Ozzy Osbourne (Birmingham, 1948 – 2025), storico frontman dei Black Sabbath scomparso ieri, ha concluso la carriera con un ultimo concerto attirando, pochi giorni dopo, l’attenzione di pubblico e stampa con un insolito progetto artistico a scopo benefico, realizzato in collaborazione con un gruppo di scimpanzé. La notizia, inizialmente accolta come una curiosità, ha invece svelato una delle ultime volontà dell’artista, scomparso all’età di 76 anni. Le tele, realizzate a più mani, umane e primate, sono state messe all’asta per sostenere Save the Chimps, un santuario in Florida che si occupa di ospitare animali sottratti a laboratori per test sugli animali, strutture zoologiche abusive e circuiti di traffico di fauna selvatica. Il progetto è stato concepito dallo stesso Osbourne, appassionato di pittura da anni. Nelle settimane precedenti alla sua morte, l’artista ha infatti realizzato cinque fondi multicolori su tela, lasciando poi agli scimpanzé ospitati nel santuario il compito di completare le opere. Le pennellate aggiunte dagli animali hanno trasformato i dipinti in lavori espressionisti astratti, successivamente battuti all’asta tra il 7 e il 17 luglio 2025.
“Dipingo perché mi dà tranquillità, ma non vendo i miei dipinti”, ha detto Osbourne. “Ho fatto un’eccezione con queste collaborazioni in quanto raccoglie fondi per Save the Chimps, un santuario per centinaia di scimmie salvate da laboratori, zoo lungo la strada e trafficanti di fauna selvatica”.
L’iniziativa ha suscitato l’interesse di appassionati d’arte e fan del musicista, ottenendo un riscontro economico superiore alle aspettative. Le offerte sono infatti partite da 1.000 sterline per ciascuna opera, ma tutti i lotti hanno raggiunto cifre ben più alte. Il dipinto Paranoid, realizzato da Osbourne in collaborazione con lo scimpanzé Janice, è stato venduto per 13.820 sterline, risultando il più quotato. Technical Ecstasy, con Kramer e Sable, è stato aggiudicato per 10.800 sterline. Le altre tele invece, Electric Funeral con Sophie, Blizzard of Ozz con Kramer e Tattooed Dancercon Sable, hanno registrato rispettivamente 10.020, 10.000 e 9.400 sterline.
Il progetto è stato annunciato pubblicamente il giorno dopo l’ultimo concerto dal vivo di Osbourne, intitolato Back to the Beginning, tenutosi il 5 luglio 2025. In quell’occasione, l’artista ha eseguito due set distinti: il primo da solista, il secondo con la formazione riunita dei Black Sabbath, gruppo con cui ha raggiunto la fama internazionale. Si è trattato del suo congedo definitivo dalle scene, a conclusione di una carriera iniziata nei primi anni Settanta e segnata da successi globali, eccessi personali e una lunga resistenza alle avversità.
Negli ultimi anni, Osbourne aveva affrontato un progressivo peggioramento delle condizioni di salute e dopo una diagnosi di una forma di Parkinson, aveva subito diversi interventi chirurgici al collo e alla colonna vertebrale in seguito a una caduta avvenuta nel 2019. In quel periodo era stato colpito anche da una polmonite e da un’infezione che aveva richiesto cure antibiotiche prolungate. Nonostante le difficoltà, aveva continuato a mantenere un contatto attivo con i fan e a progettare attività parallele alla musica, tra cui, appunto, la pittura. La decisione di unire la propria passione per l’arte visiva all’impegno per la tutela animale è stata accolta dunque come una svolta inaspettata nella vita dell’ex frontman, noto soprattutto per le provocazioni sceniche e gli eccessi della giovinezza.
Save the Chimps, l’organizzazione destinataria dei fondi raccolti con l’asta, ospita oltre 200 scimpanzé salvati da situazioni di maltrattamento o sfruttamento. Le opere di Osbourne e dei suoi partner primati avevano contribuito a sostenere la missione del centro, finanziandone le attività quotidiane, dalla cura veterinaria al miglioramento delle strutture di accoglienza. I titoli dei cinque dipinti venduti sono stati scelti in omaggio alla carriera musicale di Osbourne: Paranoid, Blizzard of Ozz ed Electric Funeral richiamavano infatti noti brani della sua discografia, mentre Technical Ecstasy e Tattooed Dancer evocavano momenti meno noti ma comunque importanti del suo repertorio. Con la scomparsa di Osbourne si chiude uno dei capitoli più controversi della storia del rock. Ma la sua ultima opera collettiva, nata da un incontro improbabile tra musica, arte e animalismo, ne rilancia l’eredità in una forma del tutto inedita.
L'autrice di questo articolo: Noemi Capoccia
Originaria di Lecce, classe 1995, ha conseguito la laurea presso l'Accademia di Belle Arti di Carrara nel 2021. Le sue passioni sono l'arte antica e l'archeologia. Dal 2024 lavora in Finestre sull'Arte.Per inviare il commento devi
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