Roma, la Vela di Calatrava rinasce finalmente dopo anni di abbandono


A Roma, dopo più di quindici anni di abbandono, la Vela di Calatrava, l’ex Città dello Sport di Tor Vergata, è stata riconsegnata alla città: un investimento da 80 milioni di euro per dare alla capitale una grande arena all’aperto in grado di ospitare fino a 8mila spettatori seduti e fino a 15mila nell’intera area interna.

La Vela di Calatrava torna finalmente a splendere nel cielo di Roma. Dopo più di quindici anni di abbandono e incompiutezza, l’ex “Città dello Sport” di Tor Vergata è stata riconsegnata alla città in una veste completamente rinnovata. Un’area da sempre simbolo delle occasioni mancate della Capitale si trasforma ora in un’infrastruttura pubblica al servizio della comunità e del Giubileo dei Giovani del 2025, grazie a un investimento complessivo di 80 milioni di euro stanziati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, dall’Agenzia del Demanio e dalla Struttura Commissariale per il Giubileo.

La cerimonia ufficiale di consegna delle aree riqualificate si è svolta presso il sito di Tor Vergata, alla presenza di numerose autorità istituzionali. Il viceministro dell’Economia Maurizio Leo e la direttrice dell’Agenzia del Demanio Alessandra Dal Verme hanno formalmente consegnato gli spazi al Commissario Straordinario per il Giubileo e Sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri. L’evento ha segnato anche l’inaugurazione dell’impianto di illuminazione scenografica della Vela, progettata dall’architetto spagnolo Santiago Calatrava, con un simbolico taglio del nastro che ha dato ufficialmente il via alla nuova vita del complesso. L’intervento di riqualificazione rientra tra le grandi opere promosse dal Governo per il Giubileo del 2025, con l’intento di rigenerare aree marginalizzate della Capitale restituendole alla collettività. In questo contesto, il recupero dell’ex “Città dello Sport” assume un significato strategico, sia per il suo impatto urbanistico che per il valore simbolico di una rinascita tanto attesa.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, attraverso l’Agenzia del Demanio, ha svolto un ruolo centrale nel coordinare il processo finanziario e operativo che ha portato alla riqualificazione dell’area. L’intervento rientra all’interno delle misure straordinarie previste dal cosiddetto Decreto Giubileo e si colloca nel più ampio Piano nazionale per la rigenerazione urbana. Una sinergia istituzionale che ha permesso di riportare alla luce una struttura iconica, rimasta per anni il simbolo del degrado urbano e dello spreco di risorse pubbliche.

La Vela di Calatrava riqualificata. Foto: Agenzia del Demanio
La Vela di Calatrava riqualificata. Foto: Agenzia del Demanio
La Vela di Calatrava riqualificata. Foto: Agenzia del Demanio
La Vela di Calatrava riqualificata. Foto: Agenzia del Demanio

Una nuova infrastruttura pubblica per la Capitale

Oggi Tor Vergata può contare su un’infrastruttura finalmente utilizzabile, sicura e accessibile. La Vela, alta 75 metri e con un peso di oltre 6.800 tonnellate, è stata oggetto di un importante intervento strutturale: sono stati consolidati gli elementi portanti realizzati nel 2005, completati i collaudi statici e avviata una nuova fase funzionale, che vede nel Palasport un’arena all’aperto in grado di ospitare 8.000 spettatori seduti e fino a 15.000 nell’intera area interna.

Oltre alla struttura centrale, il progetto ha interessato la riqualificazione dell’area nord del sito, con una completa revisione della viabilità, dei parcheggi e dei sottoservizi. In totale, la superficie rigenerata supera i 48 ettari, di cui circa 24 nell’area nord. Sono stati realizzati oltre 51.000 metri quadrati di nuova pavimentazione e tinteggiati più di 100.000 metri quadrati di superfici.

Uno degli elementi centrali del progetto è la sostenibilità ambientale. Il piano di rigenerazione prevede non solo la riqualificazione degli spazi esistenti, ma anche l’inserimento di interventi pensati per migliorare l’impatto ambientale del complesso. Sono già stati piantati 460 alberi, 600 siepi e 6.000 arbusti, con una previsione di riduzione delle emissioni di CO₂ pari a circa 45 tonnellate in vent’anni e oltre 65 tonnellate in trent’anni.

Gli impianti di illuminazione, che hanno trasformato la Vela in un landmark luminoso, comprendono 4.123 corpi illuminanti di ultima generazione. Questo sistema ha già ricevuto un importante riconoscimento internazionale, aggiudicandosi il primo premio al concorso Darc Awards 2025, a conferma della qualità architettonica e tecnologica dell’intervento. Inoltre, sono stati avviati lavori di recupero delle acque piovane e di produzione di energia pulita, segnando una direzione chiara verso la transizione ecologica. In futuro, è prevista la creazione di un parco botanico che amplierà ulteriormente l’offerta verde della zona, integrandosi con il tessuto urbano circostante.

