Dopo l’edizione inaugurale, torna a Roma la mostra-mercato Arte e Collezionismo, organizzata dall’Associazione Antiquari d’Italia, e in programma dal 18 al 23 settembre 2025 nella nuova sede di Palazzo Barberini, sede delle Gallerie Nazionali di Arte Antica. Il trasferimento dal precedente spazio espositivo vuole segnare un passo avanti nel posizionamento della manifestazione, che si propone di rafforzare la presenza della Capitale nel circuito internazionale dell’antiquariato.
“Questa seconda edizione nasce dalla volontà di consolidare un progetto che ha saputo coniugare rigore scientifico, valorizzazione del mercato antiquariale e apertura verso il grande pubblico”, dichiara il presidente dell’Associazione Antiquari d’Italia, Bruno Botticelli. “Roma ha ritrovato il suo posto nella geografia europea dell’antiquariato e siamo grati a Palazzo Barberini per averci accolto. Sarà un’occasione di incontro con il grande pubblico, per tenere vivo un rapporto fondamentale per la cultura del Paese. La mostra, che si affianca alla prestigiosa Biennale di Firenze, si fonda su piccoli scrigni in cui ogni antiquario esporrà le opere dei maestri, oggetti d’arte decorativa, di scultura, design e di pittura che seguono e al tempo stesso indirizzano il gusto di oggi. Non è un caso se l’Italia è meta di un turismo internazionale che si sta trasformando velocemente in una risorsa economica primaria per l’intero sistema Italia”.
L’edizione 2024 aveva registrato circa 10mila visitatori e un volume di vendite pari a diversi milioni di euro. Quest’anno, l’evento punta a superare quei numeri, con la partecipazione di 63 espositori, contro i 45 della scorsa edizione. A esporre saranno alcune tra le più importanti gallerie italiane e internazionali, selezionate per garantire un alto livello qualitativo delle opere presentate. Il percorso espositivo è concepito come un ambiente di dialogo e approfondimento, un “salotto culturale” in cui il collezionismo si intreccia con la ricerca storica e la riflessione artistica.
Oltre ai tradizionali nuclei di pittura e scultura, ampio spazio sarà riservato alle arti decorative, in linea con la lunga tradizione dell’antiquariato italiano. L’obiettivo dell’iniziativa resta quello di offrire una piattaforma di visibilità e scambio a studiosi, collezionisti e appassionati, in un contesto che privilegia la qualità e l’inedito. L’edizione 2025 promette infatti la presenza di numerose opere mai viste prima, in grado di attrarre un pubblico ampio e variegato.
La mostra sarà anche occasione di confronto tra operatori e professionisti del settore, in un momento cruciale per il mercato italiano dell’arte, attraverso un programma di eventi e incontri. Nelle scorse settimane, infatti, è stato introdotto un provvedimento governativo che ha ridotto l’aliquota IVA sulle cessioni e le importazioni di opere d’arte in Italia, passando dal 22% al 5%. Una misura che, secondo gli organizzatori, potrebbe contribuire a rilanciare il comparto e ad attrarre nuovi investitori, sia nazionali che internazionali. E di sicuro si parlerà anche di questo.
La mostra “Arte e Collezionismo a Roma” è patrocinata dal Comune di Roma e dalla Regione Lazio. A sostegno dell’evento interverrà come main sponsor: Liberty Global Group. Media partners: Antiquariato, Apollo, Arte, Artslife, Finestre sull’Arte, Il Giornale dell’Arte e Urban Vision.
l ventaglio degli artisti coinvolti attraversa secoli e movimenti, offrendo una panoramica unica per ampiezza e qualità. Tra le presenze più attese figura Medardo Rosso, protagonista di una scultura capace di anticipare la modernità e di influenzare intere generazioni di artisti. Accanto a lui, l’Ottocento romantico viene rappresentato da Francesco Hayez, la cui pittura segna uno dei momenti più alti della stagione artistica italiana tra neoclassicismo e romanticismo, mentre il Novecento vede emergere i nomi dei futuristi Giacomo Balla e Gino Severini, autori di opere che hanno segnato un passaggio fondamentale nella definizione del linguaggio artistico del secolo. Per l’Ottocento, anche un prezioso ritratto di Vincenzo Camuccini oltre a un raro e splendido dipinto di Rodolfo Morgari che non si vedeva dal 1884.
Il percorso non si limita al contemporaneo e al moderno, ma abbraccia l’intera storia dell’arte europea. Tra i capolavori segnalati figura lo Sposalizio di Santa Caterina di Jacopo Bassano, testimonianza della pittura veneta del Cinquecento, caratterizzata da un naturalismo vibrante e da un’attenzione particolare ai dettagli quotidiani. C’è poi un bellissimo inedito come la Personificazione della Follia di Orfeo Boselli, opera in marmo databile tra il 1650 e il 1600. L’attenzione al patrimonio scultoreo italiano trova un punto di riferimento anche in una delicata Testa femminile (forse una sibilla) di uno scultore di area adriatica che operava nell’ambito di Niccolò di Giovanni Fiorentino, in una coppia di opere in marmo di Melchior Barthel, Eraclito e Democrito, apice della scultura barocca veneta, e in un bozzetto di Antonio Canova, il grande maestro del Neoclassicismo, che con i suoi modelli preparatori seppe imprimere nuova vita alla tradizione classica.
