Dal 7 agosto al 19 ottobre 2025 la National Gallery di Londra, in occasione del 150° anniversario della scomparsa di Jean-François Millet, presenta la mostra Millet: Life on the Land, a cura di Sarah Herring. Si tratta della prima grande mostra nel Regno Unito dedicata all’artista negli ultimi cinquant’anni.
Saranno esposte circa 13 opere tra dipinti e disegni, provenienti da collezioni pubbliche britanniche. Tra i pezzi di spicco, Il vagliatore (circa 1847–48), parte della collezione della National Gallery, e L’Angelus (1859), eccezionalmente prestato dal Musée d’Orsay di Parigi.
La mostra ripercorrerà gli ultimi anni di Millet a Parigi fino alla produzione legata al mondo agricolo, sviluppata a partire dal 1849, quando l’artista si trasferì a Barbizon, nella foresta di Fontainebleau. In questo contesto, Millet divenne una figura chiave della scuola di Barbizon nel XIX secolo. Tra le opere esposte, per la prima volta saranno presentati insieme due disegni raffiguranti pastorelle provenienti rispettivamente dalla Cooper Gallery (Barnsley Museums - BMBC) e dal Fitzwilliam Museum di Cambridge.
Il vagliatore, acquistato dalla National Gallery nel 1978, è una delle prime opere in cui Millet affronta il tema del lavoro nei campi. Presentata al Salon del 1848, ricevette ampi consensi. Tuttavia, le opere successive esposte nei Salon parigini provocarono reazioni contrastanti. Sebbene le convinzioni politiche di Millet non siano mai state chiaramente espresse, le sue opere furono spesso interpretate ideologicamente: alcuni le videro come simboli di riformismo, altri le considerarono sovversive. Ciò che resta evidente è la sua profonda empatia verso il mondo contadino, che egli stesso definì, nel 1851, come il “lato umano” che più lo commuoveva.
Ne L’Angelus, una coppia di contadini è raffigurata mentre recita la tradizionale preghiera dell’Angelus, che ricorda l’annuncio dell’angelo Gabriele a Maria. Recitata al mattino, a mezzogiorno e alla sera, questa preghiera segna la fine della giornata lavorativa nei campi. Il dipinto, mai ritirato dal suo primo committente, ha seguito un percorso eccezionale attraverso diverse mani e collezioni. La composizione delle due figure immerse nel silenzio, stagliate contro il paesaggio e la luce calda e raccolta, ha trasformato quest’opera in un’icona universale del XX secolo.
“Millet ha conferito dignità e nobiltà ai lavoratori rurali, raffigurandoli nei disegni e nei dipinti con empatia e compassione”, ha dichiarato la curatrice.
Nell’immagine: Jean-François Millet, L’Angelus (1859; olio su tela, 55,5 x 66 cm; Parigi, Museo d’Orsay. Lascito Alfred Chauchard, 1910) © Museo d’Orsay, Dist. Grand Palais Rmn / Patrice Schmidt
Titolo mostra | Millet: Life on the Land | Città | Londra | Sede | National Gallery | Date | Dal 07/08/2025 al 19/10/2025 | Artisti | Jean-François Millet | Curatori | Sarah Herring | Temi | Ottocento, Parigi, Londra |
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Alla National Gallery di Londra una mostra su Jean-François Millet. In prestito da Parigi L’Angelus |
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