Dalla Firenze del Cinquecento al Giappone degli anni Ottanta, dai modelli anatomici del Rinascimento ai guerrieri post-apocalittici di un manga cult: il legame tra epoche lontane trova una nuova declinazione a Lucca Comics & Games. A creare il ponte tra due mondi apparentemente distanti sono le Gallerie degli Uffizi, che hanno concesso in prestito tre disegni di Baccio Bandinelli (Firenze, 1493 – 1560) e della sua scuola per l’apertura della mostra Tetsuo Hara: Come un fulmine dal cielo, prima esposizione di originali dell’artista giapponese al di fuori del suo Paese. La rassegna, curata da Alessandro Apreda, sarà ospitata dal 25 ottobre al 2 novembre all’interno dell’ex Chiesa dei Servi, nel centro storico di Lucca, in occasione del festival Lucca Comics & Games.
L’intervento degli Uffizi assume un valore particolare nel contesto di una manifestazione che da anni unisce linguaggi e culture artistiche differenti. I tre fogli rinascimentali, concessi eccezionalmente per la mostra, rappresentano un inedito punto di contatto tra l’arte accademica del Cinquecento e l’immaginario eroico dell’illustrazione contemporanea. Si tratta di Figura maschile, Studi di braccia e Tre figure maschili, opere che testimoniano l’attenzione di Bandinelli e dei suoi allievi per la costruzione plastica del corpo umano e per l’esaltazione della forza fisica come espressione di tensione interiore.
“L’esaltazione estetica della fisicità corporea e il virtuosismo nel riprodurre la tensione muscolare sono tratti che segnano una costante universale nella storia dell’arte”, sostiene il direttore delle Gallerie degli Uffizi Simone Verde. “Prova ne è la loro prepotente riemersione persino nella contemporaneità del manga. Proprio in seno a questa mostra, infatti il canone antico dialoga plasticamente con la creatività del presente mediante lo splendido trittico di disegni cinquecenteschi degli Uffizi: una testimonianza di continuità espressiva attraverso secoli e millenni che forse, a ben pensare, costituisce una delle ragioni più profonde dell’arte stessa”.
Baccio Bandinelli fu tra i protagonisti della stagione manierista fiorentina, noto per il monumentale gruppo marmoreo del Laocoonte che ancora oggi conclude il Terzo Corridoio della Galleria delle Statue e delle Pitture agli Uffizi. La sua ossessione per l’anatomia e per la resa scultorea dei corpi lo portò a realizzare studi di grande intensità, nei quali la muscolatura maschile diventa un terreno di esplorazione tecnica e simbolica. Proprio questi tratti, la potenza fisica, il dinamismo, la drammaticità del gesto, trovano un’eco sorprendente nei disegni e nelle tavole di Tetsuo Hara, che nei personaggi di Ken il Guerriero traduce la monumentalità rinascimentale in chiave moderna e apocalittica.
La presenza dei tre disegni fiorentini all’interno della mostra assume così una funzione di apertura concettuale. Come era già accaduto lo scorso anno, quando Lucca Comics & Games aveva inaugurato la rassegna dedicata ai cinquant’anni dalla nascita di Dungeons & Dragons con una selezione di opere provenienti dagli Uffizi, anche in questa occasione il museo fiorentino rinnova il proprio dialogo con la cultura pop contemporanea. Un’operazione che rientra in una più ampia strategia di apertura verso nuovi pubblici e linguaggi visivi, in cui l’istituzione museale si confronta con l’immaginario della modernità senza rinunciare alla propria identità storica.
I tre disegni di Bandinelli e della sua scuola saranno collocati in un’area introduttiva appositamente allestita, concepita come una soglia simbolica tra due visioni del corpo: quella mitica e idealizzata del Rinascimento e quella epica e disincantata del manga. Il percorso espositivo inviterà il pubblico a osservare le affinità nella rappresentazione della forza, della sofferenza e della resistenza umana. Se per Bandinelli l’eroe classico incarnava la tensione spirituale dell’artista e la potenza della forma, per Hara il guerriero solitario di un mondo devastato dalla guerra è il riflesso di un’umanità in lotta contro la propria distruzione. La scelta di includere opere cinquecentesche in un evento dedicato al fumetto e all’illustrazione sottolinea il ruolo sempre più ibrido di Lucca Comics & Games, divenuto negli anni un punto di incontro tra arti visive, letteratura e cultura digitale. In questa prospettiva, la mostra su Tetsuo Hara offre un’occasione di riflessione più ampia sui modelli estetici che attraversano la storia dell’immagine, dal disegno accademico al manga, dall’affresco alle tavole a inchiostro.
Titolo mostra | Tetsuo Hara: Come un fulmine dal cielo | Città | Lucca | Sede | Ex Chiesa dei Servi | Date | Dal 25/10/2025 al 02/11/2025 | Artisti | Baccio Bandinelli | Curatori | Alessandro Apreda | Temi | Gallerie degli Uffizi, Lucca Comics & Games, Arte Rinascimentale, manga |
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