La GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo inaugura il 7 giugno Pensare come una montagna - Biennale delle Orobie – 4° ciclo di eventi, seconda direttrice del progetto 2025, che porta l’arte contemporanea fuori dalle sedi museali per incontrare le comunità, i paesaggi e le infrastrutture della montagna. Cinque sono gli interventi principali previsti.
A Bergamo, dal 7 giugno al 26 ottobre 2025, tra la Città Alta e la Città Bassa, si sviluppa Seasons, progetto site-specific ideato da Maurizio Cattelan (Padova, 1960). L’artista presenta quattro nuove sculture in altrettante sedi: la Sala delle Capriate del Palazzo della Ragione, la GAMeC, l’Oratorio di San Lupo e uno spazio pubblico urbano. Le opere, concepite come una riflessione sul ciclo della vita, la decadenza dei valori e il potere come rappresentazione, prendono spunto dal simbolismo stagionale e utilizzano l’immagine dell’aquila come chiave di lettura ricorrente. Una campagna di comunicazione e affissioni stradali accompagna l’intervento, con un’ulteriore installazione visiva pensata per il polo tecnologico Kilometro Rosso.
Il 7 giugno a Villa d’Almè, negli spazi industriali dell’ex roccatura del Linificio e Canapificio Nazionale, Cecilia Bengolea propone Spin and Break Free, una performance costruita sui movimenti rotatori delle antiche macchine tessili e sulle Free Dances degli anni Trenta. Cinque danzatori e danzatrici della scuola Danzarea di Mozzo, con costumi in lino realizzati insieme al designer Alberto Allegretti, danno corpo a una coreografia che riflette sul lavoro industriale e sull’alienazione contemporanea.
Nel comune di Dossena, all’interno dell’antico comprensorio minerario della Val Brembana, dal 7 giugno al 14 settembre 2025, Julius von Bismarck (Breisach am Rhein, 1983) realizza Landscape Painting (Mine), il suo quinto “dipinto di paesaggio”. L’artista interviene sulle pareti di roccia della miniera con un trompe-l’œil che inverte la prospettiva pittorica: invece di simulare la tridimensionalità, trasforma il volume reale in una superficie piana, confondendo figura e sfondo. Il gesto pittorico assume qui una valenza ecopolitica, mettendo in discussione la distinzione tra natura e cultura.
A Roncobello, sempre dal 7 giugno al 14 settembre 2025, Francesco Pedrini (Bergamo, 1973) presenta Magnitudo, un progetto che nasce da un’osservazione degli effetti della crisi climatica sull’ecosistema boschivo. A causa della diffusione del bostrico, insetto che ha colpito i boschi di abeti rossi, si è aperto un nuovo spazio al Passo del Vendulo, dove l’artista installa un osservatorio poetico del cielo. Tre dispositivi di osservazione permettono di esplorare la volta celeste, trasformando un’area di disboscamento in un punto di relazione sensibile tra uomo e universo.
Nell’estate del 2025 completa il ciclo diffuso il progetto Mountain Forgets You, che anticipa la ricostruzione delBivacco Aldo Frattini a Valbondione, a circa 2.300 metri sull’Alta Via delle Orobie. Il bivacco, pensato come sede simbolica della GAMeC in alta quota, sarà accessibile a escursionisti e viandanti, senza ospitare eventi o mostre. La sua ideazione è curata da EX. – laboratorio fondato da Andrea Cassi e Michele Versaci – in collaborazione con il CAI di Bergamo. Allo Spazio Zero del museo, tra il 7 giugno e il 14 settembre, sarà presentato il processo progettuale che ha condotto alla nuova struttura, con materiali di ricerca e documentazione.
La mostra include anche Thermocene, opera audiovisiva di Giorgio Ferrero e Rodolfo Mongitore, realizzata a partire dai bivacchi Corradini e Berrone progettati da EX. sulle Alpi piemontesi. La composizione sonora, costruita da rumori ambientali e onde radio, si configura come un canto corale che esplora la coesistenza tra natura e presenza umana, suggerendo l’impossibilità di concepire un pianeta totalmente disabitato.
Tutti gli interventi sono parte di una riflessione complessa sull’Antropocene, intesa come condizione culturale, storica e politica in cui le azioni umane producono effetti sistemici. Il progetto invita il pubblico a riconoscere la montagna come campo di sperimentazione, memoria, trasformazione. La GAMeC accompagna l’edizione 2025 con una guida bilingue in italiano e inglese, che raccoglie testi critici, apparati iconografici e interviste. La pubblicazione sarà disponibile presso il bookshop del museo e diffusa in librerie specializzate. È inoltre previsto un programma pubblico di eventi, incontri, proiezioni e laboratori, in linea con l’impostazione partecipativa e processuale dell’intero progetto.
Titolo mostra | Pensare come una montagna - Biennale delle Orobie | Città | Bergamo | Date | Dal 07/05/2025 al 30/11/-0001 | Artisti | Artisti vari | Temi | Arte contemporanea, GAMeC di Bergamo |