Dall’8 ottobre 2025 al 19 gennaio 2026 la Bourse de Commerce – Pinault Collection di Parigi presenta Minimal, una grande esposizione dedicata all’arte minimalista. Per la prima volta, oltre cento opere fondamentali testimoniano la diversità di questo movimento a partire dagli anni Sessanta, quando un’intera generazione di artisti diede vita a un approccio radicalmente nuovo nei confronti dell’arte. Accanto ai capolavori provenienti dalla Collezione Pinault, la mostra include prestiti dalla Dia Art Foundation e da altre collezioni private e pubbliche, a testimonianza della rilevanza storica e della risonanza globale dei temi affrontati.
Minimal indaga la dimensione internazionale di un movimento che ha profondamente ridefinito lo statuto dell’opera d’arte. Contraddistinti da un’estetica essenziale, da un’economia di mezzi e da un nuovo rapporto tra opera e osservatore, gli artisti coinvolti — provenienti da Asia, Europa, Nord e Sud America — hanno messo in discussione i tradizionali metodi espositivi, promuovendo un’interazione diretta e fisica con l’opera e integrando lo spazio e l’osservatore nel processo artistico stesso. Pur sviluppandosi in contesti differenti, queste esperienze condividono l’intento comune di espandere la relazione tra arte e pubblico, aprendo nuovi orizzonti di percezione e partecipazione.
In Giappone, il movimento Mono-ha ha esplorato la relazione tra le “cose” nel loro stato naturale e inalterato, sottolineando l’interdipendenza tra oggetti, spazio e osservatore. In Brasile, gli artisti neo-concretisti hanno sviluppato una forma di astrazione più sensuale e partecipativa, in contrasto con la rigidità dell’arte concreta, promuovendo un contatto diretto con l’osservatore. In Europa, movimenti come Zero in Germania e Arte Povera in Italia hanno ampliato i confini della scultura attraverso forme minimaliste e un dialogo continuo con lo spazio circostante. Negli Stati Uniti, invece, gli artisti minimalisti hanno abbandonato le tecniche compositive tradizionali a favore della semplicità formale e della materialità dell’opera. Radicate in esperienze locali ma nate quasi simultaneamente, queste pratiche hanno contribuito a ridefinire la narrativa del Minimalismo, fino ad allora considerata prevalentemente americana.
Curata da Jessica Morgan, direttrice della Dia Art Foundation, la mostra si articola in sette sezioni tematiche — Luce, Mono-ha, Equilibrio, Superficie, Griglia, Monocromia, Materialismo — che mettono in dialogo esperienze artistiche uniche e interconnesse a livello mondiale.
Tra gli artisti presenti figurano Rasheed Araeen, McArthur Binion, Chryssa, Mary Corse, Walter De Maria, Melvin Edwards, Koji Enokura, Dan Flavin, Felix Gonzalez-Torres, Hans Haacke, Maren Hassinger, Mary Heilmann, Eva Hesse, Nancy Holt, Robert Irwin, Donald Judd, On Kawara, Susumu Koshimizu, David Lamelas, Seung-Taek Lee, Lee Ufan, Sol LeWitt, Francesco Lo Savio, Bernd Lohaus, Brice Marden, Enzo Mari, Agnes Martin, François Morellet, Senga Nengudi, Hélio Oiticica, Pauline Oliveros, Blinky Palermo, Lygia Pape, Howardena Pindell, Charlotte Posenenske, Steve Reich, Bridget Riley, Dorothea Rockburne, Robert Ryman, Nobuo Sekine, Richard Serra, Keith Sonnier, Michelle Stuart, Kishio Suga, Jiro Takamatsu, Anne Truitt, Günther Uecker, Yoshi Wada, Merrill Wagner, Meg Webster, Jackie Winsor, Iannis Xenakis.
Orari: Tutti i giorni dalle 11 alle 19. Chiuso il martedì.
Nelle immagini, gli allestimenti della mostra. Foto di Florent Michel /11h45/ Collezione Pinault
Titolo mostra | Minimal | Città | Parigi | Sede | Bourse de Commerce | Date | Dal 08/10/2025 al 19/01/2026 | Artisti | Artisti vari | Curatori | Jessica Morgan | Temi | Parigi, Pinault Collection, Arte minimalista |
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