Il 21 maggio alle ore 18, Boccanera Gallery inaugura nella sua sede di Milano la mostra personale di Sebastiano Sofia intitolata Scordare il volo. Il progetto raccoglie una serie di piccoli dipinti, disegni e sculture, nati da un gesto pittorico e da un’azione personale dell’artista, che costruiscono una narrazione visiva sospesa tra poesia e inquietudine. Al centro del percorso espositivo, la rappresentazione di uccelli che non stanno volando, ma cadendo. Gli uccelli messi in scena da Sofia non si trovano intrappolati nella gravità, bensì nel pensiero.
Il volo, atto istintivo per eccellenza, appare in questi lavori interrotto e vulnerabile. La caduta viene letta come un momento di nuova consapevolezza. Attraverso questa immagine, l’artista solleva una domanda perturbante: cosa accadrebbe se gli uccelli dimenticassero improvvisamente come si vola? La riflessione proposta dall’artista si estende oltre il mondo animale, arrivando a interrogare la condizione umana. Sofia invita infatti lo spettatore a considerare le implicazioni della perdita di spontaneità nei gesti quotidiani e vitali. Respirare, camminare, amare, vivere: atti che normalmente si compiono senza pensarci potrebbero, in questa prospettiva, divenire azioni consapevoli, intenzionali e continuamente ragionate.
“Per conoscere Sebastiano Sofia”, afferma PierPaolo Pancotto, “basta guardare le sue opere, specchio fedele - quasi indiscreto, tanto è veritiero - della sua persona. In esse, infatti, si riflettono il suo vissuto passato e presente, il suo carattere, la sua sensibilità e si chiarisce a pieno il mezzo che egli adotta per relazionarsi al mondo che lo circonda: il sogno [...] una pittura fluida, talvolta impalpabile ma capace di virare improvvisamente a campiture di colore piatto e acceso, fortemente espressivo che alterna figurazione e non,lasciando trasparire l’attitudine del suo autore ad esplicitare, attraverso il proprio gesto creativo, una dimensione interiore”.
“L’obiettivo del progetto espositivo non è solo estetico, ma profondamente esperienziale”, dice Sofia. “Scordare il volo non è solo una mostra, ma un invito a una riflessione più profonda circa il ruolo della coscienza nella nostra capacità di vivere in equilibrio con noi stessi e con il mondo, a guardare la vita con nuovi occhi e a riscoprire il mistero che si cela nei gesti più semplici”.
All’interno della mostra l’artista esplora il senso di alienazione che deriverebbe dal dover pensare ogni gesto, privandolo della sua naturalezza. Le opere in mostra si presentano come frammenti di questa narrazione. Dipinti e disegni su tavola, di piccolo formato, sono disposti lungo un percorso espositivo che si sviluppa perimetrale e invita a una fruizione intima e raccolta. Il visitatore è chiamato ad avvicinarsi per osservare i dettagli delle opere, come per spiare il momento in cui l’istinto cede il passo alla riflessione. Un ulteriore livello della mostra si sviluppa sulla balconata del primo piano. Qui, Sofia propone un’azione scultorea che riprende e amplifica il tema della perdita dell’istinto. Piccoli uccelli modellati in argilla ancora cruda sono stati collocati in modo che si scontrassero contro le grandi finestre della galleria, nella loro inutile ricerca di una via di fuga verso l’esterno. Gli urti hanno lasciato impronte sui vetri e modificato la forma degli stessi uccelli, prima che questi cadessero a terra. Questi frammenti d’argilla, essiccati naturalmente, verranno in seguito cotti, trasformandosi in sculture permanenti. In tal modo, le opere manterranno la traccia dell’atto originario, conservando nella loro materia la memoria dello scontro tra impulso e realtà. Il gesto primario, spontaneo e istintivo, viene documentato e fissato in forma duratura, mentre il processo di trasformazione richiama ancora una volta la tensione tra naturalezza e consapevolezza che attraversa tutto il progetto.
Durante l’inaugurazione del 21 maggio, Sebastiano Sofia darà spazio anche a un’azione personale. L’intervento, concepito come parte integrante della mostra, intende sottolineare ulteriormente il passaggio tra gesto istintivo e perdita di spontaneità. La mostra sarà visibile negli spazi milanesi di Boccanera Gallery a partire dal 21 maggio, a ingresso libero, e resterà aperta per tutta la stagione primaverile.
Nato a Verona nel 1986, Sebastiano Sofia vive e lavora tra Verona e Milano. Nel 2023 ha partecipato al programma di residenza organizzato da Secci Gallery a Firenze. L’anno precedente, nel 2022, Boccanera Gallery Milano ha ospitato la sua mostra personale Marea, realizzata in dialogo con Alessandro Rabottini e nata dall’esperienza di residenza presso la Collezione De Iorio di Verona tra il 2021 e il 2022. Nel 2021 ha preso parte alla residenza promossa dalla Collezione Palmieri a Celle Ligure, Savona, mentre nel 2017 è stato selezionato per il progetto di residenza Dolomiti Contemporanee a Pieve di Cadore, Belluno.
Titolo mostra | Scordare il volo | Città | Milano | Sede | Boccanera Gallery | Date | Dal 21/05/2025 al 30/11/-0001 | Artisti | Sebastiano Sofia | Curatori | Pier Paolo Pancotto | Temi | Arte contemporanea |