Al MAXXI di Roma la prima retrospettiva italiana su Sveva Caetani. Esposta l'intera serie di acquerelli Recapitulation


Al MAXXI di Roma la prima retrospettiva italiana dedicata a Sveva Caetani. La mostra riunisce oltre 200 opere, documenti e materiali d’archivio e l’intera serie Recapitulation, vera “ricapitolazione” della sua esistenza in 47 acquerelli. 

Dal 3 ottobre 2025 al 4 gennaio 2026 lo Spazio Extra MAXXI a Roma ospita Forma e Frammento, la prima retrospettiva italiana dedicata a Sveva Caetani (Roma, 1917 – Vernon, Canada, 1994). Curata da Chiara Ianeselli, la mostra riunisce oltre 200 opere, documenti e materiali d’archivio con l’intento di restituire la complessità artistica e umana di questa figura ancora poco indagata. L’esposizione attraversa le molteplici sfaccettature della sua produzione – pittorica, letteraria e spirituale – intrecciando frammenti biografici e del suo immaginario. Accanto ai lavori, infatti, emergono aspetti della sua vita, talvolta drammatici, che diventano elementi fondamentali per comprenderne la ricerca della sua espressione.

Sveva era figlia di Leone Caetani, tra i maggiori studiosi di islamistica del Novecento e discendente dell’antica e nobile casata Caetani, protagonista della storia politica e culturale italiana. Tra i loro antenati si annovera Benedetto Caetani, divenuto Papa Bonifacio VIII, che nel 1300 istituì il primo Giubileo. Costretta a un lungo isolamento di circa 25 anni nella sua residenza di Vernon, Sveva trasformò lo studio appassionato e instancabile nel proprio strumento di resistenza e di rinascita interiore.

Heidi Thompson, Ritratto di Sveva Caetani (1983). Su concessione di Heidi Thompson
Heidi Thompson, Ritratto di Sveva Caetani (1983). Su concessione di Heidi Thompson

Il fulcro del percorso espositivo è Recapitulation, ciclo di 47 acquerelli concepito nel 1975 e sviluppato dall’artista per quattordici anni: una vera “ricapitolazione” della sua esistenza, intesa come un viaggio visionario in cui la figura del padre appare come guida e mentore. Per la prima volta, l’intera serie viene presentata integralmente in Italia, al MAXXI, realizzando così un desiderio che l’artista aveva espresso ma che non riuscì a concretizzare in vita.

Il ciclo è suddiviso in nove sezioni, identificate da numeri romani (I – Inception; II – The Burrows of Nightmare; III – Transition One; IV – Le Morte Stagioni; V – Transition Two; VI – Areas of Fate; VII – Great Themes for a Journey; VIII – A Litany; IX – Journey’s End), che accolgono le 47 esperienze tradotte in opere. Queste attingono a una straordinaria pluralità di riferimenti iconografici: ricordi personali, riviste, carte geografiche, opere d’arte, testi poetici, cronache e innumerevoli fonti letterarie. Il racconto prende avvio con la rappresentazione di un treno che attraversa le montagne e prosegue con l’incontro con il padre Leone: insieme affrontano prove, passaggi esistenziali, momenti intimi e universali. In molte tavole più eventi convivono nella stessa scena.

La serie è stata pubblicata postuma nel volume Recapitulation: A Journey (1995), arricchita da testi e poesie in tre lingue che accompagnano e ampliano il senso delle immagini.

Sveva Caetani, Ramping Medusa (1980; acquerello su carta, 75,5 x 56 cm)
Sveva Caetani, Ramping Medusa (1980; acquerello su carta, 75,5 x 56 cm)
Sveva Caetani, Barak for the Skies (1981; acquerello su carta, 76 x 56 cm)
Sveva Caetani, Barak for the Skies (1981; acquerello su carta, 76 x 56 cm)
Sveva Caetani, Foundations III: Hoodoos of the Great Caldera (1984; acquerello su carta, 113,5 x 92 cm)
Sveva Caetani, Foundations III: Hoodoos of the Great Caldera (1984; acquerello su carta, 113,5 x 92 cm)

La retrospettiva si completa con una sezione biografica dedicata alla vita di Sveva e alla storia della famiglia Caetani, che include materiali documentari inediti – fotografie, disegni, lettere, audio, video, ritratti e sculture – provenienti in parte dalla Biblioteca dell’Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana e dalla Fondazione Leone Caetani, oltre a un busto di Bonifacio VIII concesso in prestito dalla Fabbrica di San Pietro in Vaticano.

Infine, il progetto esplora due dimensioni centrali della vita e dell’arte di Sveva: il legame con l’ambiente familiare e quello con la natura. In questo contesto viene presentata un’opera di Carlo Benvenuto (Stresa, 1966), realizzata appositamente per la mostra: una fotografia intensamente intima sugli equilibri familiari. È inoltre esposta una selezione di lavori di Houda Kabbaj (Casablanca, 1985), che dialogano con le enigmatiche figure di Sveva, nate da un’osservazione profonda e quasi ossessiva della natura.

La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Silvana Editoriale.

Sveva Caetani: Forma e Frammento ha il patrocinio dell’Ambasciata del Canada in Italia ed è il risultato di una collaborazione con il Caetani Center e il Museum and Archives of Vernon in Canada, la Fondazione Leone Caetani – Accademia dei Lincei, la Fondazione Camillo Caetani, la Fondazione Roffredo Caetani, con prestiti anche dalla Vernon Public Art Gallery e dalla Fabbrica di San Pietro.

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraForma e Frammento
CittàRoma
SedeMAXXI
DateDal 03/10/2025 al 04/01/2026
ArtistiSveva Caetani
CuratoriChiara Ianeselli
TemiNovecento, Roma, Acquerelli

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