Quali sono le mostre più attese dell’autunno 2024? La prossima si prepara a essere una stagione interessante per gli amanti dell’arte, con un calendario di mostre che promette di soddisfare ogni tipo di pubblico. Il ritorno dalle vacanze estive segna infatti l’inizio di un periodo particolarmente vivace per gallerie e musei.
Tra le esposizioni più attese troviamo importanti retrospettive dedicate a grandi figure dell’arte antica, moderna e contemporanea (da Vasari a Munch, da Marina Abramović a Bertozzi e Casoni), per una grande varietà di tematiche e stili, tra monografiche, mostre d’indagine e molto altro. Scopriamo dunque quali sono le principali dell’autunno 2024, una selezione accurata degli eventi che si annunciano come i più promettenti del panorama italiano. Dalla pittura alla scultura, dalle installazioni multimediali alla fotografia, ecco la nostra selezione di 25 mostre che apriranno nell’autunno 2024, il meglio che l’arte ha da offrire nei prossimi mesi, tra capolavori del passato e visioni del futuro.
Dove e quando: Torino, Pinacoteca Agnelli, dal 1 novembre 2024 al 24 maggio 2025
Arrivare in Tempo è la più grande mostra postuma dedicata all’artista Salvo, a cura di Sarah Cosulich e Lucrezia Calabrò Visconti. La mostra proporrà un percorso attraverso l’opera di Salvo, evidenziando come la sua pittura sia sempre stata in continuità con le sue prime ricerche concettuali. Nato in Sicilia, dal 1956 Salvo ha vissuto a Torino, dove dapprima si è avvicinato all’Arte Povera e ai linguaggi dell’arte concettuale, per poi dedicarsi dal 1973 solo alla pittura. La mostra retrospettiva a lui dedicata metterà in luce come la pittura di Salvo non sia in contrapposizione con il suo primo periodo concettuale, ma ne assorba caratteristiche e intenzioni, inserendosi coerentemente nel suo percorso artistico.
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Dove e quando: Torino, GAM, dal 16 ottobre 2024 al 9 marzo 2025
A cura di Maria Teresa Benedetti e Giulia Perin, in collaborazione con il Musée Marmottan Monet di Parigi, museo che conta la più grande raccolta di opere della pittrice impressionista da cui provengono importanti dipinti e con la consulenza scientifica di Sylvie Patry, tra i maggiori esperti internazionali di Berthe Morisot, la mostra intende celebrare la storia e il percorso artistico della celebre pittrice, illustrando il suo legame con la poetica del movimento impressionista e far emergere il suo personalissimo modo di cogliere la labilità dell’attimo, a simbolo della fragilità dell’esistenza, in grado di rappresentare con grazia gli elementi della natura e della realtà.
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Dove e quando: Torino, OGR, dal 30 ottobre 2024 al 2 febbraio 2025
La mostra, a cura di Samuele Piazza, rappresenta un ulteriore passo nell’esplorazione di Gaillard dell’immagine in movimento e del suo potenziale scultoreo, iniziata con Nightlife nel 2015. L’installazione cinematografica, visibile per la prima volta in Italia dopo il debutto alla Fondazione Beyeler di Basilea, trasforma il mezzo filmico in una forma d’arte tridimensionale e psichedelica.
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Dove e quando: Como, Palazzo del Broletto, dal 5 ottobre al 17 novembre 2024
La mostra, curata da Paolo Bolpagni e Giovanni Berera con il coordinamento scientifico di Ilaria Bignotti, rivelerà al pubblico la summa della rivoluzione tecnologica di Fabrizio Plessi, sviluppata negli anni settanta del Novecento, ma che continua a regalare stimoli e suggestioni anche agli inizi del terzo decennio del nuovo millennio. Lo spettacolare allestimento, appositamente pensato per la sala della sede medievale del governo cittadino comasco, proporrà sei enormi portali tecnologici, ciascuno dei quali conterrà un complesso sistema video da cui scaturiranno delle immagini che saranno amplificate da una vasca, posta ai piedi di ciascun portale, in un rispecchiamento dinamico delle immagini in movimento. Ognuna di queste installazioni espliciterà visualmente i temi più caratteristici della sua ricerca, legata a elementi naturali come l’acqua, il fulmine, il fuoco, la lava, l’oro, il fumo.
