Il Museum of Fine Arts di Boston ha formalmente restituito due opere d’arte al Regno del Benin, nell’attuale Nigeria, in una cerimonia tenutasi venerdì 27 giugno presso la Nigeria House di New York City. Alla presenza di rappresentanti ufficiali nigeriani e della comunità del Benin, i due oggetti sono stati consegnati a Sua Altezza Reale il Principe Aghatise Erediauwa e all’ambasciatore Samson Itegboje, rappresentante dell’Ambasciata della Nigeria.
L’iniziativa, simbolicamente importante nel contesto delle restituzioni del patrimonio africano, si è svolta nella sede diplomatica che ospita sia la missione permanente della Nigeria presso le Nazioni Unite sia il Consolato Generale nigeriano. Le opere restituite, una testa commemorativa in terracotta e ferro risalente al XVI o XVII secolo e una targa in rilievo in bronzo del XVI secolo raffigurante due funzionari armati, erano state saccheggiate durante l’incursione britannica del 1897 contro il Regno del Benin.
A coordinare l’operazione è stato Arese Carrington, membro del comitato consultivo del MFA. Alla cerimonia hanno partecipato anche l’ambasciatore Abubakar Jidda, Console Generale della Nigeria a New York; il direttore del museo Matthew Teitelbaum; il responsabile degli affari curatoriali e della conservazione Pierre Terjanian; e Victoria Reed, curatrice senior per la provenienza.
“Questo evento è molto significativo”, ha detto Carrington. “Questi due manufatti vengono restituiti al vero e corretto proprietario e restituiti a un luogo in cui hanno valore sia culturale che spirituale”.
“Sono lieto di consegnare queste due opere d’arte al principe Aghatise Erediuwa a nome di Sua Maestà Reale Oba Ewuare II”, continua Matthew Teitelbaum, direttore di Ann e Graham Gund del MFA. “Come custodi di questi oggetti eccezionali negli ultimi 12 anni, è profondamente gratificante vederli restituiti al loro legittimo proprietario. Voglio ringraziare il dott. Arese Carrington, l’Ambasciatore Itegboje e il Console Generale Jidda per la loro collaborazione in questo evento davvero significativo”.
Entrambe le opere hanno una documentazione di provenienza riconducibile al saccheggio coloniale. La testa commemorativa fu venduta nel 1899 a Londra dal commerciante William Cutter a William Downing Webster, noto per la compravendita di oggetti sottratti durante le campagne militari britanniche in Africa. La targa in bronzo fu invece ceduta nel 1898 da un agente del protettorato costiero del Niger, il territorio allora controllato dalla Corona britannica che orchestrò l’attacco al Benin. Successivamente, entrambi gli oggetti furono acquisiti da Augustus Pitt-Rivers per il suo museo a Farnham, in Inghilterra. Dopo la chiusura del museo negli anni Sessanta e la dispersione delle sue collezioni, le due opere entrarono nella raccolta privata di Robert Owen Lehman, che le donò al MFA rispettivamente nel 2013 e nel 2018.
La Commissione nazionale per i musei e i monumenti della Nigeria, in collaborazione con l’ambasciata nigeriana a Washington, D.C., curerà il trasferimento delle opere nel Paese e la loro riconsegna ufficiale all’Oba del Benin, Re Omo N’Oba Ewuare II.
Sebbene il MFA abbia deciso di riconsegnare le due opere, tre altri oggetti del Regno del Benin rimangono nella sua collezione. Secondo quanto dichiarato dal museo, la provenienza di tali opere è ancora incerta. Sono riconducibili ai mercati dell’arte europei e statunitensi della seconda metà del XX secolo, ma non esiste attualmente documentazione che ne chiarisca l’esatta origine o il modo in cui siano usciti dal territorio beninese. Il museo ha comunicato che le ricerche in merito sono tuttora in corso.