I Mercati di Traiano risplendono di nuova luce: è stata presentata la nuova illuminazione artistica del celebre complesso monumentale, uno dei simboli storici e architettonici più rappresentativi di Roma. Situato nel cuore della città, il sito archeologico si trasforma così anche in una scenografica quinta urbana.
Alla cerimonia di inaugurazione hanno preso parte il Ministro della Cultura Alessandro Giuli, il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il Sovrintendente Capitolino Claudio Parisi Presicce e la Presidente di Acea, Barbara Marinali.
L’intervento è stato realizzato da Areti, società del Gruppo Acea specializzata nella gestione dell’illuminazione pubblica e artistica della Capitale. Il progetto, frutto di una sinergia tra i tecnici interni di Areti e il Dipartimento di Architettura dell’Università Roma Tre e il Master in Lighting Design dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, è stato pensato per valorizzare al massimo le peculiarità architettoniche dell’antico complesso.
Tra le soluzioni adottate spicca l’uso di un’illuminazione a proiezione per le mura esterne, che garantisce una luce soffusa e omogenea sui vari livelli, creando una lettura d’insieme del monumento come quinta urbana. Elementi come la Torre delle Milizie, le nicchie e l’ambulacro interno sono stati invece messi in risalto con una luce in semi-radenza, capace di evidenziarne i dettagli senza alterarne la percezione.
L’intervento non si è limitato a una semplice sostituzione degli impianti preesistenti, ma ha comportato una riprogettazione complessiva dell’illuminazione, con il potenziamento delle aree meno valorizzate e una maggiore armonizzazione dell’insieme. La scelta di una tonalità calda della luce (2700 Kelvin) garantisce continuità visiva con l’illuminazione di altri monumenti in opus latericium, contribuendo a creare un ambiente suggestivo e rispettoso della storicità dei luoghi. Grazie all’impiego di tecnologie LED di ultima generazione, sono stati installati 259 nuovi apparecchi per una potenza complessiva di circa 7,5 kW, in sostituzione dei precedenti 107 dispositivi che avevano una potenza complessiva di 11,5 kW. Inoltre, il sistema di controllo intelligente consente di regolare l’intensità luminosa di ciascun punto, ottimizzando ulteriormente il risparmio energetico.
“È un privilegio poterci occupare di un patrimonio unico al mondo e, nel farlo, prestare una cura particolare al progetto e al modo in cui le architetture di luce possono ridisegnare questi luoghi, optando per l’utilizzo di tecnologie di ultima generazione con alta resa cromatica che permettono di esaltare l’architettura nei singoli dettagli e di renderla fruibile, anche di notte, agli occhi del mondo”, ha dichiarato Barbara Marinali, Presidente di Acea.