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Dove e quando: Milano, Palazzo Reale, dal 14 settembre 2024 al 26 gennaio 2025
Dopo 40 anni, Palazzo Reale riporta Munch a Milano con 100 suoi capolavori. In occasione dell’80° anniversario della sua morte, Palazzo Reale e Arthemisia in collaborazione con il Museo MUNCH presentano un prestigioso evento culturale, una grande mostra monografica dedicata a uno degli artisti più amati e popolari del secolo scorso: Edvard Munch. Nel corso della sua carriera artistica Edvard Munch ha esplorato questioni di perenne significato esistenziale e ha sfidato le espressioni dell’arte. In questa ampia mostra, a cura di Patricia Berman, l’arte di Munch sarà esplorata dal 1880 fino alla sua morte nel 1944. La mostra comprende 100 opere tra dipinti, disegni e stampe tutti provenienti dal Museo MUNCH.
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Dove e quando: Milano, MUDEC, dal 5 ottobre 2024 al 16 febbraio 2025
Il Mudec - Museo delle Culture a Milano ospiterà nei suoi spazi espositivi una retrospettiva antologica completa dedicata a Niki de Saint Phalle, a cura di Lucia Pesapane e realizzata in collaborazione con la Niki Charitable Art Foundation. Un omaggio all’artista franco-americana che intende rivelarne tuttavia anche il lato impegnato attraverso una diversa lettura della sua arte. Suddiviso in otto sezioni, il percorso espositivo narra l’evoluzione artistica di Niki de Saint Phalle, dagli esordi ai lavori più recenti, seguendo un approccio sia diacronico che antologico.
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Dove e quando: Milano, Pirelli HangarBicocca, dal 10 ottobre 2024 al 2 febbraio 2025
Milano si prepara a celebrare Jean Tinguely, uno dei più grandi pionieri dell’arte del XX secolo, con una vasta retrospettiva presso Pirelli HangarBicocca. Dal 10 ottobre 2024 al 2 febbraio 2025, l’esposizione, che occuperà quasi 5.000 metri quadrati delle Navate, offrirà al pubblico l’opportunità di ammirare oltre trenta opere seminali dell’artista svizzero, realizzate tra gli anni Cinquanta e gli anni Ottanta. Questa retrospettiva, la più estesa mai realizzata in Italia dopo la sua scomparsa, a cura di Camille Morineau, Lucia Pesapane e Vicente Todolí con Fiammetta Griccioli, rappresenta un omaggio unico a Tinguely, il cui ultimo tributo nel nostro paese risale al 1987.
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Dove e quando: Milano, Palazzo Reale, dal 20 settembre 2024 al 2 febbraio 2025
A settembre, a Mantova e a Milano, saranno inaugurate due mostre dedicate a Pablo Picasso, a cura di Annie Cohen-Solal. Si comincerà a Mantova, a Palazzo Te, il 5 settembre 2024 con la mostra Picasso a Palazzo Te. Poesia e Salvezza, prodotta da Fondazione Palazzo Te con la collaborazione del Musée national Picasso-Paris e della famiglia dell’artista. Articolata in quattro sezioni allestite nelle sale monumentali di Palazzo Te in dialogo con gli affreschi di Giulio Romano, l’esposizione presenterà circa cinquanta opere di Picasso, tra disegni, documenti, sculture e dipinti, alcuni eccezionalmente esposti in Italia per la prima volta.