La rigenerazione di Tor Vergata non si ferma qui. In attuazione del Decreto Legge 27 dicembre 2024, n. 202, il progetto prevede la possibilità di attivare operazioni di partenariato pubblico-privato, in sinergia con il Comune di Roma e la Regione Lazio. Questo modello di collaborazione ha l’obiettivo di attrarre nuovi investimenti in settori chiave come la ricerca e la tecnologia, la formazione, la salute e il benessere.

L’area potrà inoltre accogliere funzioni logistiche per le amministrazioni centrali, creando un mix funzionale che punta alla valorizzazione di Tor Vergata come nuovo polo urbano. Il sito si candida così a diventare un hub polifunzionale, integrato nel contesto romano e capace di offrire servizi a lungo termine anche dopo la conclusione del Giubileo.

La Vela di Calatrava riqualificata. Foto: Agenzia del Demanio
La Vela di Calatrava riqualificata. Foto: Agenzia del Demanio
La Vela di Calatrava riqualificata. Foto: Agenzia del Demanio
La Vela di Calatrava riqualificata. Foto: Agenzia del Demanio
La Vela di Calatrava riqualificata. Foto: Agenzia del Demanio
La Vela di Calatrava riqualificata. Foto: Agenzia del Demanio

Dichiarazioni

“Il valore simbolico di quest’opera si ricollega al fattore tempo”, dichiara Alfredo Mantovano, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio. “La speranza questa sera deriva dal fatto che qui, a Tor Vergata, le istituzioni non si sono rassegnate al degrado e hanno reso visibile l’aver voluto procedere insieme, al di là delle maggioranze e dei colori politici, unite dalla volontà di trasformare i ritardi in opportunità di sviluppo. Stasera restituiamo alla città un bene che era destinato a essere un ‘non luogo’ e che torna a vivere con importanti potenzialità economiche, sociali, sportive, culturali. Il recupero di quest’area non è un episodio isolato: le periferie, come stiamo dimostrando con i progetti di recupero in corso in tutta Italia, dal Sud al Nord, sul modello di Caivano, sono una priorità per il Governo”.

“Questo intervento rappresenta un esempio virtuoso di come il Governo stia operando concretamente per la riqualificazione del patrimonio pubblico”, ha spiegato Maurizio Leo, Viceministro dell’Economia e delle Finanze. “Aree urbane che per anni sono state simbolo di degrado e illegalità vengono oggi restituite alla collettività, trasformate in spazi vivi, funzionali, destinati ai territori e, come in questo caso, ai giovani. È una testimonianza tangibile di una politica che rigenera, valorizza e restituisce dignità alle comunità locali”.

“L’intervento sulla Città dello Sport e sul progetto di Calatrava, mai completamente realizzato, rappresenta un’azione di rigenerazione progressiva del territorio, non solo fisica ma anche simbolica”, afferma Alessandra Dal Verme, direttrice dell’Agenzia del Demanio. “Un’opera che si misura con il presente e potrà contribuire a ridisegnare in modo sostenibile e strategico una porzione importante di Roma. Aree periferiche potranno assumere centralità e attrattività culturale e sociale. Grazie al lavoro condiviso con le Istituzioni del Territorio – Comune e Regione - il sito diviene luogo aperto, sicuro e attraente a disposizione dei cittadini, pronto ad accogliere oggi il grande evento giubilare, ma anche, immediatamente dopo, proiettato verso investimenti privati e pubblici per lo sviluppo futuro”..

Il Sindaco di Roma e Commissario Straordinario per il Giubileo, Roberto Gualtieri, ha commentato: “Siamo felici che questo intervento, fortemente voluto da Roma Capitale in fase di elaborazione delle opere giubilari, possa oggi trovare il suo compimento. Qui a Tor Vergata arriveranno tra poche settimane centinaia di migliaia di giovani e avevamo il dovere di farci trovare pronti. Anche in questo caso ci siamo riusciti con la collaborazione di tutti, coerentemente con quello che abbiamo definito non a caso ‘Metodo Giubileo’. Si cancella così la ferita di una storica opera incompiuta e si garantisce alla città una nuova grande eredità giubilare fatta di spazi pubblici, nuove aree verdi e servizi per il Policlinico. Un grande lavoro che prosegue nel solco di una strategia che vede Roma Capitale investire sul futuro e sulla realizzazione di nuove centralità su tutto il territorio, a partire da questo quadrante dove, nei prossimi giorni, verranno aperti anche il nuovo svincolo autostradale e il cavalcavia, così come a Tor Bella Monaca, attraverso gli straordinari interventi di rigenerazione urbana e di rilancio sociale. Consegniamo nei tempi un’altra grande opera giubilare ad ennesima dimostrazione che con metodo, abnegazione e collaborazione a Roma le cose si possono fare e si possono fare bene”.


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