La Regione Emilia-Romagna ha stanziato 4 milioni di euro a favore del restauro della Torre Garisenda, uno dei simboli più noti e riconoscibili della città di Bologna. L’intervento, definito “motivo di orgoglio” dalla Giunta regionale, rappresenta un passo fondamentale nel complesso percorso di recupero della struttura medievale, da tempo al centro dell’attenzione a causa delle sue condizioni statiche critiche.
L’approvazione della delibera, avvenuta nella giornata di ieri, assegna al Comune di Bologna un contributo economico onnicomprensivo da impiegare per l’intervento sulla torre. Contestualmente, è stato approvato anche lo schema di convenzione tra Regione e Comune, che regolerà la collaborazione istituzionale sul progetto e sarà valida fino al 30 giugno 2029.
“È con grande soddisfazione”, dicono il presidente della Regione, Michele De Pascale, e l’assessora alla cultura, Gessica Allegni, “che ieri abbiamo approvato lo stanziamento di 4 milioni di euro per salvare la Garisenda, un vero e proprio simbolo di Bologna. Nel cuore del centro storico, la Torre, insieme alla ‘gemella’ degli Asinelli, rappresenta da sempre un’immagine iconica legata indissolubilmente alla città e ai suoi abitanti: le Due torri note in tutto il mondo. Siamo al fianco del Comune di Bologna dall’avvio del processo di definizione del complesso intervento sulla Garisenda. Contribuire in modo così determinante al suo restauro, oltre che motivo di orgoglio, è anche un chiaro esempio dell’attenzione della Giunta alle Città d’arte dell’Emilia-Romagna, degli elementi architettonici che ne definiscono i profili, della loro storia e di stretta connessione con le comunità che ci vivono e lavorano. Siamo quindi felici di essere parte attiva e concreta di questa rinascita, un gesto di amore per la nostra cultura e per la nostra identità”.
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