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Dove e quando: Brescia, Museo di Santa Giulia, dal 18 ottobre 2024 al 16 febbraio 2025
Brescia ospita una grande mostra dedicata al Rinascimento in città che parte da una lunga serie di domande. Come si viveva nel Cinquecento in una delle città più popolose dell’Europa moderna? Quali sentimenti muovevano gli animi? Quali mode erano in auge? Come si metteva a fuoco e fiamme una città, con quali armi? A quali santi si era devoti? A chi si chiedeva protezione? Come ci si informava? Come ci si vestiva e come ci si faceva ritrarre? Come ci si sposava? E il ruolo delle donne? Quali libri si leggevano, che musica si ascoltava? Quale il rapporto con la natura e con l’antico? E l’amore? E la morte da che parte stava? Cosa rese la pittura bresciana straordinaria? E cosa la pose come base della rivoluzione artistica di Caravaggio? Chi fu Fortunato Martinengo? Questi gli interrogativi a cui cerca di rispondere Il Rinascimento a Brescia. Moretto, Romanino, Savoldo. 1512-1552, la nuova mostra di Fondazione Brescia Musei, a cura di Roberta D’Adda, Filippo Piazza e Enrico Valseriati.
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Allestita all’interno di Palazzo Te a Mantova, la mostra dedicata al maestro del Novecento è curata da Annie Cohen-Solal in collaborazione con Johan Popelard. È prodotta dalla Fondazione Palazzo Te con il contributo di Fondazione Banca Agricola Mantovana, il supporto di Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani, con la media partnership di Gruppo Editoriale Athesis, il supporto tecnico di Aermec e in sinergia con Mantova città d’arte e di cultura. L’esposizione è in collaborazione con Musée national Picasso-Paris e con la famiglia dell’artista e si presenta come la produzione principale del programma culturale 2024 dedicato al tema della Metamorfosi, al rapporto tra Giulio Romano e il poema di Ovidio che ha ispirato la costruzione di Palazzo Te dal 1525 al 1535.
Dove e quando: Mantova, Palazzo Te, dal 5 settembre 2024 al 6 gennaio 2025
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Dove e quando: Bergamo, Gres Art, dal 14 settembre al 1 febbraio 2025
Una grande mostra di Marina Abramović, con 30 lavori recenti e storici, in programma a Bergamo. La organizza il nuovo centro per l’arte e la cultura della città, gres art, che accoglie dal 14 settembre 2024 fino a febbraio 2025 la mostra dedicata all’artista serba, curata da Karol Winiarczyk. Intitolata Between Breath and Fire, l’esposizione intende offrire un viaggio nella grandezza, nella solitudine, nel mito e nella caducità dell’essere umano attraverso le opere di una delle artiste più influenti del nostro tempo.
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Dove e quando: Bolzano, Centro Trevi-Trevilab, dal 24 ottobre 2024 al 2 febbraio 2025
A cura di Maria Paola Guidobaldi e di Valentina Belfiore e promossa dalla Provincia Autonoma di Bolzano in collaborazione con il Museo Nazionale etrusco di Villa Giulia a Roma, la mostra rientra nella seconda tappa della rassegna Storie dell’arte con i grandi musei, un percorso pluriennale che ha l’obiettivo di far scoprire le grandi civiltà antiche e moderne. La mostra non vuole essere una rassegna generica sugli Etruschi, ma un’indagine specifica della loro grande civiltà, quella della produzione artistica e artigianale che caratterizza queste antiche popolazioni.
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Dove e quando: Mestre, Centro Culturale Candiani, dal 28 settembre 2024 al 4 marzo 2025
Il nuovo progetto espositivo pensato per il Centro Culturale Candiani, che nasce dalle collezioni civiche di arte moderna conservate a Ca’ Pesaro, arricchito da prestigiosi prestiti internazionali, è dedicato ad un altro maestro delle avanguardie del Novecento: Henri Matisse (Le Cateau-Cambrésis, 1869 – Nizza, 1954). Maestro e capostipite dei Fauves, le belve, i selvaggi, Matisse entra in dialogo con artisti con i quali condivise vicende biografiche e rivoluzioni artistiche; pittore della gioia di vivere, dai colori forti, vivaci e interprete della luce: centro della ricerca di Matisse, il protagonista del colore liberato dall’Espressionismo selvaggio.
