino, 1961), pittore paesaggista che a Roma fu di casa soprattutto nei suoi anni giovanili e che nelle sue tele seppe cogliere la luce e l’atmosfera dei luoghi con una sensibilità particolare. Tra le rarità, spicca inoltre una tazzina realizzata dalla manifattura parigina di Nast, uno degli atelier più prestigiosi dell’Ottocento europeo, noto per la qualità e l’eleganza delle sue porcellane.

Rodolfo Morgari, Episodio di Casamicciola. L'aurora del 29 luglio 1883 (1884; olio su tela, firmato e datato al centro in basso). Esposizioni: Esposizione Generale Italiana, Torino 1884, n. 1290, Salone Nord
Rodolfo Morgari, Episodio di Casamicciola. L’aurora del 29 luglio 1883 (1884; olio su tela, firmato e datato al centro in basso). Esposizioni: Esposizione Generale Italiana, Torino 1884, n. 1290, Salone Nord
Rodolfo Morgari, Episodio di Casamicciola. L'aurora del 29 luglio 1883, dettaglio
Rodolfo Morgari, Episodio di Casamicciola. L’aurora del 29 luglio 1883, dettaglio
Cesare Maggi, Quando scende la sera (1912; olio su tavola, 41 x 54 cm, firmato e datato C. MAGGI 1912 in alto a destra)
Cesare Maggi, Quando scende la sera (1912; olio su tavola, 41 x 54 cm, firmato e datato C. MAGGI 1912 in alto a destra)

Il percorso espositivo allestito da Secol-Art a Palazzo Barberini comprende anche alcuni omaggi all’abilità artigiana sabauda. Un tavolino in legno scolpito proveniente dal Palazzo Reale di Torino rappresenta la raffinatezza degli arredi di corte; una rara ceramica Lenci, simile a quelle conservate nella sezione omonima dei Musei Reali Torinesi, testimonia l’originalità della manifattura che segnò il gusto del Novecento. A concludere, un’opera su carta di Carol Rama (Torino, 1918 – 2015), artista torinese di fama internazionale, aggiunge un’incursione nel Novecento ponendo in dialogo la tradizione con le avanguardie.

L’eclettismo è dunque la cifra di questa presenza romana. Un eclettismo che non significa dispersione, ma capacità di attraversare epoche e linguaggi diversi mantenendo costante il livello qualitativo. La scelta di presentare opere che spaziano dal XIX secolo alla contemporaneità riflette una visione che non intende assecondare le mode effimere del mercato, ma proporre oggetti capaci di resistere nel tempo per qualità e originalità. È la storia di Secol-Art Antichità a spiegare questa impostazione: la galleria nasce a Torino nel 1984 dal desiderio di Bruno e Maria Masoero di trasformare la passione da collezionisti in una professione. Già l’anno successivo entra a far parte della Federazione Italiana Mercanti d’Arte, partecipando alle principali mostre italiane del settore. In origine specializzata nelle opere dei secoli XVII e XVIII, nel tempo la galleria ha ampliato il proprio orizzonte, proponendo opere che vanno dall’alta epoca fino al contemporaneo storicizzato.

Con l’ingresso dei figli Davide e Alberto, l’attività ha trovato nuova linfa. Dal 2016 Davide Masoero è membro dell’Associazione Antiquari d’Italia, importante realtà che riunisce i protagonisti del settore. L’attività della galleria non si limita alle mostre di settore, ma si estende anche a prestiti temporanei per musei ed eventi internazionali, con l’obiettivo di consolidare il ruolo di Torino e dell’Italia intera nella valorizzazione del patrimonio artistico.


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