Inghilterra, spunta un disegno raro e inedito di John Constable: andrà in asta


Un raro disegno di John Constable, rimasto per quasi duecento anni in una collezione privata, sarà battuto da Roseberys London il 12 novembre. A House and Haystack at Flatford è stimato tra 20.000 e 30.000 sterline ed è legato a uno dei luoghi simbolo dell’arte del pittore inglese.

Un disegno di straordinario interesse storico e artistico di John Constable (East Bergholt, 1776 –Londra, 1837), tra i massimi maestri del paesaggio inglese, riemerge sul mercato dopo quasi due secoli di assenza. L’opera, intitolata A House and Haystack at Flatford (Una casa e un covone di fieno a Flatford), sarà il pezzo di punta dell’asta Old Master, British & European Pictures organizzata da Roseberys London il 12 novembre 2025. Stimato tra 20.000 e 30.000 sterline (22-34mila euro), questo disegno rappresenta una delle rarissime testimonianze dirette della produzione grafica di Constable rimaste in mani private.

Eseguita nel 1827 e firmata e datata “Flatford / 13 Oct / 1827” nell’angolo inferiore destro, la composizione raffigura la Valley Farm, un’antica casa a graticcio del XV secolo situata nei pressi di Flatford Mill, nella campagna del Suffolk. L’immagine cattura con straordinaria immediatezza la quiete di un pomeriggio autunnale: la casa, immersa nella luce morbida e diffusa tipica dei cieli inglesi, è affiancata da un grande covone di fieno, simbolo della vita rurale che ispirò tutta la poetica del pittore.

John Constable, A house and haystack at Flatford (1827; gesso nero e acquerello grigio su carta, con iscrizione e data, 221 x 326 mm)
John Constable, A house and haystack at Flatford (1827; gesso nero e acquerello grigio su carta, con iscrizione e data, 221 x 326 mm)

Un dono di famiglia conservato per generazioni

Il foglio reca una storia di provenienza tanto lineare quanto preziosa. John Constable lo donò al suo secondo figlio, Charles Golding Constable, come testimonia un’iscrizione coeva. Dopo la morte di Charles, avvenuta nel 1878, il disegno passò nelle mani di James Henry Beazley, amico di famiglia, per volontà della vedova Anna Maria Constable (nata Blundell). Sul verso è incollata un’annotazione di Beazley che recita: “Questo schizzo fu donato al compianto James Beazley dalla vedova o da un parente di Constable, in segno di gratitudine per un piccolo servizio da lui reso.”

Da allora, il disegno è rimasto nella stessa discendenza, custodito con discrezione per quasi due secoli. Si tratta quindi della prima apparizione pubblica dell’opera dal momento della sua esecuzione, un fatto che conferisce all’asta un carattere eccezionale.

Flatford: il cuore del mondo di Constable

Flatford, piccolo villaggio nella valle del fiume Stour, occupa un posto centrale nell’immaginario di John Constable. Qui il padre, Golding Constable, possedeva un mulino che in seguito sarebbe passato al fratello minore Abram. Nonostante la carriera del pittore si sia svolta principalmente a Londra, l’artista non cessò mai di tornare nella natia Dedham Vale, trovando nella campagna del Suffolk la fonte inesauribile della sua ispirazione.

Molte delle sue opere più celebri sono ambientate nei dintorni di Flatford Mill. La Valley Farm rappresentata nel disegno, un tempo abitazione di agricoltori benestanti, compare anche nel celebre dipinto omonimo oggi alla Tate Britain. A House and Haystack at Flatford può dunque essere letto come un frammento preparatorio o come un ricordo poetico di quei luoghi che segnarono profondamente la visione artistica di Constable.

Un foglio dal celebre taccuino del 1827

Secondo gli studi del catalogatore Graham Reynolds, il foglio appartiene a un taccuino realizzato su carta Whatman del 1824, di cui sono note altre pagine sparse in musei e collezioni private. Constable utilizzava questi quadernetti durante i suoi soggiorni a Flatford per annotare impressioni dirette dal vero: scorci di fiumi, alberi, nuvole e architetture rurali.

La tecnica mista impiegata (gessetto e acquerello) rivela l’intenzione di catturare rapidamente le variazioni atmosferiche, vero fulcro della sua poetica. L’artista, infatti, considerava il cielo e la luce non come semplici sfondi, ma come protagonisti emotivi del paesaggio. In questo piccolo foglio la freschezza dell’esecuzione e la sicurezza del tratto restituiscono l’immediatezza di uno sguardo profondamente legato alla natura.

Constable e la rivoluzione del paesaggio moderno

John Constable, membro della Royal Academy, fu tra i primi a nobilitare il paesaggio inglese elevandolo a soggetto artistico autonomo, libero da riferimenti mitologici o storici. Il suo interesse per la verità ottica e per le condizioni meteorologiche reali influenzò profondamente la pittura europea dell’Ottocento, aprendo la strada alla sensibilità degli Impressionisti.

A differenza del contemporaneo Turner, che tendeva alla drammatizzazione luministica, Constable preferiva la verità intima della natura, la quotidianità dei luoghi familiari, la poesia della campagna lavorata dall’uomo. La sua arte, costruita sull’osservazione diretta e sulla memoria affettiva, anticipa un’idea moderna di paesaggio come spazio vissuto e personale.

Un ritorno simbolico sul mercato

La comparsa di A House and Haystack at Flatford sul mercato dell’arte è dunque un evento che rappresenta la riemersione di una pagina autentica del diario visivo di Constable, testimone della sua costante ricerca di armonia tra natura e sentimento. L’asta di Roseberys London offre agli studiosi e ai collezionisti l’occasione di riconsiderare l’importanza dei disegni come strumento creativo nell’opera di Constable. Questi fogli, spesso realizzati all’aperto e successivamente utilizzati come riferimento per i dipinti, costituiscono la chiave per comprendere la sua rivoluzionaria visione del paesaggio.

Lara L’vov-Basirov, direttrice associata e responsabile del Dipartimento di Arte Antica, Immagini Britanniche ed Europee presso Roseberys, ha dichiarato: “Questo disegno meravigliosamente espressivo offre uno sguardo intimo sulla campagna del Suffolk che ha plasmato l’immaginario estetico di Constable. La provenienza, che deriva direttamente dall’artista, rappresenta un legame tangibile con la sua vita e la sua opera”.


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