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Dove e quando: Verona, Stazione Frigorifera Specializzata, dal 25 settembre 2024 al 1° marzo 2025
Dal 25 settembre 2024 al 1° marzo 2025, EARTH Foundation presenta negli spazi della Stazione Frigorifera Specializzata di Verona la mostra Fortunato Depero. Sete di Futurismo, fame d’America, realizzata in collaborazione con il Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto e con l’Università di Verona – Dipartimento Culture e Civiltà, con la curatela di Federico Zanoner e Luca Bochicchio. L’esposizione intende offrire un’analisi approfondita delle opere del celebre pittore, scultore e designer Fortunato Depero. Questo progetto, che include un’ampia selezione delle opere futuriste custodite al Mart di Rovereto, esplora l’evoluzione del percorso artistico di Depero dagli anni Dieci fino agli anni Cinquanta, con un focus particolare sui temi legati alla tavola, al cibo e ai luoghi di consumo.
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Dove e quando: Rovigo, Palazzo Roverella, dal 28 settembre 2024 al 26 gennaio 2025
Palazzo Roverella a Rovigo ospita la monografica su Henri Cartier-Bresson e l’Italia, a cura di Clément Chéroux e Walter Guadagnini, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo con il Comune di Rovigo e l’Accademia dei Concordi, con il sostegno di Intesa Sanpaolo; la mostra è realizzata in collaborazione con la Fondation Henri Cartier-Bresson di Parigi e la Fondazione CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia di Torino. L’esposizione, scandita cronologicamente, è dedicata al forte legame tra il celebre fotografo e l’Italia, che per la prima volta viene documentato in maniera approfondita attraverso circa 200 fotografie e documenti, tra giornali, riviste, volumi, lettere. Saranno ripercorse le tappe di un rapporto iniziato prestissimo, già negli anni Trenta, e proseguito fino al momento in cui Cartier-Bresson ha abbandonato la fotografia, negli anni Settanta.
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Dove e quando: Ferrara, Palazzo dei Diamanti, dal 12 ottobre 2024 al 16 febbraio 2025
A Ferrara, Palazzo dei Diamanti accoglie una nuova, importante mostra della serie dedicata al Rinascimento ferrarese. Si intitola Il Cinquecento a Ferrara. Mazzolino, Ortolano, Garofalo, Dosso ed è curata da Vittorio Sgarbi e Michele Danieli, con la direzione di Pietro Di Natale. Questo evento rappresenta la seconda tappa di una più ampia indagine avviata lo scorso anno, nell’ambito del programma Rinascimento a Ferrara. 1471-1598 da Borso ad Alfonso II d’Este, che esplora il periodo dalla promozione della città a ducato fino al suo passaggio sotto il controllo dello Stato Pontificio. La mostra si pone come naturale prosecuzione di Rinascimento a Ferrara. Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa (18 febbraio – 19 giugno 2023, qui la nostra recensione), raccontando la pittura del primo Cinquecento a Ferrara. Questo periodo va dagli anni del passaggio di potere da Ercole I d’Este al figlio Alfonso nel 1505, fino alla scomparsa di Alfonso occorsa nel 1534. Alfonso, mecenate raffinato, rinnovò sia gli spazi privati della corte che quelli pubblici della città, affrontando la sfida di un ricambio artistico di alto livello dopo la scomparsa di maestri come Cosmè Tura, Francesco del Cossa ed Ercole de’ Roberti. Poi, nel 1496, Alfonso si rivolse a Boccaccio Boccaccino, con la volontà di seguire un gusto più moderno, più morbido.
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Dove e quando: Mamiano di Traversetolo, Fondazione Magnani-Rocca, dal 14 settembre al 15 dicembre 2024
Cent’anni fa nasceva il Surrealismo, cambiando per sempre la percezione del mondo. “L’immaginazione non è altro che la rivelazione di ciò che siamo, della nostra propria sostanza, che è sogno, purezza, energia, libertà”, scriveva André Breton nel suo Manifeste du Surréalisme, pubblicato il 15 ottobre 1924, segnando ufficialmente l’avvio di questo movimento rivoluzionario. Così, per ricordare questa ricorrenza, a partire dal 14 settembre e fino al 15 dicembre 2024, la Fondazione Magnani-Rocca a Mamiano di Traversetolo, presso Parma, celebrerà questa avanguardia determinante e longeva del XX secolo con una mostra che avrà luogo nella suggestiva Villa dei Capolavori, a pochi passi dalle sale che ospitano opere di maestri come Renoir, Monet, Cézanne, Tiziano, Dürer, Van Dyck, Goya, Canova, Morandi, Burri e molti altri.