L’elenco degli artisti proposti dalle gallerie partecipanti include inoltre figure di primo piano del Cinquecento e Seicento. Sisto Badalocchio, Giovanni Battista Paggi, Bernardo Strozzi e il Cavalier d’Arpino rappresentano la varietà e la ricchezza della pittura italiana di età manierista e barocca, con opere che testimoniano sia il rigore formale della Controriforma sia la libertà inventiva tipica delle correnti più sperimentali del tempo. L’occasione offerta da “Arte e Collezionismo a Roma” sarà dunque quella di poter osservare, in un unico spazio e in un unico itinerario, dipinti e sculture che hanno attraversato secoli di storia e che oggi tornano visibili grazie alla mediazione dei più importanti antiquari italiani e stranieri.
L’allestimento è concepito per mettere in relazione le diverse anime della manifestazione. Pittura e scultura costituiscono il cuore del percorso, ma grande attenzione sarà riservata anche alle arti decorative, da sempre parte integrante della tradizione antiquariale italiana. Oggetti rari, raffinati e di straordinaria qualità verranno presentati al fianco dei capolavori più celebri, contribuendo a restituire la complessità di un panorama culturale che non si limita ai soli grandi nomi ma che comprende anche testimonianze meno note, capaci di arricchire la narrazione storica e artistica del nostro Paese.
L’elenco delle gallerie partecipanti: 800-900 Artstudio, AL Fine Art Antonacci Lapiccirella, Alice Fine Art, Altomani&Sons, Antichità Alberto Di Castro, Antichità Giglio, Paolo Antonacci, Giovanni Asioli Martini Antiquario, Bacarelli Antichità, Benappi Fine Art, Bottegantica, Botticelli Antichità, Maurizio Brandi Antiquario, Brun Fine Art, Burzio., Roberto Campobasso, Cantore Galleria Antiquaria, Mirco Cattai Fine Art & Antique Rugs, Colnaghi, Copetti Antiquari, Alessandra Di Castro, Miriam Di Penta Fine Arts, Fondantico di Tiziana Sassoli, Enrico Frascione, Galerie Canesso, Galleria Berardi, Galleria d’arte Frediano Farsetti, Galleria Roberto Ducci, Galleria Gomiero, Galleria Marletta, Galleria Russo, Galleria Carlo Virgilio, Gallo Fine Art, Gallori Turchi Antichità, Michele Gargiulo Antiquario, Giacometti Old Master Paintings, Goldfinch Fine Arts, Matteo Lampertico Arte Antica e Moderna, Lampronti Gallery, Stuart Lochhead Sculpture, Longari Arte Milano, Lullo•Pampoulides, Tommaso Megna, Renzo Moroni Maurizio Nobile Fine Art, Carlo Orsi, Orsini Arte e Libri, Walter Padovani, Parronchi Dipinti ‘800-‘900, Raffaello Pernici, Piva & C., Porcini, Reve Art, Robilant + Voena, Romano Fine Art, Santa Tecla Srl, Scultura Italiana di Dario Mottola, Secol-Art Antichità di Davide Masoero, Rob Smeets Old Master Paintings, Gian Enzo Sperone, Valerio Turchi, Verdini.
Il comitato dei garanti è composto da Riccardo Bacarelli, Bruno Botticelli, Roberto Campobasso, Pietro Cantore, Alessandro Cesati, Alessandra Di Castro, Giulia Gomiero, Marco Longari, Tommaso Megna, Maria Novella Romano e Valentina Vico. La commissione per la pittura e i disegni è composta da Maria Cristina Terzaghi (coordinatrice), Daniele Benati, Fabio Benzi, Stefano Causa, Sonia Chiodo, Carlo Falciani, Francesco Leone, Fernando Mazzocca, Alessandro Morandotti, Alessandro e Lycia Pavia, Yuri Primarosa, Furio Rinaldi e Ludovica Trezzani.
La commissione per la scultura è composta da Riccardo Bacarelli (coordinatore), Marco Longari (coordinatore), Andrea Bacchi, Laura Cavazzini, Maichol Clemente, Aldo Galli, Giancarlo Gentilini, Francesco Leone, Fernando Mazzocca, Riccardo Naldi, Alfonso Panzetta e Mauro Pratesi.
La commissione per i mobili e le arti decorative è composta da David Sestieri (coordinatore), Adriano Amendola, Enrico Colle, Roberto Fersini, Maurizio Fioravanti, Claudio Franchi, Riccardo Franci, Massimo Moretti, Alfonso Panzetta e Pier Maria Scagliola.
Sono in vendita i biglietti online sulla piattaforma Ticketone. Il prezzo del biglietto intero sarà di 15 euro, il ridotto a 10 - più diritti di prevendita per quelli venduti online - con la biglietteria che resterà aperta fino alle ore 20. Sono previste riduzioni per i bambini e i ragazzi tra i 6 e i 12 anni. L’ingresso sarà libero e gratuito per le persone con disabilità e un accompagnatore ciascuno, per i possessori di Vip Card, per i bambini da 0 a 5 anni. Ingresso in forma gratuita anche per i docenti e gli studenti iscritti alle Accademie di Belle Arti o a corrispondenti Istituti dell’Unione Europea. Gratis l’accesso anche per i docenti e gli studenti dei corsi di laurea, laurea specialistica o perfezionamento post-universitario e dottorati di ricerca delle seguenti facoltà: Architettura, Conservazione dei Beni Culturali, Scienze della Formazione o Lettere e Filosofia con indirizzo archeologico o storico-artistico.
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