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Dove e quando: Bologna, Palazzo Fava, dal 21 settembre 2024 al 4 maggio 2025
Dal 21 settembre 2024 al 4 maggio 2025 Palazzo Fava a Bologna accoglie la personale di Ai Weiwei, celebre artista cinese noto per il suo impegno nella difesa dei diritti umani. La mostra è promossa dalla Fondazione Carisbo all’interno del progetto culturale Genus Bononiae, è prodotta da Opera Laboratori in collaborazione con Galleria Continua, ed è curata da Arturo Galansino. Il titolo, ispirato a un dialogo tra l’artista e l’intelligenza artificiale, vuole riflettere l’essenza della mostra di Palazzo Fava, che esplora il mondo creativo di Ai Weiwei. Obiettivo dell’esposizione è infatti presentare l’artista e il suo universo creativo, in una tensione continua tra tradizione e sperimentazione, conservazione e distruzione.
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Dove e quando: Modena, Galleria BPER Banca, dal 13 settembre 2024 al 9 febbraio 2025
La mostra, a cura di Daniela Ferrari, apre al pubblico in occasione di festivalfilosofia e sviluppa un percorso esplorativo intorno al tema della XXIV edizione del festival: “psiche”. La rassegna si propone come una serie di indagini sulla natura dei sentimenti attraverso lo specchio del mito e attinge dal patrimonio custodito nella corporate collection di BPER Banca, presentando dipinti di Francesco Albani e bottega, Sisto Badalocchio, Jean Boulanger, Lorenzo De Ferrari, Hendrik Frans Van Lint, Lorenzo Pasinelli, Giovanni Battista Paggi, Guido Reni. Il percorso espositivo include inoltre le acqueforti e acquetinte di Max Klinger, gli olii su tela di François Pascal Simon Gérard e Federico Zandomeneghi, e opere d’arte contemporanea realizzate da Andrea Facco, Omar Galliani e Andrea Mastrovito.
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Dove e quando: Fontanellato, Labirinto della Masone, dal 12 ottobre 2024 al 16 febbraio 2025
Il Labirinto della Masone a Fontanellato ospita la mostra Bertozzi & Casoni. Non è quel che sembra, a cura della Fondazione Franco Maria Ricci e di Bertozzi & Casoni, che attraverso le opere degli artisti Bertozzi & Casoni, noti per la loro straordinaria abilità tecnica e formale, offrirà una riflessione sulla società contemporanea con uno sguardo acuto e originale. Sarà in particolare evidenziato il tema della corruzione e del disfacimento dell’ambiente naturale a causa dell’intervento umano e il potenziale di rigenerazione insito nella natura stessa.
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Dove e quando: Savona, Museo della Ceramica, dal 8 ottobre 2024 al 9 febbraio 2025
Il Museo della Ceramica di Savona e il MuDA – Museo Diffuso Albisola di Albissola Marina, nelle sedi del Centro Esposizioni e di Casa Museo Jorn, ospiteranno la mostra BAJ. BajchezBaj, a cura di Luca Bochicchio e dei curatori dei musei, in occasione del centenario della nascita di Enrico Baj, uno dei più importanti protagonisti dell’arte italiana del Novecento. L’esposizione sarà incentrata sull’opera ceramica di Baj nel suo sviluppo storico e cronologico, con un approndimento tematico sull’Incontro Internazionale della Ceramica del 1954. Le tre sedi saranno come capsule del tempo, invertendo il percorso storico che ha visto Baj lavorare con argilla e smalti, iniziando da Albisola nel 1954 e arrivando a Castellamonte nel 1994, passando per Laveno nel 1955 e poi per Imola e Faenza nei primi anni Ottanta e Novanta. Di grande interesse sarà l’esposizione delle prime ceramiche nucleari nel contesto plastico e organico di Casa Museo Jorn, dove la metamorfosi delle immagini e dei materiali richiama spontaneamente la poetica di Baj.
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Dove e quando: Arezzo, Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea, dal 30 ottobre 2024 al 2 febbraio 2025
Una grande mostra internazionale, a cura di Cristina Acidini con la collaborazione di Alessandra Baroni, nell’ambito del palinsesto Arezzo. La città di Vasari, che vedrà ad Arezzo opere da importanti collezioni internazionali, con l’obiettivo di porre l’accento sul patrimonio di invenzioni sacre e profane messe a profitto da Vasari per la gloria del granduca Cosimo I, suo protettore dal 1550 alla morte. Saranno esposte – seguendo il tema dell’allegoria profana e sacra – tavole dipinte e disegni di Giorgio Vasari e di artisti contemporanei e collaboratori praticanti la stessa linea espressiva, insieme a lettere, manoscritti e volumi a stampa provenienti dall’Archivio Vasari. Non mancheranno manufatti altamente simbolici a rappresentare il potenziale evocativo dell’allegoria, in particolare la Chimera, straordinario bronzo etrusco rinvenuto ad Arezzo nel 1535.
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Dove e quando: Firenze, Palazzo Strozzi, dal 27 settembre 2024 al 26 gennaio 2025
A Firenze, Palazzo Strozzi si colora dell’arte rivoluzionaria di Helen Frankenthaler, con la più grande mostra mai realizzata in Italia dedicata a questa importante artista americana del Novecento. La mostra, intitolata Helen Frankenthaler: Dipingere senza regole, offre, dal 27 settembre 2024 al 26 gennaio 2025, un’ampia selezione di opere della Frankenthaler realizzate tra il 1953 e il 2002, provenienti dalla Helen Frankenthaler Foundation e da prestiti di importanti musei e collezioni private. Le opere dell’artista saranno messe in dialogo con i lavori di artisti contemporanei a lei, inclusi Jackson Pollock, Mark Rothko e Robert Motherwell.
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Dove e quando: Siena, Palazzo delle Papesse, dal 13 settembre al 16 marzo 2025
Dal 13 settembre riapre al pubblico dopo anni di chiusura Palazzo delle Papesse a Siena, con l’inaugurazione della mostra su Julio Le Parc, a cura di Marcella Beccaria e visitabile fino al 16 marzo 2025. Si tratta del primo grande evento che lo storico spazio espositivo ospiterà dopo la riapertura. I visitatori potranno non solo esplorare il magnifico Palazzo rinascimentale, con il suo cortile e la terrazza panoramica che offre una vista mozzafiato su Siena dall’altana, ma anche immergersi nelle opere dell’artista franco-argentino Julio Le Parc, scultore e pittore, figura di spicco dell’arte cinetica e dell’Op Art. Le opere di Julio Le Parc sono esposte in importanti musei e gallerie di tutto il mondo e la sua influenza sull’arte contemporanea è riconosciuta a livello internazionale.
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Dove e quando: Roma, Museo di Roma in Trastevere, dal 11 settembre al 10 novembre 2024
Con il progetto “Dark portraits” by Dino Ignani, la Sovrintendenza Capitolina ha ottenuto il finanziamento per l’acquisizione e produzione di opere d’arte contemporanea destinate al patrimonio pubblico italiano. Il risultato si potrà ammirare al Museo di Roma in Trastevere, dove il nucleo acquisito con le 200 fotografie circa di Ignani, racconteranno al pubblico le peculiarità della sua ricerca fotografica, concentrata prevalentemente sulla cultura degli anni Ottanta, sulla moda e sul look dell’epoca. Lo sguardo del fotografo ha prodotto un ciclo di ritratti dedicato ai giovani che a Roma animavano i club della cosiddetta scena dark che Ignani ha documentato puntando sul classico ritratto posato in bianco e nero.